PA S.p.A.
MANUALE NORMATIVO PER TESTINE IDROCINETICHE
ATEX
ITALIANO
PQ02-A13
Revisione: 09
Del: 01/09/2016
Codice: PQ02-A13
Pagina 3 di 9
Temperatura fluido
Lavaggio ° C.
Classe di temperatura
(GAS)
Max. temperatura
superficiale
(POLVERI)
0 a ≤ 68
T6
T85 °C
> 68 e ≤ 80
T5
T100 °C
> 80 e ≤ 90
T4
T135 °C
Nota 2
: il liquido di pulizia deve essere compatibile con il tipo di guarnizioni montate dal produttore dell’apparecchio. La
marcatura identifica il materiale delle guarnizioni, vedere tabella:
Marcatura applicata
sull’apparecchio
Materiale delle
guarnizioni
E
EPDM
N
NBR
K
FFKM
V
FKM
La compatibilità (categoria - zoning) tra testina e atmosfera deve essere garan
tita dall’utilizzatore secondo
valutazioni specifiche e puntuali richieste dalla Diretta 99/92/CE
.
Non è ammesso l’uso delle testine in atmosfere potenzialmente esplosive in aree sotterranee e
miniere, per le quali è necessario dotarsi di apparecchi del gruppo M1.
1.3. Terminologia
Tecnico qualificato/specializzato: si intende qualsiasi persona formata per le operazioni di installazione,
regolazione, manutenzione, riparazione; è fatto obbligo al tecnico qualificato di essere addestrato ed abilitato
a ta
li compiti e possedere particolare conoscenza dell’attrezzatura e dei rischi connessi al suo utilizzo,
nonché essere informato sui rischi residui del presente apparecchio.
Classe di temperatura (T): si intende la massima temperatura superficiale raggiunta
dall’apparecchio
(tenendo conto anche dei coefficienti di sicurezza della EN
13463-1:
2009
. Corrisponde anche alla massima
temperatura di superficie raggiunta dalla testina.
2. ISTRUZIONI PER L’UTILIZZO
2.1 Caratteristiche di immagazzinamento, trasporto e movimentazione
Le testine vengono fornite debitamente imballate, lo scarico e la movimentazione dell’attrezzatura dovrà
essere effettuato da personale debitamente formato, che deve anche verificare la rispondenza tra quanto
richiesto e quanto fornito.
Prestare particolare attenzione in fase di movimentazione al fine di evitare urti, e quindi, possibili
deformazioni o incrinature, che potrebbero determinare successivamente eventuali fuoriuscite del prodotto
contenuto attraverso i punti di attacco della testina e/o possibile efficacia di sorgenti di innesco (scintille,
compressioni adiabatiche, ecc.).
I luoghi di immagazzinamento, stoccaggio e conservazione, trasporto e movimentazione delle testine
devono garantire che le stesse non siano soggette ad urti, cadute, deterioramenti ed altri eventi dannosi, tali
da compromettere la funzionalità della testina.
Ogni eventuale danno dovrà essere comunicato tempestivamente alla ditta PA S.p.A. per le valutazioni del
caso.