3.4 Elettrolito
L'elettrolito per batterie
NiCd consiste in una soluzione
diluita di idrossido di potassio (KOH) (densità relativa 1,20 kg/litro
+/-0,01 kg/litro) con una componente di idrossido di litio, in conformità
alla norma IEC 60993:1989. La soluzione di idrossido di potassio viene
preparata in conformità alle normative di fabbrica. La densità relativa
dell'elettrolito non indica lo stato di carica della batteria. La densità
relativa cambia molto poco durante la carica e la scarica e non è in
correlazione diretta con la temperatura.
Quando si controllano i livelli di elettrolito, non è insolito che ci sia
una variazione di livello tra le celle, dovuta alla diversa quantità di gas
contenuta nei separatori di ogni cella. Prima di mettere in funzione la
batteria per la prima volta, controllare che il livello dell'elettrolito non
sia inferiore a 10 mm al di sotto della tacca
"MAX".
Normalmente non
è necessario regolarlo.
Se il livello dell'elettrolito è inferiore al livello "MIN" durante
la manutenzione, la batteria non deve essere scollegata dal
caricabatterie per più di 12 ore.
Se non è possibile effettuare un'ispezione visiva, per via della visuale
ridotta, utilizzare una provetta del livello dell'elettrolito per un
controllo. Per ulteriori istruzioni, contattare il rappresentante
GAZ/EnerSys.
Le celleGAZ
soddisfano i requisiti della norma IEC
62259:2003, par. 7.9 per l'efficienza di ricombinazione dei gas.
3.5 Messa in servizio
Le seguenti istruzioni sono valide per la messa in servizio tra una
temperatura di +20 °C e +30 °C. Per condizioni diverse, contattare GAZ.
Il metodo da preferirsi è la ricarica a corrente costante.
Se viene richiesto un test in loco, questo deve essere eseguito in
conformità con la norma IEC 62259:2003.
Secondo la norma IEC 62259:2003, 0,1 C
5
A è espresso anche come
0,1 I
t
A. La corrente del test di riferimento è espressa come:
Esempio:
0,1 I
t
A significa:
10 A per una batteria da 100 Ah o
50 A per una batteria da 500 Ah
3.5.1 Messa in servizio con celle a corrente constante
conservate fino a 6 mesi:
Normalmente non è necessaria una carica di messa in servizio e le
celle sono pronte per essere utilizzate. Per prestazioni subito ottimali,
si consiglia una carica di messa in servizio di 10 ore a 0,1 I
t
A. Questa
procedura viene eseguita senza l'installazione degli sfiati rossi a bassa
pressione.
Durante la carica, controllare la temperatura
(vedere sezione 5).
Celle
conservate per più di 6 mesi e fino a 1 anno:
È necessaria una carica di messa in servizio di 15 ore a 0,1 I
t
A.
Questa procedura viene eseguita senza l'installazione degli sfiati rossi
a bassa pressione.
Durante la carica, controllare la temperatura
(vedere sezione 5).
3.5.2 Messa in servizio con tensione costante
Normalmente non è necessaria una carica di messa in servizio e le
celle sono pronte per essere utilizzate. Se l'impostazione di tensione
massima del caricabatterie è troppo bassa per fornire una carica a
corrente costante, separare la batteria in due parti e ricaricare queste
singolarmente.
Celle
conservate fino a 6 mesi:
Normalmente non è necessaria una carica di messa in servizio e le
celle sono pronte per essere utilizzate. Per prestazioni subito ottimali,
si consiglia una carica di messa in servizio di 20 ore a 1,65 V/cella con
corrente limitata a 0,1 I
t
A.
Questa procedura viene eseguita senza l'installazione degli sfiati rossi
a bassa pressione.
Durante la carica, controllare la temperatura
(vedere sezione 5).
Celle
conservate per più di 6 mesi e fino a 1 anno:
È necessaria una carica di messa in servizio di 30 ore a 1,65 V/cella con
corrente limitata a 0,1 I
t
A.
Questa procedura viene eseguita senza l'installazione degli sfiati rossi
a bassa pressione.
Durante la carica, controllare la temperatura
(vedere sezione 5).
In caso di condizioni di carica variabili,
consultare il rappresentante GAZ
®
.
3.5.3 Messa in funzione a temperatura ambiente superiore a +30 °C
La carica a corrente costante è l'unico metodo corretto per la messa in
servizio in simili condizioni di temperatura. Durante l'intero processo è
necessario monitorare la temperatura dell'elettrolito.
La temperatura dell'elettrolito non deve mai superare i +45 °C.
Se si superano i +45 °C, la carica deve essere temporaneamente interrotta
finché la temperatura dell'elettrolito non scende a +40 °C.
Durata:
20 ore
Corrente di carica:
0,1 I
t
A
In caso di interruzione durante il processo di messa in servizio, il tempo di
carica totale deve essere prolungato per la durata del tempo di inattività.
4. Fase di carica
Non aprire o rimuovere i tappi di sfiato a bassa pressione durante
la carica. Il limite della corrente di carica in generale deve essere al
massimo di 0,1 I
t
A.
Per ridurre il consumo d'acqua, è consigliabile, ma non obbligatorio,
regolare la tensione di carica.
Carica in un'area a temperatura
elevata (>35 °C):
coefficiente di temperatura di -2 mV/K
Carica in aree a bassa
temperatura (<20 °C):
coefficiente di temperatura di -3 mV/K
Le tensioni di carica consigliate per temperature ambiente comprese
tra +20 °C e +35 °C sono:
Carica in due fasi
Carica di mantenimento: 1,40-1,42 V/cella
Carica rapida:
1,45-1,46 V/cella
Limitazione di corrente:
0,1 I
t
A
Carica monofase
Tensione di carica:
1,42-1,44 V/cella
Limitazione di corrente:
0,1 I
t
A
5. Manutenzione periodica
Le celle GAZ
®
richiedono una manutenzione minima.
Per mantenere le massime prestazioni, si consiglia:
Controllo di manutenzione standard:
Periodicamente nell'arco di dodici mesi, effettuare un controllo in
condizioni normali di mantenimento. A seconda dell'ubicazione
del sito, delle normative locali o delle esigenze particolari
dell'applicazione, questi controlli possono variare per frequenza o
periodo.
Quando si eseguono i controlli di manutenzione standard, accertarsi
di verificare quanto segue:
• Aspetto generale e pulizia di tutte le batterie e del locale batterie.
La batteria deve essere pulita solo con acqua. Non utilizzare
spazzole metalliche o solventi/additivi di alcun tipo. La ventilazione
deve soddisfare i requisiti della sezione 3.2.
3
C
n
Ah
1h
I
t
A=