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ROSSI
GEARMOTORS
UT.D 045 rev. 5
Quando è possibile, proteggere il riduttore o il motoriduttore con oppor-
tuni accorgimenti dall’irraggiamento solare e dalle intemperie; in quest’ul-
timo caso la protezione
diventa necessaria
quando gli assi lento e
veloce sono verticali o quando il motore è verticale con ventola in alto.
Per funzionamento a temperatura ambiente maggiore di +40 °C o
minore di 0 °C interpellare ROSSI MOTORIDUTTORI.
Nel caso in cui il riduttore o motoriduttore sia fornito con il raffredda-
mento artificiale con serpentina o unità autonoma di raffreddamento
ved. cap. 7.
5.2 - Montaggio di organi sulle estremità d’albero
Per il foro degli organi calettati sulle estremità d’albero, si raccoman-
da la tolleranza H7; per estremità d’albero veloce con D
55 mm,
purché il carico sia uniforme e leggero, la tolleranza può essere G7,
per estremità d’albero lento con D
180 mm, salvo che il carico non
sia uniforme e leggero, la tolleranza deve essere
K7
.
Prima di procedere al montaggio, pulire accuratamente e lubrificare
le superfici di contatto per evitare il pericolo di grippaggio e l’ossida-
zione di contatto.
Attenzione!
ll montaggio e lo smontaggio devono essere effettuati
con l’ausilio di
tiranti
e di
estrattori
servendosi del foro filettato in
testa all’estremità d’albero (ved. tabella in fig. 2), avendo cura di
evitare urti e colpi che potrebbero
danneggiare irrimediabilmente
cuscinetti, anelli elastici
o altre parti, per accoppiamenti H7/m6 e
K7/j6 è consigliabile effettuare il montaggio a caldo riscaldando l’or-
gano da calettare fino a 80
100 °C.
I giunti con velocità periferica sul diametro esterno fino a 20 m/s de-
vono essere equilibrati staticamente; per velocità periferiche superio-
ri occorre effettuare l’equilibratura dinamica.
Quando il collegamento tra riduttore e macchina o motore è realizza-
to con una trasmissione che genera carichi sull’estremità d’albero
(ved. fig. 3), è necessario che:
– non vengano superati i carichi massimi indicati a catalogo;
– lo sbalzo della trasmissione sia ridotto al minimo;
– le trasmissioni a ingranaggi non abbiano punti senza gioco;
– le trasmissioni a catena non siano tese (all’occorrenza – carico e/o
moto alterni – prevedere opportuni tendicatena);
– le trasmissioni a cinghia non siano eccessivamente tese.
5.3 - Fissaggio pendolare
Nel fissaggio pendolare il riduttore deve essere sopportato radialmente
e assialmente (anche per forme costruttive B3 ... B8) dal perno della
macchina e ancorato contro la sola rotazione mediante un vincolo
libero
assialmente
e con
giochi di accoppiamento
sufficienti a consentire le
piccole oscillazioni, sempre presenti, senza generare pericolosi carichi
supplementari sul riduttore stesso. Lubrificare con prodotti adeguati le
cerniere e le parti soggette a scorrimento; per il montaggio del le viti si
raccomanda l’impiego di adesivi bloccanti tipo LOCTITE 601.
Per il montaggio del «kit di reazione a molle a tazza» (grand.
125
ad assi paralleli) servirsi del foro filettato in testa al perno macchina
e delI’invito all’imbocco dell’incavo di reazione per comprimere e
inserire il pacco di molle a tazza nell’incavo medesimo.
In relazione al sistema di reazione, attenersi alle indicazioni di progetto
indicate nei cataloghi tecnici ROSSI MOTORIDUTTORI. In ogni caso
qualora vi siano pericoli per persone o cose derivanti da cadute o pro-
iezione del riduttore o di parti di esso,
prevedere appropriate sicu-
rezze
contro:
– la rotazione o lo sfilamento del riduttore dal perno macchina con-
seguenti a rotture accidentali del vincolo di reazione;
– la rottura accidentale del perno macchina.
5.4 - Albero lento cavo
Per il perno della macchina sul quale deve essere calettato l’albero
cavo del riduttore, si raccomandano le tolleranze h6, j6, k6 secondo
le esigenze.
Importante!
Il diametro del perno della macchina in battuta contro il
ri duttore deve essere almeno pari a 1,18
1,25 volte il diametro interno
dell’albero cavo. Per altri dati sul perno macchina, nel caso di albero len to
cavo normale, differenziato, con anelli o bussola di bloccaggio, con unità
di bloccaggio ved. cataloghi tecnici ROSSI MOTORIDUTTORI.
Attenzione!
Per montaggi
verticali a soffitto,
e solo per
riduttori dotati di anelli o bussola di bloccaggio, il sostenta-
mento del riduttore è dovuto al solo attrito per cui è neces-
sario prevedere un sistema di arresto.
Per facilitare il
montaggio
e lo
smontaggio
dei riduttori
e motori-
duttori ad albero lento cavo provvisti di gola per anello elastico – sia
con cava linguetta sia con unità di bloccaggio – procedere come
raffigurato a pag. 10 fig. 4a e 4b rispettivamente.
Avvertenza
. Pur essendo gli alberi lenti cavi lavorati complessiva-
mente in tolleranza H7, un controllo mediante tampone potrebbe
rivelare due zone con
diametro leggermente minorato
(ved. Fig.
5a): tale minorazione è intenzionale e non pregiudizievole della
qua-
lità del calettamento
- che anzi ne risulta
migliorato
in termini di
durata
e
precisione
- e non costituisce ostacolo al montaggio del
perno macchina eseguito con gli usuali metodi come ad esempio
quello illustrato a pag. 10 in Fig. 4a.
Per lo smontaggio dell’albe ro
lento cavo dei riduttori ad
assi paralleli e ortogonali (è la
prima operazione da esegui-
re per smontare il riduttore)
orientare la cava linguetta
verso l’asse intermedio
come indicato nella fig. 5b e
spingere l’albero sul lato gola
di riferimento (scanalatura cir-
conferenziale sulla battuta
dell’albero).
Per il
fissaggio assiale
si può adottare il sistema raffigurato a pag. 10
fig. 4c e 4d; quando il perno della macchina è senza battuta (metà
inferiore del disegno) si può interporre un distanziale tra l’anello ela-
stico e il perno stesso. Le parti a contatto con l’anello elastico devono
essere a spigolo vivo.
Utilizzando
gli anelli di bloccaggio
(pag. 10 fig. 4e) o la
bussola di
bloccaggio
(pag. 10 fig. 4f) è possibile conseguire un montaggio e
uno smontaggio più facili e precisi e l’eliminazione del gioco tra lin-
guetta e relativa cava.
Gli anelli o la bussola di bloccaggio devono essere inseriti dopo il mon-
taggio e dopo avere accuratamente sgrassato le superfici da accoppiare.
Non utilizzare bisolfuro di molibdeno o lubrificanti equivalenti per la lubri-
ficazione delle superfici a contatto. Per il montaggio della vite si racco-
manda l’impiego di
adesivi bloccanti
tipo LOCTITE 601.
Rispettare i momenti di serraggio riportati in tabella a pag. 8.
In caso di fissaggio assiale con anelli o bussola di bloccaggio – so-
prattutto in presenza di cicli gravosi di lavoro, con frequenti inversioni del
moto – verificare, dopo alcune ore di funzionamento, il momento di
serraggio della vite ed eventualmente riapplicare l’adesivo bloccante.
Per il calettamento con
l’unità di bloccaggio
(pag. 10 fig. 4g) pro-
cedere come segue:
– sgrassare accuratamente le superfici dell’albero cavo e del per-no
macchina da accoppiare;
– montare il riduttore sul perno macchina seguendo il metodo indi-
cato a pag. 10 fig. 4a;
– serrare le viti dell’unità di bloccaggio in modo graduale e uniforme
con sequenza continua (non in croce!) e in più fasi sino al raggiun-
gimento del momento di serraggio riportato in tabella a pag. 8;
– al termine delle operazioni verificare il momento di serraggio delle
viti con chiave dinamometrica (piatta, in caso di montaggio sul lato
macchina).
D
d
Ø
Ø
11
00
M 5
14
19
M 6
24
28
M 8
30
38
M 10
42
55
M 12
60
75
M 16
80
95
M 20
100
110
M 24
125
140
M 30
160
210
M 36
240
320
M 45
Estremità d’albero
Fig. 2
U
T.C
886
lato gola
lato opposto gola
Fig. 5b
UT.C 322
Fig. 3
Errato
Corretto
Errato
Corretto
UT.C 117
U
T.C
666
Fig. 4a