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In quali casi utilizzare il tiralatte?
- Per fare scorta di latte materno in previsione di un'assenza o di un'uscita, della ripresa del lavoro o di tanto in tanto per las-
ciare al papà il compito di occuparsi del bebè. Il latte materno estratto con il Tiralatte può essere direttamente raccolto, conser-
vato, congelato e riscaldato nel biberon fornito in dotazione (vedi capitolo sulla conservazione del latte materno).
- Per mantenere la produzione di latte in caso di interruzione dell'allattamento o di impossibilità di allattare: ad esempio se il
neonato è nato prematuro, se si deve seguire una terapia incompatibile con l'allattamento o in caso di ragadi al seno troppo
dolorose, nell'attesa che cicatrizzino prima di riattaccare il bebè al seno: l'aspirazione del Tiralatte sarà meno dolorosa della
suzione diretta del bebè.
- Per alleviare un ingorgo mammario, in particolar modo durante la montata lattea: estrarre una piccola quantità di latte prima
della poppata può aiutare a distendere i seni, ad alleviare il dolore e a facilitare la poppata stessa.
- Per aumentare la produzione di latte, se il bebè non poppa a sufficienza o ha una suzione poco efficace: svuotare i seni su-
bito dopo la poppata permette di mantenere la lattazione e di aumentare il volume del latte prodotto fino a che il bebè non
riesca da solo a svuotare completamente il seno. Per correggere la suzione del bebè, non si esiti a rivolgersi a un professio-
nista dell'allattamento.
Come pulire e sterilizzare il Tiralatte?
Prima del primo impiego e dopo ogni utilizzazione, occorre smontare il Tiralatte e pulire, e poi sterilizzare, tutti i pezzi che en-
trano in contatto con il latte. I residui di latte possono danneggiare il materiale e causare la proliferazione di batteri.
Per pulirli, passare i pezzi sotto l'acqua corrente o in lavastoviglie (quest'ultima è tuttavia sconsigliata per il lavaggio della tet-
tarella). Essendo la valvola particolarmente delicata, si presti attenzione a non utilizzare oggetti che potrebbero danneggiarla.
Sterilizzare successivamente i pezzi in uno sterilizzatore (elettrico o per forno a microonde) o facendoli bollire per 5 minuti (in
una quantità d'acqua sufficiente per evitare di danneggiarli). È preferibile non sterilizzare questi pezzi direttamente al mi-
croonde (vale a dire, al di fuori dello sterilizzatore per forno a microonde) perché in questo modo si rischia di danneggiare il
materiale.
Importante! Lasciare raffreddare i pezzi sterilizzati prima di utilizzarli di nuovo.
Accertarsi che i pezzi siano ben asciutti prima di procedere all'assemblaggio del Tiralatte.
Come preparare ed assemblare il tiralatte? (vedi figura B)
1. Introdurre la leva 4 (parte senza il logo Tigex) nel foro della membrana 5, in modo che la membrana vada a posizionarsi
all'interno della scanalatura della leva.
2. Inserire la membrana 5 sulla parte superiore della coppa 6 badando a che i bordi della membrana si adattino bene nella
coppa.
3. Fare scorrere l'impugnatura 1 tra la leva 4 e la membrana 5 in modo tale che la leva si inserisca nella scanalatura dell'impu-
gnatura 2. Posizionare successivamente la parte superiore della leva 4 nel piccolo incavo appositamente previsto al di sopra
del impugnatura 1.
4. Fare scattare l'aggancio dell'impugnatura 3 nel suo punto di ancoraggio 7.
5. Inserire la valvola anti-traboccamento 8 sotto la coppa 6.
6. Avvitare il biberon 9 sotto la coppa 6.
7. Per utilizzare il Tiralatte con biberon a collo standard, iniziare avvitando l'adattatore 10 sotto la coppa 6 prima di avvitare il
biberon a collo standard sull'adattatore.
Come utilizzare il tiralatte? (vedi schema C)
L'utilizzazione di un Tiralatte è un'abitudine da acquisire, e in qualche caso saranno necessari diversi tentativi. Non scoraggiatevi
se non riuscite al primo colpo. Se dopo qualche minuto non ottenete alcun risultato, riprovate in un altro momento. In ogni caso,
l'utilizzazione del Tiralatte non deve mai essere dolorosa.
Prima di ogni utilizzazione, lavarsi con cura le mani, lavare e sterilizzare il Tiralatte e assemblarlo secondo le istruzioni del ca-
pitolo precedente.
Descrizione del Tiralatte (vedi figura A)
1 - Impugnatura
2 - Scanalatura per la leva
3 - Aggancio del impugnatura
4 - Leva
5 - Membrana
6 - Coppa con parte morbida
7 - Punto di ancoraggio dell'impugnatura
8 - Valvola anti-traboccamento
9 - Biberon
10 - Adattatore per biberon a collo standard
11 - Cappuccio
12 - Tettarella aerata speciale primi mesi
13 - Ghiera a vite
14 - Pastiglia ermetica
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Prima di utilizzare il Tiralatte Manuale Skin Touch, dedicate alcuni minuti per leggere interamente
queste istruzioni.
1. Posare la coppa 6 seno in modo tale che il capezzolo si trovi al centro. Prestare attenzione a non lasciare spazio vuoto tra la
coppa e la pelle, per consentire una buona aspirazione. Mantenere il Tiralatte sempre in verticale, se possibile.
2. Prendere il Tiralatte in mano collocando il pollice sotto l'imbuto della coppa e le altre dita sulla parte inferiore dell'impu-
gnatura. La figura C2 mostra due modi diversi di presa: si può scegliere quello che si trova più comodo.
3. Iniziare a pompare azionando l'impugnatura 1 in modo regolare e rilasciandola lentamente. Per far scattare il riflesso di mon-
tata lattea, TIGEX vi consiglia di iniziare con l'azionare l'impugnatura rapidamente e poi adottare un ritmo più lento e profondo
per estrarre il latte con efficacia.
Potete regolare la potenza di aspirazione azionando l'impugnatura in modo più o meno ampio. Più ampio è il movimento, più
la forza di aspirazione sarà elevata. Per ridurre la forza di aspirazione, si può quindi ridurre l'ampiezza di movimento dell’im-
pugnatura.
4. Una volta terminato il prelievo, svitare con cautela il biberon 9 dalla coppa 6. Fare attenzione a mantenere il biberon verti-
cale.
Per conservare il latte, inserire la pastiglia ermetica 14 nella ghiera a vite 13 e avvitare saldamente questa sul biberon. Rispet-
tare bene i consigli di conservazione del latte.
Per utilizzare il latte prelevato, avvitare la ghiera 13 con la tettarella 12 sul biberon.
Consigli per estrarre il latte
Durante l'allattamento, la messa in contatto del bebè con il seno stimola per riflesso la montata lattea. Per riuscire a uti-
lizzare il Tiralatte, si tratta di far scattare lo stesso riflesso e stimolare così la montata lattea.
- Scegliete un luogo tranquillo, per poter estrarre il latte in modo perfettamente rilassato.
- Assumete una posizione seduta, comoda e rilassata.
- L'ideale è mantenere un contatto visivo con il bebè. Se ciò non è possibile, si può usare una foto del bebè o avere un in-
dumento impregnato del suo odore.
- Prima di iniziare il prelievo con il Tiralatte, si consiglia di applicare per qualche minuto una compressa calda sul seno, in
modo da distendere il tessuto mammario e facilitare così la fuoriuscita del latte. In alternativa, si può prelevare il latte dopo
aver fatto una doccia calda o un bagno caldo.
- Potete anche massaggiarvi i seni per estrarre manualmente le prime gocce di latte. Per questo, potete utilizzare la tec-
nica seguente, in 2 fasi (vedi figura D):
- 1a fase (stimolazione della montata lattea). Massaggiare il seno con piccoli movimenti circolari partendo dalla perife-
ria fino al capezzolo, poi accarezzare il seno dalla periferia fino al capezzolo e infine inclinarsi in avanti e scuotere i seni
con le mani per favorire l'espulsione del latte per gravità.
- 2a fase (estrazione del latte): collocare il pollice, l'indice e il medio da una parte e dall'altra del capezzolo, in modo che
le tre dita formino una «C». Per fare uscire il latte, appoggiare saldamente e direttamente le dita contro la gabbia tora-
cica e poi ruotare simultaneamente il pollice e le altre dita in avanti, senza pizzicare il capezzolo. Ripetere questi mo-
vimenti per 3-5 minuti per mammella, spostando le dita tutto attorno al capezzolo.
Come conservare e dare il latte estratto?
Attenzione! Conservare solo il latte estratto con un tiralatte sterilizzato. Annotare sul recipiente la data e l'ora di raccolta del
latte. Per il consumo, iniziare sempre dal latte prelevato prima.
Conservazione del latte:
- 4 ore a temperatura ambiente (20-25 °C)
- 48 ore nel frigorifero a una temperatura inferiore o uguale a 4 °C. Non conservare il latte nella porta del frigorifero, per-
ché è più esposta a sbalzi termici.
- 4 mesi in congelatore a una temperatura di -19 °C.
Attenzione: se è vostra intenzione congelare il latte, fatelo immediatamente. Non si deve congelare latte che è già stato
conservato in frigorifero. Se il latte viene estratto fuori casa, si deve conservare e trasportare in una ghiacciaia o in una borsa
isotermica con pack di refrigerazione, per rispettare correttamente la catena del freddo.
Scongelamento e riscaldamento del latte
Non utilizzare mai il forno a microonde: diminuisce la qualità nutrizionale del latte e comporta un rischio elevato di ustioni.
Il latte può essere scongelato riponendolo nel frigorifero e consumandolo entro 24 ore. Non deve mai essere ricongelato. Può
anche essere scaldato a bagnomaria in un pentolino, in uno scaldabiberon o tenendo il biberon sotto il rubinetto dell'acqua
calda. Il latte tirato fuori dal frigorifero deve essere consumato entro l'ora successiva se è stato lasciato a temperatura ambiente,
ed entro la mezz'ora se è stato scaldato.
Nota: il latte può avere un aspetto diverso dopo la conservazione. Prima di somministrarlo al bebè, agitarlo leggermente in modo
che il grasso in esso contenuto e il calore si distribuiscano uniformemente. Controllare poi la temperatura del latte versandone
qualche goccia sulla superficie interna dell'avambraccio.
Fonte: Dati AFSSA, luglio 2005. Dati validi per la conservazione a domicilio e per i bambini nati a termine e in buona salute.
Domande frequenti:
- L'utilizzazione di un Tiralatte è dolorosa?
Indipendentemente da qualsiasi condizione, l'uso del tiralatte non deve mai essere doloroso. Non forzare durante il prelievo.
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