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L’emissione di un lampo di controllo del campo di utilizzo flash è possi-
bile soltanto tramite le fotocamera e non con lo scatto manuale del
lampeggiatore (se possibile, impostate le fotocamera su esposizione
multiple).
4. Modo flash Auto
Nel modo flash Auto (automatismo „a computer“), il lampeggiatore misura
la luce riflessa dal soggetto tramite il sensore incorporato nel flash e inter-
rompe il lampo non appena l’emissione risulta sufficiente per l’esposizione.
Grazie a questa caratteristica, non è più necessario ripetere il calcolo del
diaframma ad ogni variazione della distanza finché il soggetto si trova all’-
interno del campo di lavoro indicato.
Il sensore dell’unità di controllo deve rimanere puntato sul soggetto, qualun-
que sia la direzione in cui viene orientata la parabola del flash. Il sensore ha
un angolo di misurazione di circa 25° e misura esclusivamente la luce emes-
sa dal flash.
Nel modo flash Auto sono disponibili 6 aperture di lavoro.
Procedura di regolazione per il modo flash Auto:
Esempio di regolazione:
distanza flash/soggetto: 5 m
sensibilità della pellicola : ISO 100/21°
• Regolate la fotocamera come indicato nel relativo libretto di istruzioni.
• Accendete il flash azionando l’interruttore generale
(fig. 1) .
• Impostate la sensibilità della pellicola con il pomello d’impostazione
(fig. 1) della torcia.
La distanza di illuminazione di 5 m consente aperture di diaframma auto-
matiche di 11 - 8 - 5,6 - 4 - 2,8 - 2 - 1,4 - 1, osservando la portata limite.
• Impostate il selettore
(fig. 3) su un’apertura di diaframma automatica.
La distanza minima d’illuminazione è di circa il 10% della distanza limite
massima.
• Impostate la medesima apertura di diaframma sul flash e sulla fotocamera.
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Desiderando un campo di profondità minimo (preferibile per i ritratti) vi
consigliamo l’utilizzazione del diaframma 1. Per riprese di gruppo con
molte persone disposte una dietro l’altra, vi consigliamo l’utilizzazione del
diaframma 11.
• Aspettate la spia di flash carico - il LED verde si accende.
E’ preferibile che il soggetto sia posizionato nel settore centrale del
campo delle distanze utili, offrendo così ai circuiti elettronici la possibi-
lità di operare le compensazioni eventualmente necessarie.
I campi di utilizzo corrispondenti ai vari diaframmi di lavoro si sovrappon-
gono parzialmente. ne consegue che, in linea di massima, è sempre possibi-
le porre il soggetto da fotografare nella zona centrale del campo di utilizzo.
Attenzione con gli obiettivi zoom!
Per motivi inerenti alla loro costruzione, questi possono provocare una
perdita di luce anche di un intero valore di diaframma. Inoltre, con il
variare della lunghezza focale può variare anche l’effettivo valore di
diaframma. E’ possibile ovviare a questo problema correggendo
manualmente l’impostazione del diaframma sull’unità di controllo.
5. Modo flash Manuale
Nel modo flash Manuale il lampo viene sempre emesso a piena potenza,
oppure alla potenza ridotta selezionata (M1/2 - M1/256). Per ottenere l’e-
sposizione corretta è quindi necessario modificare l’impostazione del dia-
framma in relazione alla distanza del soggetto.
Se il valore indicato non corrisponde alla distanza effettiva regolata sull’o-
biettivo, è necessario variare di conseguenza il diaframma e/o il livello di
potenza.
Gli elementi determinanti per le regolazioni da effettuare sono:
• La distanza flash/soggetto.
• L’apertura di diaframma richiesta.
• La sensibilità ISO del film in uso.
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