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10mm e le lame devono essere caratterizzate da un angolo di spoglia negativo.
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Modello C16: possono essere utilizzate esclusivamente lame diamantate di 405mm (16") o inferiori.
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Modello C14: possono essere utilizzate esclusivamente lame diamantate di 355mm (14”) o inferiori.
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Lo spessore della lama deve essere di almeno 2,0mm ma non superiore a 6,35mm.
Immagazzinamento e trasporto delle lame
Non immagazzinare o trasportare il sistema con la lama montata. Quando il sistema non viene utilizzato,
rimuovere la lama e immagazzinarla in modo tale che sia protetta al fine di evitare che si pieghi o che venga in
qualche modo danneggiata.
Un eventuale danneggiamento della lama può essere causa di condizioni irregolari, che a loro volta possono
provocare uno squilibrio e costituire un pericolo. Esaminare sempre le lame nuove al fine di verificare che non
vi siano danni dovuti all’immagazzinamento o al trasporto.
Informazioni sulle lame diamantate
Le lame diamantate sono costituite da un’anima in acciaio e presentano segmenti diamantati lungo la relativa
periferia.
Sono disponibili lame diamantate per le varie durezze di muratura, pietra, calcestruzzo, cemento armato, ecc.
Alcune lame diamantate sono progettate per essere utilizzate esclusivamente a umido, mentre altre sono
progettate per poter essere utilizzate anche a secco. Consultare le istruzioni fornite dal produttore della lama.
In generale, anche se la lama è nata come lama del tipo “a secco”, gli utensili diamantati funzionano sempre
meglio a umido e il taglio a secco dovrebbe essere limitato alle situazioni in cui l’acqua non può o non deve
essere utilizzata. L’acqua impedisce alla lama di surriscaldarsi, riduce significativamente la quantità di polveri
nocive prodotte durante l’operazione di taglio, rimuove la fanghiglia dal taglio e, allo stesso tempo, aumenta la
vita della lama. Il taglio a secco di materiali estremamente duri quali la porcellana o il cemento armato porta a
una rapida usura dell’utensile e alla sua possibile rottura.
I segmenti impregnati di diamanti funzionano in base al principio di erosione controllata. La matrice legante
che tiene i diamanti viene consumata in continuazione per effetto dell’abrasione contro il pezzo da lavorare,
esponendo i diamanti più duri in modo che sporgano dalla matrice legante. Le lame realizzate per tagliare
materiali più duri presentano un legame più debole, che consente ai diamanti di sporgere in maniera più
aggressiva (ma con una durata inferiore). Le lame realizzate per tagliare materiali più morbidi e abrasivi
presentano un legame più forte, che consente loro di resistere all’abrasività del materiale e di durare più a
lungo. Un’erosione insufficiente della matrice legante (i diamanti non vengono esposti) porta allo smussamento
della lama. Questo fenomeno è denominato vetrificazione. Se la lama non è più in grado di tagliare, è
vetrificata. Consultare la sezione riportata sotto: “Affilatura di una lama vetrificata”
Non effettuare mai dei movimenti bruschi al fine di non danneggiare la lama. Al contrario, non applicare una
pressione di alimentazione insufficiente al fine di evitare la vetrificazione dei segmenti diamantati. Fare in
modo che la lama lavori in maniera stabile.
Fare molta attenzione a tenere la lama allineata perpendicolarmente rispetto al solco. Se la lama è storta, si
può incastrare facilmente. Nel tagliare il cemento armato, prestare particolare attenzione qualora si incontrino
degli elementi in acciaio incorporati. Ridurre la pressione di alimentazione di circa 1/3 e lasciare che la lama
proceda al proprio ritmo; una quantità eccessiva di vibrazioni può provocare la distruzione della lama. Una
volta superata la parte in acciaio, continuare normalmente.
NOTA: non utilizzare mai una lama diamantata a umido senza acqua, al fine di evitarne il
surriscaldamento e la distruzione.