DOMIcondens F 24 D - F 28 D
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IT
cod. 3541C751 - Rev. 00 - 10/2013
Caratteristiche dell’acqua impianto
In presenza di acqua con durezza superiore ai 25° Fr (1°F = 10ppm CaCO
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), si prescrive
l’uso di acqua opportunamente trattata, al fine di evitare possibili incrostazioni in caldaia.
Sistema antigelo, liquidi antigelo, addittivi ed inibitori
Qualora si renda necessario, è consentito l’uso di liquidi antigelo, additivi e inibitori, solo
ed esclusivamente se il produttore di suddetti liquidi o additivi fornisce una garanzia che
assicuri che i suoi prodotti sono idonei all’uso e non arrecano danni allo scambiatore di
caldaia o ad altri componenti e/o materiali di caldaia ed impianto. È proibito l’uso di liquidi
antingelo, additivi e inibitori generici, non espressamente adatti all’uso in impianti termici
e compatibili con i materiali di caldaia ed impianto.
3.4 Collegamento gas
B
Prima di effettuare l’allacciamento, verificare che l’apparecchio sia predisposto
per il funzionamento con il tipo di combustibile disponibile.
L’allacciamento gas deve essere effettuato all’attacco relativo (vedi fig. 8) in conformità
alla normativa in vigore, con tubo metallico rigido oppure con tubo flessibile a parete con-
tinua in acciaio inox, interponendo un rubinetto gas tra impianto e caldaia. Verificare che
tutte le connessioni gas siano a tenuta.
3.5 Collegamenti elettrici
Avvertenze
B
L’apparecchio deve essere collegato ad un efficace impianto di messa a terra
eseguito come previsto dalle vigenti norme di sicurezza. Far verificare da per-
sonale professionalmente qualificato l’efficienza e l’adeguatezza dell’impianto
di terra, il costruttore non è responsabile per eventuali danni causati dalla man-
canza di messa a terra dell’impianto.
La caldaia è precablata e dotata di cavo di allacciamento alla linea elettrica di
tipo “Y” sprovvisto di spina. I collegamenti alla rete devono essere eseguiti con
allacciamento fisso e dotati di un interruttore bipolare i cui contatti abbiano una
apertura di almeno 3 mm, interponendo fusibili da 3A max tra caldaia e linea.
E’ importante rispettare le polarità (LINEA: cavo marrone / NEUTRO: cavo blu
/ TERRA: cavo giallo-verde) negli allacciamenti alla linea elettrica..
B
II cavo di alimentazione dell’apparecchio non deve essere sostituito dall’utente.
In caso di danneggiamento del cavo, spegnere l’apparecchio e, per la sua so-
stituzione, rivolgersi esclusivamente a personale professionalmente qualifica-
to. In caso di sostituzione, utilizzare esclusivamente cavo
“HAR H05 VV-F”
3x0,75 mm2 con diametro esterno massimo di 8 mm.
Termostato ambiente (opzional)
B
ATTENZIONE: IL TERMOSTATO AMBIENTE DEVE ESSERE A CONTATTI
PULITI. COLLEGANDO 230 V. AI MORSETTI DEL TERMOSTATO AMBIEN-
TE SI DANNEGGIA IRRIMEDIABILMENTE LA SCHEDA ELETTRONICA.
Nel collegare cronocomandi o timer, evitare di prendere l'alimentazione di que-
sti dispositivi dai loro contatti di interruzione. La loro alimentazione deve essere
effettuata tramite collegamento diretto dalla rete o tramite pile, a seconda del
tipo di dispositivo.
Accesso alla morsettiera elettrica
Dopo aver tolto il mantello è possibile accedere alla morsettiera elettrica. La disposizione
dei morsetti per i diversi allacciamenti è riportata anche nello schema elettrico alla
fig. 24.
fig. 9 - Accesso alla morsettiera
3.6 Condotti fumi
Avvertenze
L’apparecchio è di “tipo C” a camera stagna e tiraggio forzato, l’ingresso aria e l’uscita
fumi devono essere collegati ad uno dei sistemi di evacuazione/aspirazione indicati di
seguito. Prima di procedere con l’installazione verificare e rispettare scrupolosamente le
prescrizioni in oggetto. Rispettare inoltre le disposizioni inerenti il posizionamento dei ter-
minali a parete e/o tetto e le distanze minime da finestre, pareti, aperture di aerazione,
ecc.
Dilatazione
A
Nei condotti fumo di lunghezza superiore al metro, in fase di installazione deve
essere tenuto conto della naturale dilatazione dei materiali durante il funziona-
mento.
Per evitare deformazioni lasciare ad ogni metro di condotto uno spazio di dila-
tazione di circa 2 ÷ 4 mm.
Diaframmi
Per il funzionamento della caldaia è necessario montare i diaframmi forniti con l’appa-
recchio, secondo le indicazioni riportate nelle tabelle successive.
Prima di inserire il tubo di scarico fumi è quindi d’obbligo verificare che vi sia il corretto
diaframma (quando questo sia da utilizzare) e che esso sia correttamente posizionato.
Nelle caldaie è montato di serie il diaframma di diametro più piccolo. Per la sostituzione
del diaframma (rif. 1 - fig. 10), procedere come indicato in fig. 10.
fig. 10
Collegamento con tubi coassiali
fig. 11 - Esempi di collegamento con tubi coassiali (
= Aria /
= Fumi)
Per il collegamento coassiale montare sull'apparecchio uno dei seguenti accessori di
partenza. Per le quote di foratura a muro riferirsi alla figura in copertina. È necessario
che eventuali tratti orizzontali dello scarico fumi siano mantenuti in leggera pendenza
verso l'esterno per evitare che eventuale condensa rifluisca verso l’apparecchio.
fig. 12 - Accessori di partenza per condotti coassiali
1
2 3 4
5 6
72
139
138
3
4
1
C
12
C
12
C
32
C
32
C
32
C
12
041001X0
041002X0
041006X0
Ø 102
Ø 61.5
Ø 127
Ø 80.5
120
120
90.5
68.5
Ø 100.5
Ø 61.6