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IT/MT
5. Portate il piede verso di sé e rimanere per
qualche istante in questa posizione.
6. Riabbassare lentamente la gamba e ripetere
l’esercizio con l’altra gamba.
Esercizio 2 (Fig. C)
1. Distendersi sull’addome, il collo del piede
destro è nel cappio (1) e le cosce sono l’una
attaccata all’altra.
2. Afferrare con la mano destra l’altra estremità
dell’elastico accanto alla testa e piegare la
gamba.
3. Piegare il ginocchio fino a quando si avverte
lo stretching nella parte anteriore della
coscia.
4. Tirare l’elastico fino a quando si avverte lo
stretching nella coscia destra.
5. Tenere entrambe le cosce ben pressate sul
pavimento.
6. Abbassare la gamba.
7. Ripetere l’esercizio con l’altra gamba.
Importante: assicurarsi di svolgere
lo stretching in asse, ovvero tenendo
l’elastico vicino alla testa.
Esercizio 3 (Fig. D)
Stretching di pettorali e bicipiti
1. Mettersi con i piedi alla larghezza del bacino
e caricare il peso in modo uniforme sui piedi.
2. Afferrare l’elastico con entrambe le mani
dietro la schiena all’altezza del sedere.
3. Lasciare tra le mani due cappi (4,5) liberi. Le
palme delle mani sono rivolte in avanti.
4. Distendere il busto e tenere le ginocchia
leggermente piegate.
5. Spostare le braccia il più possibile
all’indietro, allontanandole dal corpo.
6. Distendere i gomiti e tenere le spalle basse.
La testa è in linea con la colonna vertebrale.
7. Ripetere l’esercizio.
Importante: assicurarsi che il busto
rimanga eretto, così da evitare movi-
menti di compensazione.
• Se possibile, la prima volta farsi mostrare da
un fisioterapista la corretta modalità di
esecuzione degli esercizi.
• Eseguire gli esercizi per una durata di tempo
adeguata, cioè fin quando ci si sente
ancora in forma e si è in grado di svolgerli
correttamente.
• Indossare un abbigliamento sportivo comodo
e scarpe da ginnastica.
• Eseguire un movimento di stretching può
risultare un poco fastidioso, ma non deve
essere mai doloroso.
• Fare attenzione a tenere la fascia in modo
saldo e sicuro. Utilizzare gli occhielli per im-
pedire che sfugga di mano durante
l’esercizio.
Fare stretching su ogni lato con 3-4
esercizi da 30-40 secondi ciascuno.
Tacche con i numeri (imm. A)
• Le tacche con i numeri fungono da supporto
e da controllo durante gli esercizi di
stretching. È possibile incrementare la propria
flessibilità in modo graduale e riconoscere
quali progressi siano stati compiuti nel miglio-
ramento dell’ampiezza di movimento.
• Ad esempio, all’inizio è possibile, durante
un determinato esercizio, utilizzare il
cappio 1 (imm. B, C, E), e una volta migliora-
ta l’ampiezza di movimento è possibile
svolgere il medesimo esercizio con l’elastico
accorciato nel cappio 2.
Allenamento
Esercizio 1 (Fig. B)
1. Distendersi sulla schiena.
2. Mettere il piede sinistro nell’ultimo cappio (1)
e afferrare con la mano sinistra l’altra estremi-
tà dell‘elastico.
3. Sollevare lentamente la gamba sinistra
distesa, fino a quando si avverte lo stret-
ching nel polpaccio e nella muscolatura della
parte posteriore della coscia. La gamba non
interessata dallo stretching rimane allungata
sul pavimento.
4. Sollevare la gamba interessata dallo
stretching fino a quando il ginocchio riesce a
rimanere disteso.
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