ITALIANO
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I sensori ad ossidazione catalitica (Pellistori) offrono un’eccellente linearità di uscita fino
al 100% LFL e hanno una durata approssimativa di 4 anni. La prestazione dei sensori
catalitici può essere alterata dalla presenza di alcune sostanze che possono cambiare
considerevolmente la risposta del sensore e persino danneggiarlo irrimediabilmente.
La presenza di inibitori o veleni è la causa più comune di problemi nella rivelazione di
gas e per tale ragione è necessario accertarsi che sia evitata ogni contaminazione. Tra i
più comuni veleni o inibitori si possono elencare siliconi, tetraetile di piombo, compo-
sti dello zolfo (acido solfidrico), composti clorurati (tetracloruro di carbonio), trielina, e
idrocarburi alogenati.
3. Installazione
E’ raccomandato l’utilizzo di dispositivo di protezione individuale (DPI) quando si opera
all’interno della custodia, per evitare lesioni.
3.1 Modalità per il corretto montaggio
Il rivelatore deve sempre essere installato con l’elemento sensibile (testa di rivelazione) rivol-
ta verso il basso.
Il contenitore del rivelatore, per nessuna ragione deve essere forato; per il fissaggio utilizzare
i fori già esistenti oppure opportune staffe di fissaggio.
3.2 Schema topografico circuito
Figura 2) Schema topografico della scheda base
ATTENZIONE!
JP9
JP1
JP7
JP3
JP15
JP14
JP5
JP8
JP2
Collegamento sensore 1
Morsettiera di collegamento
1
2
3
4
12-24 Vdc: V+
12-24 Vdc: V
-
RS485:
A
RS485: B
Collegamento sensore 2
Collegamento tastiera di calibrazione
JP8: selezione baudrate RS485
Chiuso: 9600 bps
Aperto: 115200 bps
LED rosso di monitoraggio watch-dog
Acceso: guasto dispositivo
LED verde stato del rilevatore
LED rosso di monitoraggio RS485
Acceso: in commutazione
JP14 e JP15: Impostazione sensore 2:
Non modificare le impostazioni di default
JP10
JP10: Resistenza di fine linea RS485 (120 Ohm)
Chiuso: resistenza inserita
Aperto: resistenza disinserita
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