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62 | STORIA
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XVIII
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Immaginate gli altipiani isolati della regione di Neuchâtel, che
raggiungono oltre 1.000 metri di altezza. All’epoca, gli unici
mezzi di trasporto che consentivano di collegare questi luoghi
al resto del mondo erano i carretti trainati dai cavalli e le
camminate a piedi. Il clima era austero e gli inverni erano
particolarmente rigidi.
In quel mondo dove si cacciavano gli orsi, i lupi e i cinghiali,
le condizioni di vita non erano certo facili e i valori umani
ebbero modo di rafforzarsi : l’aiuto reciproco e la generosità
nei confronti degli altri consentirono a questi primi abitanti
di sviluppare le loro comunità.
All’epoca, la città di Le Locle faceva parte del Principato di
Neuchâtel, uno dei possedimenti del re di Prussia Federico I
e poi di Federico Guglielmo II.
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oroLogerIa daL
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XVIII
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Se fino al XVII secolo, l’orologeria era stata principalmente
competenza della Francia, della Germania e dell’Inghilterra,
all’inizio del XVIII secolo essa sbocciò rapidamente in Svizzera.
Dopo aver conquistato Ginevra, nei primi anni del 1700, que-
sta nuova attività si estese anche alla regione delle montagne
di Neuchâtel.
Il fabbro Daniel Jean Richard (1665-1741) è noto come il
padre fondatore dell’orologeria svizzera : fu lui ad introdurre
questo mestiere a La Sagne nel 1705 e in seguito a Le Locle.