DIVACONDENS D PLUS F 24
5
IT
cod. 3541P652 - Rev. 01 - 01/2020
I condizionanti chimici devono assicurare una completa
deossigenazione dell’acqua, devono contenere specifici
protettivi per i metalli gialli (rame e sue leghe), anti incro-
stanti per il calcare, stabilizzatori di PH neutro e , negli im-
pianti a bassa temperatura biocidi specifici per l’uso in
impianti di riscaldamento.
Condizionanti chimici consigliati:
SENTINEL X100 e SENTINEL X200
FERNOX F1 e FERNOX F3
L'apparecchio è equipaggiato di un sistema antigelo che
attiva la caldaia in modo riscaldamento quando la tempe-
ratura dell’acqua di mandata impianto scende sotto i 6 °C.
Il dispositivo non è attivo se viene tolta alimentazione elet-
trica e/o gas all'apparecchio. Se necessario, utilizzare per
la protezione dell'impianto idoneo liquido antigelo, che ri-
sponda agli stessi requisiti sopra esposti e previsti dalla
norma UNI 8065.
In presenza di adeguati trattamenti chimico-fisici dell'ac-
qua sia di impianto che di alimento e relativi controlli ad
elevata ciclicità in grado di assicurare i parametri richiesti,
per applicazioni esclusivamente di processo industriale, è
consentita l'installazione del prodotto in impianti a vaso
aperto con altezza idrostatica del vaso tale da garantire il
rispetto della pressione minima di funzionamento riscon-
trabile nelle specifiche tecniche di prodotto.
La presenza di depositi sulle superfici di scambio del-
la caldaia dovuti alla non osservanza delle suddette
prescrizioni comporterà il non riconoscimento della
garanzia.
Sistema antigelo, liquidi antigelo, addittivi ed inibitori
Qualora si renda necessario, è consentito l’uso di liquidi antigelo, additivi e inibitori, solo
ed esclusivamente se il produttore di suddetti liquidi o additivi fornisce una garanzia che
assicuri che i suoi prodotti sono idonei all’uso e non arrecano danni allo scambiatore di
caldaia o ad altri componenti e/o materiali di caldaia ed impianto. È proibito l’uso di liquidi
antingelo, additivi e inibitori generici, non espressamente adatti all’uso in impianti termici
e compatibili con i materiali di caldaia ed impianto.
3.4 Collegamento gas
L’allacciamento gas deve essere effettuato all’attacco relativo (vedi fig. 24) in conformità
alla normativa in vigore, con tubo metallico rigido oppure con tubo flessibile a parete con-
tinua in acciaio inox, interponendo un rubinetto gas tra impianto e caldaia. Verificare che
tutte le connessioni gas siano a tenuta.
3.5 Collegamenti elettrici
AVVERTENZE
B
PRIMA DI QUALSIASI OPERAZONE CHE PREVEDA
LA RIMOZIONE DEL MANTELLO, SCOLLEGARE LA
CALDAIA DALLA RETE ELETTRICA ATTRAVERSO
L’INTERRUTTORE GENERALE.
NON TOCCARE IN NESSUN CASO I COMPONENTI
ELETTRICI O I CONTATTI CON L’INTERRUTTORE
GENERALE ACCESO! SUSSISTE IL PERICOLO DI
SCOSSA ELETTRICA CON RISCHIO DI LESIONI O
MORTE!
B
L’apparecchio deve essere collegato ad un efficace im-
pianto di messa a terra eseguito come previsto dalle vi-
genti norme di sicurezza. Far verificare da personale
professionalmente qualificato l’efficienza e l’adeguatezza
dell’impianto di terra, il costruttore non è responsabile per
eventuali danni causati dalla mancanza di messa a terra
dell’impianto.
La caldaia è precablata e dotata di cavo di allacciamento
alla linea elettrica di ripo tripolare sprovvisto di spina. I
collegamenti alla rete devono essere eseguiti con allac-
ciamento fisso e dotati di un interruttore bipolare i cui con-
tatti abbiano una apertura di almeno 3 mm, interponendo
fusibili da 3A max tra caldaia e linea. È importante rispet-
tare le polarità (LINEA: cavo marrone / NEUTRO: cavo
blu / TERRA: cavo giallo-verde) negli allacciamenti alla li-
nea elettrica..
B
II cavo di alimentazione dell’apparecchio
NON DEVE ES-
SERE SOSTITUTITO DALL’UTENTE
.
In caso di dan-
neggiamento del cavo, spegnere l’apparecchio e, per
la sua sostituzione, rivolgersi esclusivamente a per-
sonale professionalmente qualificato.
In caso di sosti-
tuzione, utilizzare esclusivamente cavo
“HAR H05 VV-F”
3x0,75 mm2 con diametro esterno massimo di 8 mm.
Termostato ambiente (opzional)
B
ATTENZIONE: IL TERMOSTATO AMBIENTE DEVE ES-
SERE A CONTATTI PULITI. COLLEGANDO 230 V. AI
MORSETTI DEL TERMOSTATO AMBIENTE SI DAN-
NEGGIA IRRIMEDIABILMENTE LA SCHEDA ELET-
TRONICA.
Nel collegare cronocomandi o timer, evitare di prendere
l'alimentazione di questi dispositivi dai loro contatti di in-
terruzione. La loro alimentazione deve essere effettuata
tramite collegamento diretto dalla rete o tramite pile, a se-
conda del tipo di dispositivo.
Accesso alla morsettiera elettrica
Dopo aver tolto il mantello è possibile accedere alla morsettiera elettrica. La disposizione
dei morsetti per i diversi allacciamenti è riportata anche nello schema elettrico alla
fig. 28.
fig. 10 - Accesso alla morsettiera
1
3 4
5 6
72
139
138
3
4