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ALIMENTAZIONE ELETTRICA
• La sicurezza elettrica dell’apparecchio è raggiunta soltanto quando lo stesso è corretamente collegato a un’efficace impianto di messa a terra, eseguito come previsto dalle vigenti
norme di sicurezza (D.P.R. 547/55 art. 314). E’ necessario verificare questo fondamentale requisito di sicurezza. In caso di dubbio, richiedere un controllo accurato dell’impianto
elettrico da parte di personale professionalmentequalificato, poiché il costruttore non é responsabile per eventuali danni causati dalla mancanza di messa a terra dell’impianto.
• Far verificare da personale professionalmente qualificato che l’impianto elettrico sia adeguato alla potenza massima assorbita dall’apparecchio, indicata in targa, accertando
in particolare che la sezione dei cavi dell’impianto sia idonea alla potenza assorbita dall’apparecchio.
• Per l’alimentazione generale dell’apparecchio della rete elettrica, non é consentito l’uso di adattatori, prese multiple e/o prolunghe.
• Per l’allacciamento alla rete occorre prevedere un interruttore onnipolare come previsto dalle normative di sicurezza vigenti (art. 288 del D.P.R. n° 547/55) Circolare
Ministeriale n° 73/71 art. 7.1; Circolare Ministeriale 78/69).
• L’uso di un qualsiasi componente che utilizza energia elettrica comporta l’osservanza di alcune regole fondamentali quali:
- non toccare l’apparecchio con parti del corpo bagnate o umide e/o a piedi umidi
- non tirare i cavi elettrici
- non lasciare esposto l’apparecchio ad agenti atmosferici (pioggia, sole, ecc.) a meno che non sia espressamente previsto.
- non permettere che l’apparecchio sia usato da bambini o da persone inesperte.
• ll cavo di alimentazione dell’apparecchio non deve essere sostituito dall’utente. In caso di danneggiamento del cavo, spegnere l’apparecchio, e, per la sua sostituzione,rivolgersi
esclusivamente a personale professionalmente qualificato.
• Allorché si decida di non utilizzare l’apparecchio per un certo periodo é opportuno spegnere l’interruttore elettrico di alimentazione a tutti i componenti dell’impianto che
utilizzano energia elettrica (pompe, bruciatore, ecc.).
ALIMENTAZIONE CON GAS, GASOLIO, O ALTRI COMBUSTIBILI
Avvertenze generali
• L’installazione del bruciatore deve essere eseguita da personale professionalmente qualificato e in conformità alle norme e disposizioni vigenti, poiché un’errata installazione
può causare danni a persone, animali o cose, nei confronti dei quali il costruttore non può essere considerato responsabile.
• Prima dell’installazione si consiglia di effettuare una accurata pulizia interna di tutte le tubazioni dell’impianto di adduzione del combustibile onde rimuovere eventuali
residui che potrebbero compromettere il buon funzionamento del bruciatore.
• Per la prima messa in funzione dell’apparecchio far effettuare da personale professionalmente qualificato le seguenti verifiche:
a)
il controllo della tenuta nel tratto interno ed esterno dei tubi di adduzione del combustibile;
b)
la regolazione della portata del combustibile secondo la potenza richiesta al bruciatore;
c)
che il bruciatore sia alimentato dal tipo di combustibile per il quale é predisposto;
d)
che la pressione di alimentazione del combustibile sia compresa nei valori riportati in targhetta del bruciatore;
e)
che l’impianto di alimentazione del combustibile sia dimensionato per la portata necessaria al bruciatore e che sia dotato di tutti i dispositivi di sicurezza e controllo
prescritti dalle norme vigenti (Legge 615 del 13/07/66; Legge 373 del 30/04/76; DPR del 12/4/96 (G.U. n°103 del 4/5/96); Circolare n° 73 del 29/07/71; Norma UNI-CIG
6579; LEGGE 5 Marzo 1990 n° 46; Legge 10 del 9/01/91).
• Allorché si decida di non utilizzare il bruciatore per un certo periodo, chiudere il rubinetto o i rubinetti di alimentazione del combustibile.
Avvertenze particolari per l’uso del gas
• Far verificare da personale professionalmente qualificato:
a) che la linea di adduzione e la rampa siano conformi alle norme e prescrizioni vigenti DPR del 12/4/96 (G.U. n°103 del 4/5/96).
b)
che tutte le connessioni gas siano a tenuta.
c) che le aperture di aerazione del locale caldaia siano dimensionate in modo da garantire l’afflusso di aria stabilito dalle normative vigenti DPR del 12/4/96 (G.U. n°103
del 4/5/96) e comunque sufficienti ad ottenere una perfetta combustione.
• Non utilizzare i tubi del gas come messa a terra di apparecchi elettrici.
• Non lasciare l’apparecchio inutilmente inserito quando,lo stesso non è utilizzato e chiudere sempre il rubinetto del gas.
• In caso di assenza prolungata dell’utente dell’apparecchio chiudere il rubinetto principale di adduzione del gas al bruciatore.
• Avvertendo odore di gas:
a)
non azionare interruttori elettrici, il telefono e qualsiasi altro oggetto che passa provocare scintille;
b) aprire immediatamente porte e finestre per creare una corrente d’aria che purifichi il locale;
c)
chiudere i rubinetti del gas;
d) chiedere l’intervento di personale professionalmente qualificato.
• Non ostruire le aperture di aerazione del locale dove é installato un apparecchio a gas, per evitare situazioni pericolose quali la formazione di miscele tossiche ed
esplosive.
Per chiarire meglio la situazione facciamo un esempio:
Per bruciare correttamente una quantità di combustibile corrispondente alla modesta potenza termica di circa 20 000 kcal/h (circa 2,5 m
3
/h di metano oppure 2 kg/h di gasolio)
occorre immettere nel focolare della caldaia circa 30 m
3
/h di aria per la combustione.
L’aria necessaria, per la combustione, viene normalmente prelevata dal locale stesso in cui la caldaia é installata pertanto, detto locale, deve avere aperture sufficienti per
consentire un afflusso di aria dall’esterno di circa 30 m
3
/h. Se l’aria di combustione é scarsa il combustibile non brucia completamente e si forma ossido di carbonio (gas
molto velenoso; alla concentrazione dell’1 % provoca collasso in 15 minuti e, quindi, la morte) la cui presenza non
é avvertibile perché, lo stesso,
non
ha odore. Tenere
inoltre presente che la combustione con insufficienza di aria, determina un aumento di consumo del combustibile e quindi del costo del riscaldamento.
N.B. Il gas può bruciare senza emettere fumo nero e senza odore anche quando la combustione avviene con una quantità insufficiente di aria. Da questa condizione si deve
dedurre che é praticamente impossibile essere certi che, la combustione, avvenga in modo corretto (non pericoloso) se non si effettua, con l’apposito strumento, la
rilevazione della percentuale di ossido di carbonio (CO) che non deve superare il valore di 0,1% (1000 ppm).
CAMINI PER CALDAIE AD ALTO RENDIMENTO E SIMILI
E’opportuno precisare che le caldaie ad alto rendimento e simili scaricano nel camino i prodotti della combustione (fumi) a temperatura relativamente bassa. Nella
condizione sopra esposta i tradizionali camini, comunemente dimensionati (sezione ed isolamento termico) possono non essere adatti per funzionare correttamente
perché il sensibile raffreddamento che i prodotti della combustione subiscono nel percorrere gli stessi consente, molto probabilmente, un abbassamento
della temperatura anche al di sotto del punto di condensazione. In un camino che lavori in regime di condensazione si ha presenza difuliggine allo sbocco in
atmosfera quando si brucia gasolio od olio combustibile oppure presenza di acqua di condensa lungo il camino stesso, quando si brucia gas (metano, GPL, ecc.).
Da quanto sopra esposto si deve dedurre che i camini collegati a caldaie ad alto rendimento e simili devono essere dimensionati (sezione ed isolamento termico) per l’uso
specifico per evitare l’inconveniente sopra descritto). In linea di massima per un corretto dimensionamento di questi camini occorre che la sezione non sia abbondante e
che l’isolamento termico sia molto consistente.
AVVERTENZE PER L’UTENTE
PER L’USO IN SICUREZZA DEL BRUCIATORE
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