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ROSSI
GEARMOTORS
UT.D 123 rev. 3
ture) sia di tipo chimico (es. attacco acido) o termico (es. scintille).
3.4 - Protezioni e imballo
Le estremità libere degli alberi sporgenti e gli alberi cavi vengono
protetti con olio antiruggine di lunga durata e con cappellotto (solo
fino a D
48 mm per alberi sporgenti, D
110 mm per alberi cavi) di
materiale plastico (polietilene). Tutte le parti interne sono protette con
olio antiruggine.
Se non concordato diversamente in sede d’ordine, i prodotti vengo-
no adeguatamente imballati: su pallet, protetti mediante pellicola di
po lietilene, nastrati e raggiati (grandezze superiori); in carton-pallet
na strati e raggiati (grandezze inferiori); in cartoni nastrati (per piccole
di mensioni e quantità). All’occorrenza i riduttori sono convenientemen-
te separati con cellule di schiuma antiurto o cartone da riempimento.
I prodotti imballati non devono essere accatastati l’uno sull’altro.
4 - Immagazzinamento
L’ambiente deve essere sufficientemente pulito, con umidità relativa
inferiore o uguale al 50%, esente da vi brazioni eccessive (v
eff
0,2
mm/s) per non danneggiare i cuscinetti (tale necessità di contenere le
vibrazioni, pur se entro limiti più ampi, deve essere soddisfatta anche
durante il trasporto) e a una temperatura di 0
+40 °C: sono ammes-
se punte di 10 °C in meno o in più.
Durante il trasporto e l’immagazzinamento i riduttori, completi di olio,
devono essere posizionati nella forma costruttiva indicata in targa.
Ruotare semestralmente gli alberi di qualche giro per prevenire dan-
neggiamenti a cuscinetti e anelli di tenuta.
In ambienti normali e purché vi sia stata una adeguata protezione
durante il trasporto, il componente è idoneo per un periodo di imma-
gazzinamento non superiore a 1 anno.
Per un periodo di immagazzinamento fino a 2 anni in ambienti norma-
li o fino a 1 anno in ambiente con umidità e temperatura elevate e/o
forti escursioni termiche, è necessario seguire le seguenti ulteriori
disposizioni:
– ingrassare abbondantemente le tenute, gli alberi e le eventuali superfici
lavorate non verniciate, anche se protette con olio antiruggine, control-
lando periodicamente lo stato di conservazione di tale grasso;
– per i riduttori e motoriduttori forniti senza olio: inserire pastiglie
anticondensa nei riduttori sostituendole alla scadenza e togliendole
prima della messa in servizio (in alternativa riempire completamen-
te i riduttori con l’olio di lubrificazione riportandolo a livello prima
della messa in servizio).
Per immagazzinamento con durata superiore ai 2 anni o in ambiente
aggressivo o all’aperto, interpellare ROSSI MOTORIDUTTORI.
5 - Installazione
5.1 - Generalità
Prima di effettuare l’installazione,
verificare che:
– In base ai dati di targa e alla eventuale documentazione aggiuntiva
il dimensionamento dell’apparecchio sia stato effettuato
in modo
idoneo per l’applicazione
, ovvero che il fattore di servizio
fs = P
N1
/
P
1
sia maggiore o uguale all’
fs richiesto determinato in base alle
indicazioni del paragrafo 5.6.
–
In ogni caso
fs deve essere sempre
1
(
0,85 per riduttori e
motoriduttori a vite serie A04);
– La potenza in entrata
P
1
sia inferiore alla potenza termica
deter-
minata in base alle indicazioni del paragrafo 5.7.
Per maggiori indicazioni interpellare ROSSI MOTORIDUTTORI;
– I carichi radiali e assiali rispettino i valori ammissibili: fare riferimento
ai cataloghi tecnici e in caso di dubbio interpellare ROSSI MOTORI-
DUTTORI;
– Non vi siano stati danni durante il trasporto o l’immagazzinamento;
– Verificare che l’albero del motore non abbia subito alcun spostamento
assiale da causare lo strisciamento della ventola contro il copriventola o
lo scudo, (ed eventualmente il danneggiamento di uno o più cuscinetti);
– L’esecuzione sia adeguata all’ambiente (temperatura, atmosfera, ecc.);
– L’allacciamento elettrico (rete o altro) corrisponda ai dati di targa
del motore;
– La forma costruttiva di impiego corrisponda a quella indicata in targa;
– I riduttori forniti completi di olio contengano effettivamente l’olio e nella
quantità corretta per la forma costruttiva indicata in targa (ved. cap. 20); e
che sia presente il tappo di carico con filtro e valvola (ved. cap.6)
– Le superfici non verniciate e non utilizzate per il fissaggio siano
protette con vernice adeguata all’ambiente. La vernice utilizzata
deve essere antistatica e non superare lo spessore di 200
m;
– La
categoria dell’apparecchio sia idonea
alla
zona di utilizzo
.
Per il motoriduttore questa verifica va fatta sia per il riduttore sia per
il motore per mezzo delle rispettive targhe in quanto i limiti d’impie-
go possono essere differenti.
Attenzione!
I dati di targa sono relativi
alla sola parte riduttore. Quando a questo viene assemblato un motore i
limiti applicativi devono essere dedotti dalla combinazione delle 2 targhe
rispettando i più restrittivi.
I sensori
(es. Pt 100) e i
termostati
, quando previsti,
sono
forniti sfusi
e pertanto
è necessario installarli sul ridutto-
re
, nella posizione indicata dallo
schema SPT
allegato a UT.D
123 e seguendo le indicazioni dei paragrafi 16, 17 e 18.
Collegare ad adeguata apparecchiatura di monitoraggio
e intervento tali sensori:
ved. schema SPT e cap. 16, 17
e 18.
In presenza di apparecchiature atte alla variazione di
velocità, adottare un sistema di controllo della stessa
(es.
encoder collegato a un sistema di sicurezza)
per non su perare
mai la velocità massima in ingresso di 1 500 min
-1
.
Il riduttore o il motoriduttore può essere installato solo se nell’ambien-
te non vi è atmosfera potenzialmente esplosiva durante l’installazione.
Quando viene assemblato un motore al riduttore o motoriduttore senza
motore accertarsi che lo stesso soddisfi i
requisiti minimi
di sicurezza
secondo ATEX 94/9/CE come segue:
Zona
Motore
1)
Sonde termiche
T
superficiale
1 (G)
II 2G EExe, EExd, EExde
Termistori
o Pt 100
Da definire in
base alle ca-
ratteristiche
della
zona
d'impiego
21 (D)
II 2D IP65
2 (G)
II 3G EExn
—
22 (D)
II 3D IP55 (II 2D IP65
per polveri conduttrici
1) Gli apparecchi idonei per zona 1 lo sono anche per zona 2; analogamente quelli idonei per
zona 21 lo sono anche per zona 22.
Attenzione!
Per il sollevamento e la movimentazione del ri duttore
o del motoriduttore utilizzare i fori passanti o filettati della carcassa
riduttore, accertarsi che il carico sia convenientemente bilanciato e che
siano disponibili apparecchia ture di sollevamento, sistemi di aggancio e
cavi di portata adeguata alla massa totale del riduttore o motoriduttore
(riduttore, motore, olio ecc.).
Non utilizzare, per il sollevamento dei motoriduttori, i
golfari del mo tore.
Nel sollevamento non aggiungere cari-
chi supplementari alla massa propria del riduttore o moto-
riduttore.
Montare il riduttore o motoriduttore in modo che non subisca vibrazioni,
assicurarsi cioè che la struttura sulla quale viene fissato il riduttore o il
mo toriduttore sia piana, livellata e sufficientemente dimensionata per
ga rantire la stabilità del fissaggio e l’assenza di vibrazioni (sono accetta bili
velocità di vibrazione
v
eff
3,5 mm/s per
P
1
15 kW e
v
eff
4,5 mm/s
per
P
1
15 kW), tenuto conto di tutte le forze trasmesse dovute alle
masse, al momento torcente, ai carichi radiali e assiali.
Eseguire l’installazione in modo che il tappo di livello, quando
presente, sia in una posizione ispezionabile.
Per le dimensioni delle viti di fissaggio dei piedi e delle flange riduttore e
la profondità dei fori filettati consultare i cataloghi tecnici ROSSI MOTO-
RIDUTTORI: per il momento di serraggio delle viti ved. tab. 11a.
Nel caso di utilizzo, per il fissaggio, dei fori filettati scegliere accuratamente
la lunghezza delle viti di fissaggio che deve essere tale da garantire un tratto
di filetto in presa sufficientemente esteso (lunghezza minima 1,5 · D vite),
ma non tale da sfondare la sede filettata o non assicurare il corretto serrag-
gio del riduttore alla macchina.
Attenzione! La durata dei cuscinetti e il buon funziona-
mento di alberi e giunti dipendono anche dalla preci-
sione dell’allineamento tra gli alberi.
Pertanto, occorre
prestare la massima cura nelI’allineamento del riduttore con
il motore e con la macchina da comandare (se necessario, spessorare;
per riduttori grand.
400 servirsi dei fori filettati di livellamento), inter-
ponendo tutte le volte che è possibile giunti elastici.
Un
allineamento errato
può dar luogo a
rotture degli
alberi
(che possono causare
danni gravi alle persone
)
e/o cuscinetti
(che possono causare surriscaldamenti).
Collocare il riduttore o il motoriduttore in modo da garantire un ampio
passaggio d’aria per il raffreddamento sia del riduttore che del moto-
re (soprattutto dal lato ventola sia riduttore, sia motore).
Evitare: strozzature nei passaggi dell’aria; vicinanza con fonti di
calore che possano aumentare la temperatura dell’aria di raffred-
damento e del riduttore (per irraggiamento); insufficiente ricirco-
lazione d’aria e in generale applicazioni che compromettano il
regolare smaltimento del calore.
Non aspirare aria riscaldata
.
Le superfici di fissaggio (del riduttore e della macchina) devono
essere pulite e di rugosità sufficiente a garantire un buon coeffi-
ciente di attrito: asportare con un raschietto o con solvente l’even-
tuale vernice delle superfici di accoppiamento del riduttore. In
presenza di carichi esterni impiegare, se necessario, spine o arresti positivi.
Realizzare un collegamento equipotenziale del riduttore e
dell'eventuale basamento utilizzando uno dei fori liberi della
carcassa avendo cura di:
–
togliere la vernice nell’area di contatto
;
–
utilizzare conduttori di sezione adeguata secondo le vigenti
norme,
vedi tabella 3 della normativa EN 50014, considerando
come area a sezione trasversale dei conduttori di fase dell’instal-
lazione quella dei cavi di alimentazione del motore.
–
segnalare il punto utilizzato
per il collegamento a terra con
adeguata simbologia .
Le superfici di contatto delle connessioni devono essere mantenute
pulite e protette dalla corrosione e i conduttori non devono essere
sottoposti a sollecitazioni meccaniche.
Nelle viti di fissaggio e nel fissaggio tra riduttore e macchina e/o tra