IACER S.r.l.
5 di 56 MNPG10 Rev. 06 Ed. 21/03/2010
Introduzione
L’elettromagnetoterapia
L’elettromagnetoterapia si distingue dalla magnetoterapia “tradizionale” poiché fa uso di
elettromagneti ad alta frequenza al posto dei magneti permanenti: in particolare si parlerà di
elettromagnetoterapia se vengono utilizzate apparecchiature che emettono campi elettromagnetici
pulsati (CEMP) ad alta frequenza e bassa intensità (frequenza portante da 20 a 30 MHz,
con frequenze fino a 5.000 Hz).
Il suo uso è principalmente rivolto ai trattamenti antidolore: in tal senso, la sua azione è rivolta
a ripristinare a livello cellulare un campo biomagnetico che con la malattia si è indebolito.
L'uso dei CEMP ad alta frequenza e a bassa intensità, permette quindi di ottenere i più ampi
risultati terapeutici senza effetti collaterali indesiderati, consentendone l'utilizzo anche in processi
patologici acuti. L’elettromagnetoterapia è particolarmente indicata per la cura delle patologie a
carico dei tessuti molli, con straordinari risultati in termini di rapida rigenerazione dei tessuti
stessi.
Grazie alle sue caratteristiche, la magnetoterapia è inoltre oramai universalmente riconosciuta
come la tecnica più indicata per il trattamento delle patologie ossee ed in particolare per
l’osteoporosi.
Ad essa possono essere ricondotti numerosi effetti: l’effetto piezoelettrico, l’effetto di orientamento
del collagene, la stimolazione della deposizione calcica
(Barker - Lunt 1983, Bassett –
Pawluk – Pilla 1974, Bassett - Valdes – Hernandez 1982).
Fino ad oggi tutte le apparecchiature di magnetoterapia, in particolare i prodotti per
elettromagnetoterapia, erano costruite in maniera da soddisfare o gli studi medici specialistici (con
alti costi) o le esigenze economiche dei pazienti ma con prodotti di bassa qualità.
MAG 1000 nasce proprio per conciliare l’esigenza di avere un dispositivo equivalente, per
prestazioni ed efficacia, a quelli dedicati a studi medici, pur mantenendo una semplicità d’uso ed
un prezzo estremamente favorevole.