Ordine preferenziale per l’utilizzo di legna di diverso spessore quando si accende la stufa
2. Pezzo di legno più spesso
1. Legnetti minuti
Accensione iniziale, chi ben comincia….
Avete appena acquistato una stufa nuova di zecca, mai accesa prima d’ora. Questo significa
che dovrete “accompagnarla nei suoi primi passi”. Le mattonelle ceramiche interne comince-
ranno a liberare umidità e la stufa comincerà ad assestarsi. Ecco perché è primordiale non
sovraccaricare la stufa durante le primissime accensioni. Non preoccupatevi se sentite degli
scricchiolii. Le prime accensioni richiedono un po’ più di tempo ed attenzione in più da parte
vostra. Prima di iniziare leggete attentamente quanto riportato di seguito:
앫
Nell’accendere la stufa, aprire completamente la saracinesca di ventilazione (tirarla verso
l’esterno). Questa è la posizione di accensione.
앫
L’intensità del fuoco si regola attraverso le prese d’aria. Più la leva è posizionata verso
destra, più vigorosa sarà la fiamma.
앫
Alla prima accensione, le mattonelle ceramiche potrebbero rilasciare dei liquidi. Prima di
accendere, disponete dei vecchi stracci sotto la stufa.
앫
Assicuratevi che la stufa sia ben ventilata.
Alcune cose che dovete sapere.
앫
Questo modello è dotato di un pannello convettivo posteriore il quale, qualorala stufa sia
utilizzata in modo
appropriato, è in grado di assicurare un’ottima diffusione del calore.
앫
La camera di combustione è rivestita in elementi refrattari in ceramica ad alta termo-
resistenza (prisolith). Essendo queste tavelle soggette ad urti (caricamento di legna a stufa
accesa), esse sono state ulteriormente rinforzate.
앫
La saracinesca di ventilazione regola l’aerazione primaria sopra il fuoco e mantiene la
finestra pulita in caso di corretto utilizzo.
앫
Nell’accendere la stufa, aprire completamente la saracinesca di ventilazione (tirarla verso
l’esterno). Questa è la posizione di accensione.
Le tre regole fondamentali per una corretta combustione sono:
1. Utilizate legna secca e pulita.
Ci raccomandiamo di utilizzare unicamente legna secca e pulita per alimentare la vostra stufa-
caminetto. Questo vale anche per eventuali altri materiali che utilizzerete per l’accensione
(carta o cartone per esempio). La legna umida necessita di molta più energia perché parte del
calore servirà per togliere l’umidità; tende inoltre a lasciare depositi sul vetro e crea fuliggine
nei tubi di uscita fumi.
2. Non accelerate l’entrata in temperatura della stufa.
Date alla vostra stufa-caminetto il tempo necessario di entrare in temperatura e non alimentate-
la troppo in fretta. Ricordate bene questa regola: non dovete caricare la stufa prima che sia ben
pre-riscaldata.
3. Assicuratevi che ci sia sempre un buon apporto di aria.
Le case moderne sono spesso molto bene isolate. Predisporre una griglia che dia sull’esterno
garantirà un apporto sufficiente di aria fresca, sempre che la stufa non sia già stata diretta-
mente collegata ad una presa d’aria esterna.
앫
Quando si fa fuoco, è molto importante che tubi e
stufa raggiungano la giusta temperatura.
앫
Ogni volta che si desidera aprire la stufa durante l’ali-
mentazione del fuoco, la saracinesca di ventilazione
dovrà essere aperta (interamente tirata) per garantire
una corretta aerazione.
Per essere secca, la legna deve essere
stagionata e lasciata in una zona ben
ventilata per almeno 18 mesi.
Il Woodstocker. L’ideale per tenere la vostra
legna protetta e secca.
Il buon caldo dal legno
Erik Bendien ha creato un porta-legna dove il vento
accede da tutti i lati. Com’è logico, il vento asciuga
la legna. Il basamento inferiore è posto a debita
distanza dal suolo per evitare le infiltrazioni di umi-
dità ed i pannelli laterali forellati, insieme allo spazio
vuoto nella parte superiore mantengono il tutto molto
arieggiato. I pannelli laterali e inferiori sono in acciaio
inox galvanizzato. Dopo un breve periodo, la superficie
si ossida creando un sottile strato di ruggine, che ha
un effetto sia decorativo sia protettivo. Il modulo
base può contenere 1.3 metri cubi di legna. Ed è
possibile aggiungere un numero illimitato di moduli.
Può essere utilizzato come parte delimitante del
giardino o semplicemente posizionato lungo un
cortiletto. Montarlo o smontarlo è semplicissimo.
In più, quando è vuoto, è facilmente spostabile.
3. Solido ceppo
Avete acquistato una stufa a legna. Per molti versi,
il legno, in qualità di combustibile, è la scelta ideale.
Ma cos’è esattamente il legno? Sotto l’influenza
della luce solare, un albero genera le sue cellule del
legno dal CO2 (anidride carbonica), dall’acqua e dai
minerali. In realtà si può dire che il legno sia un
accumulo di energia solare. Nel suo processo di
crescita, l’albero prende il CO2 dall’aria e restituisce
ossigeno. Ecco perché, anche per l’ambiente, il
legno è il combustibile ideale. Se lasciato morire o
se bruciato, il legno rilascia la stessa quantità di
anidride carbonica. Ecco perché, in termini ambien-
tali, si dice che il legno è “CO2-neutrale”.
Solo la legna secca è “legna per stufa”
Non tutti i tipi di legna si possono qualificare “legna
per stufa”. Una buona combustione può essere
ottenuta solo utilizzando legna lasciata stagionare
per almeno 18 mesi. Il posto migliore per immagaz-
zinare la legna è un luogo ventilato e protetto dalla
pioggia. La legna secca brucia meglio, ha maggiore
resa e non sporca il vetro.
Signa
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