Istruzioni per l
’uso
e la manutenzione
Motori elettrici 75-200 V CC
In generale l
’apparecchiatura
deve essere progettata in modo da escludere la possibilità, dopo
l
’intervento della protezione termica, di ravviamento automatico del motore. In determinati
cicli produttivi può risultare dannoso l
’arresto improvviso di un motore, specialmente se non
coordinato con quello degli altri motori eventualmente presenti nel ciclo; in questi casi la
protezione termica può, in un primo tempo, inviare una segnalazione acustica o visiva
all
’operatore, e solo
in un secondo tempo, qualora l
’addetto non sia intervenuto, comandarne
l
’arresto.
Naturalmente i livelli di intervento e i tempi di ritardo devono essere scelti in modo
da escludere possibili condizioni di pericolo.
Nel caso di motori alimentati da convertitori , la protezione può essere effettuata anche
mediante limitazione della corrente assorbita; tale limitazione però viene in genere fissata a
un valore superiore alla corrente nominale onde permettere al motore di sopportare eventuali
punte di carico e avere una sufficiente coppia all
’avviamento. Pertanto deve essere accoppiata
a un altro dispositivo in grado di intervenire nel caso in cui permangano oltre un certo tempo
condizioni di sovraccarico per il motore.
•
Interruzione o diminuzione della tensione di alimentazione.
Quando una caduta di tensione o un
’interruzione
possono essere causa di un cattivo
funzionamento dell
’equipaggiamento elettrico, deve essere previsto un dispositivo di minima
tensione che assicuri la protezione
appropriata (per esempio l
’interruzione dell’alimentazione della macchina) ad un livello di
tensione predeterminato. Se il funzionamento di una macchina può sopportare
un
’interruzione
o una riduzione della tensione per un breve periodo, può essere previsto un
dispositivo ritardato di minima tensione. Il funzionamento del dispositivo di minima tensione
non deve compromettere il funzionamento di un qualsiasi comando di arresto della macchina.
•
Velocità eccessiva degli elementi delle macchine.
Eventuali sovra velocità del motore possono verificarsi nel caso di alimentazione mediante
convertitori, a seguito di un guasto o di un funzionamento anomalo del convertitore stesso,
oppure nel caso di trascinamento da parte del carico, in caso di assenza o insufficienza
dell
’azione
frenante. La protezione, indispensabile quando la sovra velocità può causare
condizioni di pericolo, può essere ottenuta prevenendo tali funzionamenti anomali, per
esempio con l
’impiego di dispositivi sensibili alla velocita del motore (interruttori centrifughi o
relè di tensione collegati a dinamo tachimetriche), che interrompano l
’alimentazione del
motore, eventualmente inserendo anche dispositivi di frenatura, nel caso in cui l
’interruzione
dell
’alimentazione
non sia in grado di arrestare il carico comandato (es.: sollevamenti).
•
Protezione contro i contatti diretti.
Per evitare i contatti diretti, le parti attive del motore (che sono normalmente in tensione)
sono sistemate entro involucro (carcassa motore) e l
’apertura
della scatola morsettiera, che le
rende accessibili, e resa possibile solo tramite l
’uso di un utensile. L’operazione di rimozione
della scatola morsettiera deve essere eseguita, in caso di manutenzione, solo da personale
esperto qualificato con rete di alimentazione visibilmente sezionata, compreso i circuiti
ausiliari (es. per le scaldiglie anticondensa) in modo da non avere parti in tensione accessibili.
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