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IT
KEN002VAC
v1• 11.11.2020
ISTRUZIONI PER LA MANUTENZIONE
Se si riscontra una perdita di refrigerante che richiede la brasatura, tutto il refrigerante deve essere recuperato dall‘im-
pianto, oppure isolato (mediante valvole di intercettazione) in una parte dell‘impianto lontana dalla perdita. L‘azoto
privo di ossigeno (OFN) deve poi essere spurgato attraverso il sistema sia prima che durante il processo di brasatura.
22.Rimozione ed evacuazione
Quando si entra nel circuito del refrigerante per effettuare riparazioni o per qualsiasi altro scopo si devono utilizzare
procedure convenzionali. Tuttavia, è importante seguire le migliori pratiche, poiché l‘infiammabilità è una considerazio
-
ne. Si deve rispettare la seguente procedura:
- Rimuovere il refrigerante;
- Spurgare il circuito con gas inerte;
- Evacuare;
- Spurgare nuovamente con gas inerte;
- Aprire il circuito tagliando o brasando.
La carica di refrigerante deve essere recuperata nei cilindri di recupero corretti. Il sistema deve essere lavato con OFN
per rendere l‘unità sicura. Questo processo potrebbe dover essere ripetuto più volte.
L‘aria compressa o l‘ossigeno non devono essere utilizzati per questo compito.
Il lavaggio deve essere ottenuto rompendo il vuoto nel sistema con OFN e continuando a riempire fino a raggiungere
la pressione di esercizio, quindi sfogandosi nell‘atmosfera e infine tirando verso il basso fino al vuoto. Questo proces-
so deve essere ripetuto fino a quando non vi è più refrigerante all‘interno del sistema. Quando si utilizza la carica finale
di OFN, il sistema deve essere ventilato fino a raggiungere la pressione atmosferica per consentire lo svolgimento del
lavoro. Questa operazione è assolutamente vitale se si vogliono effettuare operazioni di brasatura sulle tubazioni.
Assicurarsi che l‘uscita della pompa per vuoto non sia vicina a fonti di accensione e che sia disponibile una ventilazio-
ne.
23. Disattivazione
Prima di eseguire questa procedura, è essenziale che il tecnico conosca completamente l‘apparecchiatura e tutti i suoi
dettagli. Si raccomanda la buona pratica di recuperare tutti i refrigeranti in modo sicuro. Prima di eseguire il lavoro,
si deve prelevare un campione di olio e di refrigerante nel caso in cui sia necessaria un‘analisi prima di riutilizzare il
refrigerante recuperato. È essenziale che l‘energia elettrica sia disponibile prima dell‘inizio del compito.
a) Acquisire familiarità con l‘apparecchiatura e il suo funzionamento.
b) Isolare elettricamente il sistema.
c) Prima di tentare la procedura, assicurarsi che:
. sia disponibile, se necessario, un‘attrezzatura meccanica per la movimentazione delle bombole di refrigerante;
. tutti i dispositivi di protezione individuale siano disponibili e vengano utilizzati correttamente;
. il processo di recupero sia sempre supervisionato da una persona competente;
. le attrezzature e le bombole di recupero siano conformi alle norme appropriate.
d) Pompare l‘impianto di refrigerazione, se possibile.
e) Se il vuoto non è possibile, realizzare un collettore in modo che il refrigerante possa essere rimosso da varie parti
del sistema.
f) Assicurarsi che la bombola sia posizionata sulla bilancia prima di procedere al recupero.
g) Avviare la macchina di recupero e operare secondo le istruzioni del produttore
h) Non riempire eccessivamente i cilindri. (Non più dell‘80% del volume di carica del liquido).
i) Non superare la pressione massima di esercizio della bombola, anche temporaneamente.
j) Quando le bombole sono state riempite correttamente e il processo è stato completato, assicurarsi che le bombole e
l‘attrezzatura siano rimosse dal sito prontamente e che tutte le valvole di isolamento sull‘attrezzatura siano chiuse.
k) Il refrigerante recuperato non deve essere caricato in un altro impianto di refrigerazione a meno che non sia stato
pulito e controllato.
24. Etichettatura
L‘apparecchiatura deve essere etichettata con l‘indicazione che è stata dismessa e svuotata del refrigerante.
L‘etichetta deve essere datata e firmata. Assicurarsi che sull‘apparecchiatura siano presenti etichette che dichiarino
che l‘apparecchiatura contiene refrigerante infiammabile