12
Orientamento dell’immagine vista
ad occhio nudo e con dispositivi
raddrizzatori su telescopi
rifrattori e di Newton.
Immagine invertita e capovolta,
vista con i telescopi di Newton e
con oculare inserito direttamente
su un telescopio rifrattore.
Immagine invertita da sinistra a
destra vista con un prisma
diagonale stellare su un telescopio
rifrattore.
O
O
r
r
i
i
e
e
n
n
t
t
a
a
m
m
e
e
n
n
t
t
o
o
d
d
e
e
l
l
l
l
’
’
i
i
m
m
m
m
a
a
g
g
i
i
n
n
e
e
L’orientamento dell’immagine cambia a seconda di come l’oculare viene inserito nel telescopio. Quando si usa un prisma
diagonale stellare con telescopi rifrattori, l’immagine non è capovolta, ma è invertita lateralmente (cioè si ottiene
un’immagine speculare). Se si inserisce l’oculare direttamente nel focalizzatore del telescopio rifrattore (cioè senza usare il
diagonale), l’immagine è sia capovolta che invertita lateralmente. Tuttavia, quando si usa il telescopio rifrattore
PowerSeeker e il diagonale raddrizzatore dell’immagine in dotazione standard, l’immagine viene orientata correttamente
sotto ogni aspetto.
Figura 3-3
M
M
e
e
s
s
s
s
a
a
a
a
f
f
u
u
o
o
c
c
o
o
Per mettere a fuoco il telescopio rifrattore o di Newton, basta girare la manopola di messa a fuoco situata subito sotto il porta
oculare (vedere le Figure 2-13, 2-14 e 2-15). Ruotando la manopola in senso orario si mette a fuoco un oggetto più lontano
di quello che si sta attualmente osservando. Ruotando la manopola in senso antiorario si mette a fuoco un oggetto più vicino
di quello che si sta attualmente osservando.
Nota:
Se si portano lenti correttive (ovvero gli occhiali da vista), si consiglia di toglierli durante l'osservazione con un
oculare collegato al telescopio. Quando invece si usa una fotocamera, occorre indossare sempre le lenti correttive per
assicurare la messa a fuoco più nitida possibile. Se si soffre di astigmatismo, le lenti correttive vanno indossate sempre.
C
C
a
a
l
l
c
c
o
o
l
l
o
o
d
d
e
e
l
l
l
l
’
’
i
i
n
n
g
g
r
r
a
a
n
n
d
d
i
i
m
m
e
e
n
n
t
t
o
o
Si può modificare la potenza del telescopio cambiando l’oculare. Per determinare la potenza di ingrandimento del
telescopio, basta dividere la lunghezza focale del telescopio per la lunghezza focale dell’oculare usato. La formula è la
seguente:
Lunghezza
focale
del
telescopio
(mm)
Ingrandimento =
Lunghezza
focale
dell’oculare
(mm)
Supponiamo per esempio che si stia usando l’oculare da 20 mm in dotazione al telescopio. Per determinare l’ingrandimento,
basta dividere la lunghezza focale del telescopio (il PowerSeeker 60AZ in questo esempio ha una lunghezza focale di
700 mm) per la lunghezza focale dell’oculare, ovvero 20 mm. Dividendo 700 per 20 si ottiene come risultato un
ingrandimento di 35x.
Sebbene la potenza sia variabile, ogni strumento che osserva il normale cielo ha un limite al più alto ingrandimento utile. La
regola generale per la potenza è 60 volte il numero dei pollici di apertura. Per esempio, il PowerSeeker 60AZ ha un
diametro di 2,4 pollici. Moltiplicando 2,4 per 60 si ottiene un ingrandimento utile massimo pari 144. Sebbene questo sia
l’ingrandimento utile massimo, la maggior parte delle osservazioni viene eseguita nella gamma di potenza da 20 a 35 per
ogni pollice di apertura, che è un ingrandimento da 48x a 84x per il telescopio PowerSeeker 60AZ . Si può determinare
l’ingrandimento del proprio telescopio nello stesso modo.