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3.0 PRIMA DELL’AVVIAMENTO
Aggiungere olio per pompe del vuoto e verificare sempre il livello dell’olio prima dell’uso. Un livello di
olio basso o un olio di scarsa qualità comporta usura prematura e prestazioni scadenti.
Montare su una superficie piatta dotata di ventilazione adeguata; lasciare 5 cm di spazio su tutti i lati
della pompa.
Collegare tramite un flessibile adatto al manometro o a un circuito idoneo.
Collegare a una fonte di alimentazione adeguata e sicura e predisporre dispositivi di dispersione a
terra quando si utilizzano prolunghe.
ATTENZIONE:
COSA EVITARE...
• Non utilizzare con gas combustibili, esplosivi, velenosi o reattivi/corrosivi.
• Non permettere che entrino particelle di polvere nella pompa.
• Non permettere alla pompa di funzionare all’aria aperta per più di 3 minuti.
• Non lasciare che la temperatura di entrata dei gas superi 80 °C. Non utilizzare in ambienti con
temperature superiori a 50 °C.
• Non adatta per l’uso come compressore, pompa di travaso o pompa di recupero.
• Non azionare senza olio.
• La superficie della pompa potrebbe essere rovente.
• Non bloccare l’uscita dell’aria quando la pompa è in uso.
IT
Possono essere richieste certificazioni o licenze speciali per le classi A2L, A2 e A3 e
per la manipolazione del refrigerante. Controllare i codici di sicurezza locali.
LA MANCATA OSSERVANZA DI QUESTE ISTRUZIONI DI SICUREZZA PUÒ CAUSARE
GRAVI LESIONI FISICHE, ANCHE MORTALI.
L’area di servizio deve essere contrassegnata come Zona infiammabile temporanea. Il
perimetro sarà di 3 metri attorno unita’ di refrigerazione sottoposta a manutenzione e dovrà
essere dotato di cartelli di divieto di fumo e di altri segnali di pericolo. Il supervisore locale deve
essere informato dell’esistenza della zona.
• Un rilevatore di gas infiammabili deve essere utilizzato per monitorare l’aria nel locale Zona
infiammabile temporanea
• Un estintore a polvere secca o a CO2 deve essere disponibile nelle immediate vicinanze
• Lo scarico della pompa del vuoto può contenere vapori nocivi. L’assenza di un’adeguata
ventilazione può provocare gravi lesioni, anche mortali
• Il ricambio di aria all’interno del perimetro di lavoro deve essere assicurato per un minimo di 5
volte ogni ora: e’ consigliabile dotarsi di un ventilatore adeguato che garantisca tali condizioni
• Assicurarsi che l’alimentazione dell unita’di refrigerazione sia stata interrotta
• Tutte le potenziali fonti di accensione all’interno della zona temporaneamente infiammabile
devono essere disattivate
• Quando si collegano le apparecchiature di servizio (come pompe per il vuoto, bilance, unità di
recupero) a una fonte di alimentazione, il collegamento deve essere effettuato all’esterno della
Zona pericolosa temporanea
• Controllare il sistema per assicurarsi che il refrigerante sia stato rimosso correttamente dal
sistema di refrigerazione sottoposto a manutenzione.
• Prima di evacuare un sistema di Classe A2 o A3, il sistema deve essere spurgato con azoto al
100%.NON UTILIZZARE L’ARIA
PERICOLO-RISCHIO DI ESPLOSIONE: Non mescolare i refrigeranti di Classe A2L, A2 o A3 con
l’aria. È necessario adottare tutte le precauzioni per eliminare la miscelazione dell’aria con i refrigeranti
infiammabili, compreso il monitoraggio della bombola di recupero per verificare il contenuto di aria.
L’inosservanza di tale precauzione può provocare gravi lesioni fisiche, anche mortali.
4.0 ISTRUZIONI GENERALI DI SICUREZZA
ULTERIORI ISTRUZIONI DI SICUREZZA PER I SISTEMI DI
REFRIGERAZIONE CONTENENTI LIQUIDI DI CLASSE A2, A2L E A3:
Di seguito sono riportate ulteriori raccomandazioni di sicurezza per la manutenzione di
apparecchiature di refrigerazione contenenti refrigeranti di classe A2L, A2 o A3. Queste
istruzioni non sostituiscono le procedure esistenti in materia di rischi professionali o altre
norme eventualmente richieste da enti locali, statali o federali. Si consiglia un’attenta lettura
prima di qualsiasi intervento.
I tecnici che lavorano su sistemi di classe A2L, A2 e A3 devono avere una conoscenza dettagliata
e competenze nella manipolazione dei refrigeranti infiammabili, dei dispositivi di protezione
individuale, del rilevamento ed eventuale perdita di liquidi refrigeranti, della manipolazione delle
bombole, della ricarica, e del corretto smaltimento. In aggiunta alla legislazione relativa ai liquidi
infiammabili, agli standard e ai regolamenti, ulteriori conoscenze possono essere richieste. Tutte
le apparecchiature utilizzate durante il processo di evacuazione devono essere in buone condizioni,
compresi tubi, connettori, vacuometro e pompa per vuoto serie A2L CC.