ITALIANO
Pag. 10
centrale, mentre non dovrà mai essere collegata sui rilevatori.
³
Assicurarsi che la realizzazione di giunzioni sui cavi di alimentazione mediante dispo-
sitivi di serraggio o a crimpare, sia eseguito a regola d’arte con capicorda e/o morsetti
che nel tempo non si ossidino o allentino. È sempre preferibile eseguire giunzioni sal-
date.
³
I rilevatori SMART S-IS possono essere collegati a centrali di rivelazione gas di altre
marche, purché in grado di leggere un segnale 4-20mA.
³
Si raccomanda di accertarsi che le centrali siano certificate in conformità alle norme EN
/IEC 60079-29-1:2016.
Nella figura seguente viene riportato il tipico collegamento di un rilevatore SMART S-IS ad
una centrale di controllo. Si evidenzia che, nel caso di centrali con ingresso 4-20 mA, è pos-
sibile collegare un solo rilevatore a ciascun ingresso.
Figura 3) Schema di collegamento per l’uscita 4-20 mA con cavo schermato
Schermatura connessa a terra
(solo da un lato)
DL1
DL2
DL3
JP1
JP6
JP5
Alimentazione: Vcc-
Alimentazione: Vcc+
RS485:
A
RS485: B
uscita 4-20 mA
JP3
4
5
6
1
2
3
+
S
Non usato
5.7 Collegamento uscita seriale RS485
Per il collegamento dei rivelatori su bus RS485 sono necessari 4 conduttori, 2 di alimentazio-
ne e due per la linea seriale RS485. Inoltre, è necessario:
³
Il collegamento dei rivelatori alla centrale deve essere realizzato con cavo per con-
nessioni EIA RS 485: n.2 conduttori con sezione 0,22 / 0,35 mm2 + schermo (coppia
twistata). Capacità nominale tra i conduttori <50 pF/m, impedenza nominale 120 Ω.
Un tipo di cavo di esempio è il BELDEN 9842 o similare (cavo per trasmissione dati in
EIA RS485).
³
Con questo tipo di collegamento la lunghezza totale della linea non può superare i
1000 m.
³
Collegare i rivelatori solo in modalità “cascata”. Si raccomanda di evitare collegamenti
ad albero o a stella in quanto riducono l’immunità alle interferenze.
³
Verificare altresì che ciascun cavo multipolare contenga un solo RS485.
Summary of Contents for SMART S-IS
Page 22: ...ENGLISH Pag 18...