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MPA204
GLOSSARIO
SPL
: Il livello di pressione sonora (SPL) o livello sonoro Lp è una misura logaritmica della
pressione sonora efficace di un’onda meccanica (sonora) rispetto ad una sorgente sonora
di riferimento. Viene misurata in decibel sonori (simbolo “dbSPL”).
AES
: L’AES, Audio Engineering Society, è forse la più prestigiosa associazione internazio
-
nale in campo audio.
E’ l’unica associazione a livello mondiale che si occupa di audio sotto tutti i punti di vista,
dall’acustica all’elaborazione dei segnali, dall’elettronica per l’audio ai metodi di misura.
Per questo suo ruolo interdisciplinare è il naturale collettore di tutte le esperienze di
natura professionale e di studio di oltre duecento aziende e centri di ricerca (le sustai-
ning members), periodicamente documentate sull’organo ufficiale dell’associazione: il
Journal.
Sempre per lo stesso motivo, molti standard tecnici subiscono continue variazioni sotto
l’egida dell’AES; in parecchi casi le indicazioni date dalla commissione di standardizzazio-
ne sono diventate linee guida per gli standard veri e propri.
Tra i suoi soci figurano ricercatori universitari, accreditati professionisti nonché i grandi
fondatori dell’audio; un nome per tutti, ad esempio: Ray Dolby.
RMS
: Root-mean-square (rms). La sigla si riferisce al più comune metodo matematico
atto a definire l’effettivo voltaggio o corrente di un’onda di corrente alternata. Il nome
deriva dal fatto che il valore ottenuto è la radice quadrata (square root) della media arit
-
metica dei quadrati dei valori.
Un amplificatore con tale potenza, se usato con segnali musicali con fattore di cresta
maggiore o uguale a 6dB, permette di ottenere il massimo delle prestazioni del diffu
-
sore, erogando una potenza di lungo periodo non superiore a quella AES del diffusore.
Se, viceversa, si usano segnali musicali molto compressi o il volume viene alzato fino al
punto da spingere fortemente in clipping l’amplificatore, allora, la potenza effettiva di
lungo periodo erogata, tende a raggiungere o addirittura superare quella RMS dell’am-
plificatore, danneggiando in modo irreparabile gli altoparlanti. Con questo tipo di se-
gnale è consigliabile usare un amplificatore con potenza RMS pari alla potenza AES del
diffusore, facendo comunque attenzione a non fornire un segnale di ampiezza tale da
portare troppo spesso in clipping l’amplificatore. La potenza di breve termine
IEC268-5
è la potenza che il diffusore può sopportare per un brevissimo intervallo di tempo. Corri
-
sponde a 4 volte la potenza AES e viene calcolata in base alla massima tensione di picco
che l’amplificatore consigliato può fornire al diffusore. Le capacità in termine di SPL nei
transistori del segnale musicale, sono effettivamente corrispondenti a tale valore; quindi
il dato di SPL max fornito nella tabella delle specifiche tecniche viene calcolato in base a
tale valore di potenza.
Attenzione
: il dato di potenza che effettivamente corrisponde alle capacità termiche
del diffusore di dissipare potenza elettrica per lungo periodo è quella AES. Tutti gli altri
dati si riferiscono a “capacità transitorie” del diffusore di accettare potenze correlate con
la natura del segnale audio che sono destinate a riprodurre.
BREVI CENNI DI ACUSTICA
La diffusione del suono in un ambiente ha lo scopo di soddisfare l’ascolto da parte di un certo
numero di persone ed è legata a diversi fattori dipendenti dall’ambiente stesso (forma della
sala, volume, ecc...), dal numero e dalla posizione degli ascoltatori, dalla natura della sorgente
sonora (esecuzioni musicali o parlato, riprodotti da registrazione o dal vivo) e dal livello di
rumore presente nell’ambiente.
EFFICIENZA
La pressione sonora di un diffusore (
SPL
misurata in dB) dipende da tre fattori: la sua efficien-
za, le sue dimensioni ed il suo utilizzo in combinazione con altri diffusori.
L’efficienza
, cioè la
quantità di energia prodotta dall’amplificatore trasformata in suono, determina il volume che
si può ottenere da un amplificatore di una data potenza.
Diffusori molto efficienti, possono far sì che un amplificatore da 50W produca maggior volu
-
me di uno da 100W usato con diffusori meno efficienti.
IMPEDENZA
Una delle caratteristiche elettriche di un diffusore è
l’impedenza
( la resistenza opposta alla
corrente alternata). Sia la resistenza che l’impedenza si misurano in Ohm; l’impedenza varia
al variare della frequenza quindi ne consegue che le diverse frequenze possono essere rese
con un SPL diverso. Un diffusore con impedenza superiore a quella minima di funzionamento
del finale può essere utilizzata a scapito della potenza erogata, mentre è bene evitare colle
-
gamenti con diffusori che hanno impedenza minore di quella minima di lavoro del finale di
potenza. Usando sistemi più complessi (ad esempio più speakers collegati allo stesso finale)
bisogna fare in modo che il valore totale dell’impedenza degli altoparlanti sia corrispondente
a quella minima di funzionamento del amplificatore. Possiamo avere due tipi di collegamento:
in
serie
o in
parallelo
.
Collegare in
serie
due altoparlanti significa unire un terminale positivo ed uno negativo dei
due e collegare all’amplificatore i rimanenti due terminali rimasti scollegati. I loro valori si som-
mano: per esempio, due altoparlanti da 8 Ohm in serie danno 16 Ohm.
Quando gli altoparlanti sono collegati in parallelo, i terminali dello stesso segno sono uniti
tra loro. Per ottenere il valore totale bisogna utilizzare una formula, indicando con R1 ed R2 i
valori di due altoparlanti, ed eseguire : (R1 x R2) / (R1 + R2). Con due altoparlanti da 8 Ohm, per
esempio, avremo: (8x8)/(8+8) = 64/16 = 4 Ohm.
In pratica collegando due altoparlanti uguali in parallelo il valore si dimezza. La lunghezza dei
cavi di collegamento deve essere ridotta al minimo necessario.
COME SCEGLIERE L’AMPLIFICATORE
:
La potenza di lungo termine
AES,
rappresenta la potenza termica dissipabile dal diffusore o
dai singoli altoparlanti, viene misurata secondo lo
standard AES
, che prevede un test di 2 ore
con segnale pink
noise, fattore di cresta 2 ; la potenza viene determinata dalla tensione
RMS
al quadrato divisa per l’impedenza minima del diffusore o del singolo altoparlante.
La potenza dell’amplificatore consigliato non viene misurata, ma è pari al doppio della po
-
tenza AES e tiene conto delle capacità dinamiche degli altoparlanti di sopportare picchi di
potenza per brevi istanti di tempo. Il valore fornito corrisponde alla potenza RMS che l’ampli-
ficatore deve avere per fornire il segnale di test ( pink noise con fattore di cresta 2) usato per
misurare la potenza AES.
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