56
C07100DB805
COMBUSTIBILI
Combustibili solidi consigliati: carbone antracite 20/30, faggio, quercia, cenere, legna
d’arboli da frutta, betulla
Combustibili solidi non consigliati: resinosi, legna umida, legna trattata chimicamente,
cippati di legna, pellet di legna, coke. È vietato bruciare rifi uti nella stufa
.
COMBUSTIBILI DA UTILIZZARE
L’apparecchio è stato concepito per bruciare questi combustibili (non contenenti ne oli, ne resine o sali):
> Legna (la legna è intesa pulita da oli, grassi oleosi, resine e salsedine tipica del legname restituito dal
mare)
> Mattonelle di lignite
> Ceppi ricostruiti
> Carbone
ATTENZIONE: NON BRUCIARE IMMONDIZIA O LIQUIDI INFIAMMABILI (benzina, solvente o olio da
motore)
LA SCELTA DELLA LEGNA DA BRUCIARE
La migliore legna da bruciare è sempre la legna ben secca, che sarà più facile da incendiare e provocherà
una formazione inferiore di catrame nel camino. Idealmente il legno dovrebbe seccare più di 18 mesi al
coperto, i n questo caso, i ceppi contengono massimo il 20% di umidità!
La legna umida ha un potere calorifico inferiore perchè abbassa la temperatura di combustione e quindi il
rendimento.
Oltre a questo, si incendia difficilmente, brucia male e sprigiona fumo. Soprattutto, l’utilizzo di legna umida
accresce la formazione di depositi nelle condotte dei fumi (formazione di catrame e bistro) dei camini.
Alcuni tipi di legno sono più reattivi di altri al fuoco. Quelli che bruciano più a lungo sono: il carpine, il faggio
e la quercia. Il pioppo tremulo, la betulla e il tiglio bruciano facilmente ma durano meno. Poi vengono le
latifoglie tenere e le conifere. Il diametro del ceppo è importante per il riscaldamento. Comunque, questa
classificazione è solo indicativa in quanto la migliore legna da fuoco è la legna più secca.
La durata di essiccazione della legna da ardere deve essere di almeno 18 mesi a 2 anni.
FORMAZIONE DI CATRAME E CREOSOTO
Quando i fumi arrivano a bassa temperatura nel camino, una parte del vapore acqueo che trasportano si
condensa. I componenti più pesanti si depositano all’interno del condotto. Questa è la bitumazione. La
miscela si ossida all’aria e forma delle macchie brunastre. Si tratta della formazione di CREOSOTO.
Le condizioni per evitare questi problemi sono:
1. legna secca
2. garantire una uscita libera dal comignolo,
3. garantire la sezione del comignolo adeguata per legge
4. controllare se nel camino vi è un accumulo eccessivo di creosoto, se supera i 3 mm deve essere
rimosso.
Summary of Contents for TQ33
Page 2: ...2 C07100DB805 ...
Page 24: ...24 C07100DB805 ...
Page 44: ...44 C07100DB805 ...
Page 66: ...66 ...
Page 88: ...88 ...
Page 110: ...110 C07100DB805 ...
Page 112: ...112 C07100DB805 ...
Page 113: ...113 C07100DB805 ...
Page 114: ...114 C07100DB805 ...
Page 115: ...115 C07100DB805 ...
Page 116: ...116 C07100DB805 ...
Page 117: ...117 C07100DB805 ...
Page 118: ...118 C07100DB805 ...
Page 119: ...119 C07100DB805 ...