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3.
Rimuovere il cuscinetto in PTFE dall’asse. Dopo aver disassemblato completamente l’utensile di dispersione saranno a
disposizione le seguenti parti separate: asta di dispersione, asse, guarnizione in PTFE, rotore e statore.
Per riassemblare in modo corretto tutte le parti, seguire i passaggi partendo dal punto 3 e andando a ritroso (3, 2 e 1).
NOTA
:
Durante l’assemblaggio dell’elemento di dispersione, accertarsi che la guarnizione in PTFE sia inserita
correttamente per evitare danni all’utensile di dispersione. Controllare regolarmente la guarnizione in PTFE.
La profondità di
immersione ottimale dell’asta di dispersione è di circa 2/3 sotto la superficie del liquido e 1/3 sopra il fondo
del contenitore. Inclinare l’elemento di dispersione durante l’immersione (approssimativamente di un angolo di circa 15°),
p
er migliorare l’efficienza di omogeneizzazione. L’asta comunque non deve essere immersa per più di 30 mm sotto la
flangia di incastro.
4. Operazioni a fine lavoro
A fine lavoro, nel caso si lasci collegato lo strumento alla rete di alimentazione, spegnerlo m
ediante l’interruttore generale.
4.1 Pulizia degli utensili di dispersione
Subito dopo aver finito di utilizzare l’omogeneizzatore OV5, pulire l’utensile di dispersione in modo da non lasciare residui
del campione trattato. Infatti piccole colture cellulari potrebbero crescere e contaminare i campioni che verranno trattati
successivamente. Per questi motivi, e per pulire in modo più accurato l’utensile di dispersione, per prima cosa far funzionare
l’omogeneizzatore immergendo l’utensile di dispersione in un solvente che non corroda l’acciaio e la guarnizione in Teflon.
Successivamente svitare e scomporre l’utensile di dispersione per poter pulire accuratamente tutti i singoli pezzi che lo
compongono.
Verificare l’usura della guarnizione in teflon e in caso sostituirla. Un’accurata pulizia dell’utensile di
dispersione assicurerà una maggiore e migliore durata dello strumento.
4.2 Sterilizzazione
Esistono tre diversi procedimenti di sterilizzazione:
• Processo chimico: l’utilizzo di soluzioni germicide (formalina, fenoli, alcool, ecc.) aiuta a risolvere problemi di disinfezione
degli utensili. E’ importante rimuovere i residui con acqua sterile, prima di riutilizzare gli utensili di dispersione.
• Calore: sterilizzare gli utensili di dispersione con vapore acqueo a 120 °C e ad una pressione di circa 2 bar.
• Aria calda: la sterilizzazione ad aria calda viene eseguita in un intervallo di temperatura che varia da 160 °C a 190 °C.
5. Manutenzione
La manutenzione ordinaria e straordinaria non è prevista salvo la pulizia periodica dello strumento come descritto in questo
manuale. In conformità alla legge sulla garanzia dei prodotti, le riparazioni dei nostri strumenti devono essere eseguite
presso la nostra sede, salvo accordi diversi con i distributori locali. Il trasporto dello strumento tramite spedizionieri, corrieri o
altro, deve essere effettuato utilizzando l'imballo originale antiurto di cui lo strumento è dotato quando spedito da nuovo.
Seguire le istruzioni eventualmente riportate sullo stesso (es. pallettizzare).
È responsabilità dell'utente procedere alla decontaminazione dell'unità nel caso in cui sostanze pericolose rimangano sulla
superficie o all'interno del dispositivo. In caso di dubbi sulla compatibilità di un prodotto per la pulizia o la decontaminazione,
contattare il produttore o il distributore.
5.1 Pulizia
La
pulizia dello strumento deve essere eseguita, dopo aver staccato l’alimentazione, con un panno inumidito con detergenti
non infiammabili e non aggressivi.
6. Caratteristiche tecniche
Potenza
500 W
Dimensioni (lxhxp)
70x255x70 mm
Peso
1.3 Kg
Velocità impostabile
10.000 ÷ 30.000 rpm
Modalità operativa
Continua
Struttura
Tecnopolimero
Temperatura ambiente ammessa
5 - 40 °C
Umidità ammessa
85%