32
Quale illuminazione è la migliore per quale
preparato?
Con questo microscopio, cosiddetto “a luce ri-
flessa e luce trasmessa”, è possibile osservare
oggetti trasparenti, semi-trasparenti e opachi.
L’immagine dell’oggetto osservato viene “tra-
sportata”, per così dire, dalla luce. Quindi l’il-
luminazione giusta è decisiva per poter vedere
bene!
Se osservi un oggetto opaco (per es. un inset-
to, delle parti di piante, pietre, monete, ecc.) la
luce cade sull’oggetto.
La superficie dell’oggetto riflette la luce che
passa attraverso l’obiettivo e l’oculare (che
svolgono una funzione di ingrandimento) e ar-
riva al tuo occhio. Questo tipo di microscopia è
chiamata “microscopia in luce riflessa”.
Nel caso degli oggetti trasparenti, invece, (per
es. gli organismi unicellulari) la luce illumina
l’oggetto da sotto mediante l’apertura situata
nel tavolino portaoggetti e attraversa quindi
l’oggetto.
La luce che passa attraverso l’oggetto prosegue
attraverso l’obiettivo e l’oculare, dove avviene
l’ingrandimento, e arriva al tuo occhio. Questo
tipo di microscopia è detta “microscopia in luce
trasmessa”.
Molti microrganismi che vivono nell’acqua, mol-
te parti di piante e di insetti o animali sono, per
loro natura, trasparenti. Altri oggetti, invece,
devono essere preparati nel modo giusto. Ciò
significa che li dobbiamo rendere trasparenti
con un pretrattamento o facendo penetrare del-
le sostanze idonee (mezzi) oppure tagliandoli
in fettine sottilissime (taglio manuale o con il
microtomo) per poterli osservare. Nei paragrafi
che seguono ti verrà spiegato come fare.
Come si realizzano delle sezioni sottili di
preparato?
Ti raccomandiamo di eseguire queste operazio-
ni con l’aiuto dei tuoi genitori o sotto la sorve-
glianza di un adulto.
Come abbiamo già detto, alcuni oggetti van-
no preparati per poter essere osservati ed un
metodo di preparazione consiste nel tagliare
l‘oggetto in fettine sottili. Per raggiungere i mi-
gliori risultati è necessario usare della cera o
della paraffina. Prendi una candela. Riscalda
la cera in un pentolino sul fuoco di un fornello.
Immergi l’oggetto più volte nella cera liquida.
Aspetta finché la cera non si sarà indurita. Con
il microtomo (23) o un coltello/bisturi taglia ora
l’oggetto avvolto nella cera in fette sottilissime.
Le fettine saranno poi messe su un vetrino por-
taoggetti e coperte con un coprivetrino.
Come posso realizzare i miei preparati?
Prendi l’oggetto che vuoi osservare e mettilo
su un vetrino portaoggetti (20). Con la pipetta
(fig. 7,26) aggiungi una goccia di acqua distilla
-
ta facendola cadere sull’oggetto (fig. 7). Metti
un coprivetrino in verticale accanto alla goccia
per farla defluire lungo il bordo del coprivetrino.
Successivamente abbassa lentamente il copri-
vetrino sulla goccia d‘acqua (fig. 8).
Informazione importante:
Il mezzo di inclusione (21b) compreso nella
dotazione del microscopio serve a realizzare i
preparati permanenti. Puoi utilizzarlo al posto
dell’acqua distillata. Se desideri conservare per
lungo tempo l’oggetto sul vetrino utilizza il mez-
zo di inclusione indurente.
Esperimenti
Utilizzare il seguente collegamento della web
per trovare interessanti esperimenti che si pos-
sono provare.
http://www.bresser.de/downloads
Gli accessori per microscopio si trovano qui:
http://www.bresser.de/P8859480
Fig. 7
Fig. 8
2^