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I
STRUZIONI PER LA PROGETTAZIONE DELL’IMPIANTO
PROGRAMMAZIONE DELL'IMPIANTO
L'elemento di maggior impatto in qualsiasi sistema audio (home audio o car audio) è la qualità del suono degli altoparlanti e la
rispettiva collocazione ed efficienza globale (livello sonoro). Un amplificatore 4x20 watt e quattro altoparlanti a doppio cono non
avranno mai un rendimento straordinario. Il primo miglioramento essenziale si ottiene con l'aggiunta di una forte prestazione in
bassa frequenza che dà una sensazione emotiva di "forza" all'impianto audio. Spesso, molte auto nuove dispongono di
altoparlanti coassiali accettabili in posizioni di montaggio accettabili. Aggiungendo un altoparlante subwoofer e un amplificatore,
l'impianto, sebbene con prestazioni soltanto moderate, diviene sorprendentemente piacevole per la maggior parte degli
ascoltatori. Per passare al livello successivo di prestazioni, è necessario installare buoni altoparlanti Component per i medi e per
gli alti (altoparlanti "satellite"), aggiungendo quindi un altoparlante subwoofer separato per i bassi.
REALIZZAZIONE DELL'IMPIANTO
La configurazione degli altoparlanti è un problema comune nelle installazioni autosound. Lo scopo è quello di ottenere un campo
sonoro dinanzi all'ascoltatore (come in un concerto live) invece di un campo sonoro proveniente in parte dall'area antistante e, in
parte, dall'area retrostante alla posizione dell'ascoltatore. Ciò richiede dei buoni altoparlanti mid-range e degli altoparlanti
tweeter frontali, solitamente montati nelle portiere dell'auto per ottenere un buon bilanciamento sinistra/destra, con i crossover
passa-alto impostati su valori superiori a 80-100 Hz. La migliore riproduzione stereo si ottiene con gli altoparlanti frontali in
posizione il più possibile avanzata, tentando di realizzare una distanza quasi uguale tra gli altoparlanti e la posizione di ascolto.
Per i bassi profondi è necessario un subwoofer che, però, è quasi sempre posizionato dietro l'ascoltatore nel vano bagagli o in
una zona della portiera posteriore. Se il crossover del subwoofer è troppo alto in frequenza, le voci maschili vengono percepite
come un "brontolio" emesso dal subwoofer, con un conseguente spostamento dell'ambiente sonoro verso il retro dell'auto, il
che risulta molto innaturale e pertanto sgradevole.
IMPIANTI MULTICANALE
Passare ad amplificatori intorno ai 4x50 watt sui canali satellite con
altoparlanti Component è un procedimento comune e acusticamente
conveniente. I miglioramenti nel bilanciamento acustico sinistra/destra e
nella riproduzione stereo divengono rapidamente evidenti. Aggiungendo un
amplificatore subwoofer dedicato, la "forza" percepibile del sistema è
spesso di grande impatto.
Per ottenere un impianto multicanale di questo tipo è necessario installare
una rete divisoria che mantenga le basse frequenze al di fuori degli
altoparlanti mid-range. Una tale rete "crossover" dirige le frequenze alte e
basse ai rispettivi driver. Tale crossover può essere "passivo" (bobine e
condensatori semplici) e limitare le frequenze operative viste dai rispettivi
altoparlanti. Un crossover può anche essere "attivo", ove una scatola
elettronica sia installata di fronte a un amplificatore dedicato ed elabori il
segnale prima della sua amplificazione tramite piccoli cavi per segnale
RCA. In generale, i crossover attivi sono i più comuni per l'area di
transizione basso/medio, poiché filtrano al meglio le basse frequenze e
sono di dimensioni ridotte rispetto ai loro equivalenti passivi. I crossover
passivi vengono utilizzati soprattutto per assicurare un filtraggio adeguato
nella transizione media/alta frequenza con fasce medie satellite e i relativi
tweeter. I crossover passivi a queste frequenze più elevate richiedono bobine e condensatori di piccole dimensioni, così da poter
essere agevolmente installati e assicurare buone prestazioni.
POTENZA DELL'AMPLIFICATORE
La scelta e la potenza dell'amplificatore sono meno importanti rispetto alla scelta dell'altoparlante e alla relativa collocazione.
Associare la capacità di potenza rms (continuo) a quella dell'altoparlante è importante ma va osservato che la riduzione di
potenza di un impianto può più spesso danneggiare gli altoparlanti tweeter invece che fornire una potenza leggermente
maggiore rispetto a quella indicata dagli altoparlanti. Se la potenza degli altoparlanti è stimata in 50 watt rms, è spesso possibile
utilizzare gli amplificatori a 60-80 watt rms senza problemi SE gli amplificatori non vengono spinti fino al taglio (distorsione
profonda). L'IMPEDENZA è la resistenza elettrica al flusso di corrente continua, ed è in genere pari a 4 ohm per la maggior parte
degli altoparlanti per auto. I carichi d'impedenza non devono scendere al di sotto dell'impedenza minima consigliata dal
produttore (in genere 2 ohm/canale), altrimenti l'amplificatore può surriscaldarsi e persino spegnersi.
QUALITÀ DEL SUONO CONTRO LIVELLO SONORO
Tutti gli impianti sonori ben progettati possono fornire una buona qualità del suono e al contempo riprodurre suoni ad alto
volume. Al di sopra dei 120 dB (decibel) l'orecchio umano, date le sue non linearità, non percepisce che il suono diviene via via
sempre più alto. Un impianto a quattro altoparlanti con un rendimento nominale di 90 dB (1 watt/1 metro) per altoparlante
raggiunge spesso i 110-115 dB se portato a 100 watt per canale altoparlante. (Sebbene spesso oggetto di discussioni, si tratta
di un livello di pressione sonora più che soddisfacente per la maggior parte degli esseri umani e può facilmente causare perdita
dell'udito se ascoltato a tali livelli per diverse ore consecutive).
Sintonizzatore
X-over passivo
Amplificatore Sat (4x100 W)
Sub Amplificatore
(2x100 W)
Subwoofer
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