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ED
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ED – DXL AL
serie
47/89
Cod. 710.0103.01.01 – Rev.04 – 09.2012
2.3 Informazioni sui rischi residui dell’apparecchiatura
Incendio:
Il presente impianto, in accordo alla EN378-2, non è dotato di valvola di sicurezza a scarico di freon.
In caso di incendio è preferibile l’utilizzo di estintori o sistemi di spegnimento a base di polvere o schiuma o anidride carbonica:
è possibile raffreddare l’impianto con acqua nebulizzata.
Evitare l’utilizzo massiccio di acqua poiché in caso di perdita di freon, il legame chimico può portare ad effetti caustici anche se minimi.
In ogni caso è necessario diminuire la temperatura ambiente e/o del macchinario e prima di ogni intervento ed attendere il raffreddamento dello
stesso.
E’ preferibile quindi, inserire la presente apparecchiatura nel Piano Antincendio e di Sicurezza Aziendale.
Predisporre adeguate azioni per prevenire e combattere l’insorgere del rischio.
Dispersione freon nell’ambiente:
Il refrigerante è tossico solo se inalato in alta concentrazione: è necessario quindi prevedere un’ adeguata ventilazione degli ambienti di
installazione del macchinario.
Si veda in ogni caso la tabella indicante i valori e le frasi di rischio.
Eccessiva pressione lato aria compressa:
Il presente impianto non è dotato di dispositivi di sicurezza lato aria compressa.
I dispositivi di sicurezza lato aria compressa sono a carico dell’Installatore.
Tali dispositivi dovranno rispettare le Normative Nazionali applicabili ed i limiti indicati nel presente Manuale.
Deterioramento strato di ozono:
il fluido utilizzato è un freon HFC che riduce al minimo il deterioramento dell’ozono e l’effetto serra.
EN378-1:2000
FREON
GRUPPO
L sicurezza
COMPOSIZIONE
PUNTO AUTO
INFIAMMABILITA’(°C)
GWP
ODP
R-134a
1
A1
1,1,1,2-tetrafluoroethane
743
1300
0
R-507
1
A1
R-125/R-143 a (50/50)
-
3800
0
R-404a
1
A1
R-125/143a/134 a (44/52/4)
728
3800
0
R-407c
1
A1
R-32/125/134 a (23/25/52)
704
1600
0
3.0 TRASPORTO E MOVIMENTAZIONE
3.1 Disimballo e movimentazione
L' essiccatore viene fornito contenuto in un apposito imballo di cartone il quale deve essere movimentato mantenendolo sempre in posizione
verticale, utilizzando un mezzo con portata adeguata al peso della macchina (vedi dati tecnici).
Una volta liberato il cartone dalle reggie di chiusura ( indossando occhiali protettivi e guanti da lavoro e tagliandole con forbici o tronchesi) estrarre l'
essiccatore.
Sfilare l' imballo dalla parte superiore, sollevare l' essiccatore, sfilare il pallet di legno e collocare l'essiccatore nel punto prescelto.
3.2 Smaltimento imballo
È consigliabile conservare l' imballo per un eventuale trasferimento dell' essiccatore; o almeno per il periodo di garanzia. In caso di necessità sarà
così più facile e sicuro inviarlo al Centro Assistenza. Successivamente, consegnare tale materiale all' ente preposto al suo smaltimento.
3.3 Invio di macchine in avaria
•
Ripristinare l'essiccatore del suo imballo originale o con uno analogo di pari dimensione.
•
L'essiccatore deve essere posizionato verticalmente ed imballato in modo del tutto similare all'originale.
•
Non trasportare l'essiccatore privo del suo imballo potreste danneggiarlo irreparabilmente.
Non verranno accettati materiali privi di imballo e di documenti.
4.0 MESSA IN FUNZIONE
4
.1 Posizionamento
È opportuno provvedere alla preparazione di un locale adatto ad ospitare l'essiccatore, il quale deve avere le seguenti caratteristiche :
•
pavimento perfettamente piano,
•
protetto da agenti atmosferici, e dalla luce diretta del sole,
•
adeguatamente ventilato, per garantire il mantenimento della temperatura entro i 5°C÷50°C anche con l 'essiccatore in funzione, e
sufficientemente ampio da garantire almeno un metro di spazio libero frontalmente, così da consentire un adeguato raffreddamento della
macchina;
•
siccome durante il funzionamento l'essiccatore tende a riscaldare l' ambiente è opportuno dotarlo di una adeguata ventilazione.