
TermoSovrana
DSA
10
7094211 – IT
3.3.
VALVOLA MISCELATRICE TERMOSTATICA AUTOMATICA (OPTIONAL)
La valvola miscelatrice termostatica automatica trova applicazione nei termoprodotti a combustibile solido in quanto
previene il ritorno di acqua fredda nello scambiatore.
Le tratte
1
e
3
sono sempre aperte e, assieme alla pompa installata sul ritorno (Figura 2
R
), garantiscono la
circolazione
dell’acqua
all’interno
dello
scambiatore della caldaia a biomassa (
CB
).
Una elevata temperatura di ritorno permette di
migliorare l’efficienza, riduce la formazione di
condensa dei fumi e allunga la vita della
caldaia.
Le valvole in commercio presentano svariate
tarature, La NORDICA consiglia l’utilizzo del
modello 55°C con connessioni idrauliche da 1”.
Una volta raggiunta la temperatura di taratura
della valvola, viene aperta la tratta
2
e l’acqua
della caldaia va all’impianto attraverso la
mandata (
M
).
IMPORTANTE la mancata installazione del dispositivo fa decadere la garanzia dello scambiare di calore.
3.4.
VALVOLA SCARICO TERMICO (OPTIONAL)
I termoprodotti a combustibile solido devono essere installati con le sicurezze previste dalle vigenti leggi in materia.
A tale scopo la termostufa è munita di uno serpentino di scarico termico.
Il serpentino di scarico termico dovrà essere collegato da un lato alla rete idrica (Figura 3
A
) e dall’altro alla rete di
drenaggio (
C
). La valvola di scarico termico, il cui bulbo andrà collegato all’attacco
B
, al raggiungimento della
temperatura di sicurezza abilita l’ingresso di acqua fredda nel serpentino contenuto nella caldaia, scaricando
l’eccesso termico tramite il tubo
C
verso uno scarico opportunamente installato.
La pressione a monte del circuito di raffreddamento deve essere di almeno 1,5 bar.
4.
SICUREZZA ANTINCENDIO
Nell’installazione della termocucina devono essere osservate le seguenti misure di sicurezza:
a)
Al fine di assicurare un sufficiente isolamento termico, rispettare la distanza minima di sicurezza dal retro e da
entrambi i lati da elementi costruttivi ed oggetti infiammabili e sensibili al calore (mobili, rivestimenti di legno,
stoffe ecc.) (vedi Figura 4
A
).
Tutte le distanze minime di sicurezza sono indicate sulla targhetta tecnica del
prodotto e NON si deve scendere al di sotto dei valori indicati
.
b)
davanti alla porta del focolare, nell’area di radiazione della stessa, non deve esserci alcun oggetto o materiale di
costruzione infiammabile e sensibile al calore a meno di
100 cm
di distanza. Tale distanza può essere ridotta a
40 cm qualora venga installata una protezione, retroventilata e resistente al calore, davanti all’intero componente
da proteggere
c)
qualora il prodotto venga installato su un pavimento di materiale infiammabile, bisogna prevedere un sottofondo
ignifugo.
I pavimenti in materiale infiammabile
, come moquette, parquet o sughero etc.,
devono essere
sostituiti
da uno strato di materiale non infiammabile, ad esempio ceramica, pietra, vetro o acciaio etc.
(dimensioni secondo l’ordinamento regionale). Il sottofondo deve sporgere frontalmente di almeno
50 cm
e
lateralmente di almeno
30 cm
oltre all’apertura della porta di carico (vedi Figura 4
B
).
d)
sopra al prodotto non devono essere presenti componenti infiammabili (es. mobili - pensili).
Figura 2
Figura 3
A
B
C
A
B
TERMOPRODOTTO
55°
3
2
1
M
R
CB
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