GIADA
7196001 Rev.05 – IT
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L’entrata dell’aria per la combustione nel luogo d’installazione non deve essere chiusa durante il funzionamento della
stufa. E’ assolutamente necessario che negli ambienti, in cui vengono fatte funzionare stufe con un tiraggio naturale
del camino, venga immessa tanta aria quanta ne è necessaria per la combustione, ossia fino a 20 m³/ora. Il naturale
riciclo d’aria deve essere garantito da alcune aperture fisse verso l’esterno, la loro grandezza è stabilita da relative
normative in materia. Chiedete informazioni al Vostro spazzacamino di fiducia. Le aperture devono essere protette
con delle griglie e non devono mai essere otturate.
Le cappe di aspirazione, installate nel stesso locale dove è installata la stufa o nello stesso impianto di aria interna,
possono influenzare negativamente il funzionamento della stufa (fino a provocare l’uscita di fumi nei locali
dell’abitazione, nonostante la porta del focolare sia chiusa). Per tanto, le
cappe di aspirazione non devono in nessun caso essere fatte funzionare
contemporaneamente alla stufa.
La depressione di una cappa aspirante può, nella peggiore delle
ipotesi, trasformare la canna fumaria della stufa in presa d’aria
esterna risucchiando i fumi nell’ambiente con conseguenze
gravissime per le persone
.
OPTIONAL
Per un miglior benessere e relativa ossigenazione dell’ambiente stesso,
l’aria di combustione della stufa può essere prelevata direttamente
dall’esterno. Per far questo la stufa può essere collegata alla presa d’aria
esterna tramite un
raccordo opzionale (
Figura 8
- A) ( Kit Ø 120 )
8. COMBUSTIBILI AMMESSI / NON AMMESSI
I combustibili ammessi sono ceppi di legna da ardere. Si devono utilizzare esclusivamente ceppi di legna secca
(contenuto d’acqua max 20%).
I pezzi di legna dovrebbero avere una lunghezza di ca.30 cm ed una circonferenza di 30cm max.
La legna usata come combustibile deve avere un contenuto d’umidità inferiore al 20% e la si ottiene con un tempo di
essiccazione di almeno un anno (legno tenero) o di due anni (legno duro) collocando tale legna in un luogo asciutto e
ventilato (per esempio sotto una tettoia). La legna umida rende l’accensione più difficile, perché è necessaria una
maggiore quantità d’energia per far evaporare l’acqua presente.
Il contenuto umido ha inoltre lo svantaggio che, con l’abbassarsi della temperatura, l’acqua si condensa prima nel
focolare e quindi nel camino. La legna fresca contiene circa il 60% di H2O, perciò non è adatta ad essere bruciata.
Tra gli altri non possono essere bruciati: resti di carbone, ritagli, cascami di corteccia e pannelli, legna umida
o trattata con vernici, materiali di plastica; in tal caso decade la garanzia sull’apparecchio
.
Carta e cartone devono essere utilizzati solo per l’accensione.
La combustione di rifiuti è vietata
e danneggerebbe
inoltre la stufa e la canna fumaria, provocando inoltre danni alla salute ed in virtù del disturbo olfattivo a reclami da
parte del vicinato.
La legna non è un combustibile a lunga durata e pertanto non è possibile un riscaldamento continuo della stufa
durante la notte.
Specie
Kg/mc
KWh/Kg
Umidità 20%
Faggio
750
4,0
Cerro
900
4,2
Olmo
640
4,1
Pioppo
470
4,1
Larice *
660
4,4
Abete rosso *
450
4,5
Pino silvestre *
550
4,4
* LEGNI RESINOSI POCO ADATTI PER UNA STUFA
ATTENZIONE
: l’uso continuo e prolungato di legna particolarmente ricca di oli aromatici (p.e. Eucalipto, Mirto, etc.)
provoca il deterioramento (sfaldamento) repentino dei componenti in ghisa che compongono il prodotto.
Figura 8
A