DIVAtop ST C
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IT
Kit attacchi
Di serie sono forniti i kit di collegamento mostrati nella figura sottostante (fig. 17)
fig. 17 - Kit di collegamento
A
Manicotto femmina
B
nipplo in OT 58
C
guarnizione OR
D
Anello d’arresto in OT 58
E
Rosetta in rame
F
Raccordo in OT 58
G
Rubinetto a sfera
Caratteristiche dell’acqua impianto
In presenza di acqua con durezza superiore ai 25° Fr (1°F = 10ppm CaCO
3
), si prescrive
l’uso di acqua opportunamente trattata, al fine di evitare possibili incrostazioni in caldaia.
Il trattamento non deve comunque ridurre la durezza a valori inferiori a 15°F (DPR 236/
88 per utilizzi d’acqua destinati al consumo umano). È indispensabile il trattamento
dell’acqua utilizzata nel caso di impianti molto estesi o di frequenti immissioni di acqua
di reintegro nell’impianto. Se in questi casi si rendesse successivamente necessario lo
svuotamento parziale o totale dell’impianto, si prescrive di effettuare nuovamente il riem-
pimento con acqua trattata.
Sistema antigelo, liquidi antigelo, additivi ed inibitori
La caldaia è equipaggiata di un sistema antigelo che attiva la caldaia in modo riscalda-
mento quando la temperatura dell’acqua di mandata impianto scende sotto i 6 °C. Il di-
spositivo non è attivo se viene tolta alimentazione elettrica e/o gas all'apparecchio.
Qualora si renda necessario, è consentito l’uso di liquidi antigelo, additivi e inibitori, solo
ed esclusivamente se il produttore di suddetti liquidi o additivi fornisce una garanzia che
assicuri che i suoi prodotti sono idonei all’uso e non arrecano danni allo scambiatore di
caldaia o ad altri componenti e/o materiali di caldaia ed impianto. È proibito l’uso di liquidi
antingelo, additivi e inibitori generici, non espressamente adatti all’uso in impianti termici
e compatibili con i materiali di caldaia ed impianto.
Kit antigelo per installazione all’esterno (optional)
In caso di installazione all’esterno in luogo parzialmente protetto, la caldaia deve essere
dotata dell’apposito kit antigelo per la protezione del circuito sanitario. Il kit è composto
da un termostato e quattro riscaldatori elettrici. Collegare il kit alla scheda elettronica e
posizionare termostato e riscaldatori sulle tubazioni sanitarie come indicato nelle istru-
zioni allegate al kit stesso.
Griglia antivento per esterno (optional)
Se la caldaia è installata all’esterno in luogo parzialmente protetto, al termine dei colle-
gamenti idraulici e gas deve essere montata l’apposita griglia di protezione antivento se-
condo le indicazioni riportate nel kit.
Collegamento ad impianti solari
L'apparecchio è predisposto per l'utilizzo in abbinamento con impianti solari (fig. 18). Se
si intende effettuare questo tipo di installazione osservare le seguenti prescrizioni:
1.
Contattare il Centro Assistenza Clienti di zona per far configurare l'apparecchio
all'atto della prima accensione.
2.
Impostare sull'apparecchio una temperatura acqua sanitaria di circa 50°C.
3.
Si raccomanda l'utilizzo degli appositi kit idraulici FERROLI.
fig. 18 - Schema impianto solare
A
Caldaia murale
B
Accumulatore acqua calda
C
Uscita acqua calda sanitaria
D
Acqua fredda sanitaria
E
Miscelazione
3.4 Collegamento gas
B
Prima di effettuare l’allacciamento, verificare che l’apparecchio sia predisposto
per il funzionamento con il tipo di combustibile disponibile ed effettuare una ac-
curata pulizia di tutte le tubature gas dell’impianto, per rimuovere eventuali re-
sidui che potrebbero compromettere il buon funzionamento della caldaia.
L’allacciamento gas deve essere effettuato all’attacco relativo (vedi fig. 16) in conformità
alla normativa in vigore, con tubo metallico rigido oppure con tubo flessibile a parete con-
tinua in acciaio inox, interponendo un rubinetto gas tra impianto e caldaia. Verificare che
tutte le connessioni gas siano a tenuta. La portata del contatore gas deve essere suffi-
ciente per l’uso simultaneo di tutti gli apparecchi ad esso collegati. Il diametro del tubo
gas, che esce dalla caldaia, non è determinante per la scelta del diametro del tubo tra
l’apparecchio ed il contatore; esso deve essere scelto in funzione della sua lunghezza e
delle perdite di carico, in conformità alla normativa in vigore.
B
Non utilizzare i tubi del gas come messa a terra di apparecchi elettrici.
3.5 Collegamenti elettrici
Collegamento alla rete elettrica
B
La sicurezza elettrica dell’apparecchio è raggiunta soltanto quando lo stesso è
correttamente collegato ad un efficace impianto di messa a terra eseguito come
previsto dalle vigenti norme di sicurezza. Far verificare da personale professio-
nalmente qualificato l’efficienza e l’adeguatezza dell’impianto di terra, il costrut-
tore non è responsabile per eventuali danni causati dalla mancanza di messa
a terra dell’impianto. Far verificare inoltre che l’impianto elettrico sia adeguato
alla potenza massima assorbita dall’apparecchio, indicata in targhetta dati cal-
daia.
La caldaia è precablata e dotata di cavo di allacciamento alla linea elettrica di tipo "Y"
sprovvisto di spina. I collegamenti alla rete devono essere eseguiti con allacciamento fis-
so e dotati di un interruttore bipolare i cui contatti abbiano una apertura di almeno 3 mm,
interponendo fusibili da 3A max tra caldaia e linea. E’ importante rispettare le polarità (LI-
NEA: cavo marrone / NEUTRO: cavo blu / TERRA: cavo giallo-verde) negli allacciamenti
alla linea elettrica. In fase di installazione o sostituzione del cavo di alimentazione, il con-
duttore di terra deve essere lasciato 2 cm più lungo degli altri.
B
II cavo di alimentazione dell’apparecchio non deve essere sostituito dall’utente.
In caso di danneggiamento del cavo, spegnere l’apparecchio e, per la sua so-
stituzione, rivolgersi esclusivamente a personale professionalmente qualifica-
to. In caso di sostituzione del cavo elettrico di alimentazione, utilizzare
esclusivamente cavo
“HAR H05 VV-F”
3x0,75 mm2 con diametro esterno
massimo di 8 mm.
Termostato ambiente (opzional)
B
ATTENZIONE: IL TERMOSTATO AMBIENTE DEVE ESSERE A CONTATTI
PULITI. COLLEGANDO 230 V. AI MORSETTI DEL TERMOSTATO AMBIEN-
TE SI DANNEGGIA IRRIMEDIABILMENTE LA SCHEDA ELETTRONICA.
Nel collegare cronocomandi o timer, evitare di prendere l'alimentazione di que-
sti dispositivi dai loro contatti di interruzione. La loro alimentazione deve essere
effettuata tramite collegamento diretto dalla rete o tramite pile, a seconda del
tipo di dispositivo.
A
F
C D E
F
E
D
B
C
A
G
cod. 354
0S161
- Rev. 00 -
10
/2013
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