LA PRESENTE ISTRUZIONE D’USO DEVE
ESSERE LETTA ATTENTAMENTE PRIMA
DELL’AVVIO DELL’IMPIANTO.
LE PERSONE, CHE NON HANNO CONOSCIUTO
LA PRESENTE ISTRUZIONE NON DEVONO
UTILIZZARE L’ESSICCATORE. SI CONSIGLIA
DI CONSERVARE L’ISTRUZIONE NEL POSTO
SICURO.
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1. FUNZIONAMENTO
È l’essiccatore senza il compressore, il quale funziona
senza il fattore di raffreddamento. Si caratterizza
per l’indice dell’eliminazione dell’acqua quasi fisso,
indipendentemente dalla temperatura dell’ambiente. È
più efficiente degli essiccatori muniti del compressore nel
caso dell’utilizzo alle basse temperature, cioè inferiori a
5°C.
Il funzionamento dell’essiccatore si basa sul rotore ad
adsorbimento (disco girevole – impregnato chimicamente).
L’aria umida esterna è soffiata attraverso un impianto,
dove avviene il suo contatto con il rotore. La sostanza
chimica sul rotore elimina l’umidità dall’aria e la riscalda
grazie agli elementi riscaldanti interni.
Il rotore gira in continuazione. L’elemento riscaldante
elimina da esso l’acqua. L’acqua viene condensata
nel sistema di scambio del calore e viene scaricata nel
contenitore.
► FIG. 1
1. Aria umida del locale
2. Acqua recuperata dopo rafreddamento
3. Scambiatore di calore
4. Umidita dell’aria
5. Rotore d’adsorbimento
6. Resistenza
7. Ventilatore
8. L’aria secca espirata dal locale
9. Ventilatore
10. L’acqua dell’aria secca viene raccolta nel contenitore
11. Acqua ritirata nel processo d’essicazione
12. Aria dopo l’essicazione
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2. LOCALIZZAZIONE
L’eccesso dell’umidità si concentra in tutta la casa. Perciò,
l’essiccatore deve essere localizzato nel posto migliore,
da poter prelevare l’aria umida da tutta la casa.
Determinato il posizionamento dell’essiccatore, bisogna
assicurarsi che, esso sia localizzato su una superficie
liscia e che da tutte le parti dell’impianto sia mantenuto
una distanza minima di 20 cm (8”), per permettere un
flusso efficace dell’aria.
La resistenza supporta il processo d’essicazione. È
necessario garantire lo spazio di almeno 40 cm tra il foro
di sfiato e l’abbigliamento, per evitare la penetrazione
dell’acqua nella macchina che provocherebbe dei difetti.
L’impianto può essere utilizzato nel bagno, nella cantina,
nella cucina, nel salotto, negli armadi, ecc. (FIG. 2).
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3. PRIMA DELL’UTILIZZO
ATTENZIONE!
► Per evitare le fuoriuscite dell’acqua, l’impianto deve
essere utilizzato sulla superficie piatta e deve essere
posizionato verticalmente.
► L’impianto contiene una sostanza chimica. Durante la
prima ora di funzionamento, l’impianto esalerà l’odore
senza conseguenze pericolose.
► L’impianto è munito del riscaldatore, perciò OCCORRE
mantenere la distanza minima di 1 metro dalle
sostanze infiammabili.
► L’impianto deve essere staccato dall’alimentazione
prima di effettuare la pulizia di qualsiasi componente
di esso e prima dell’eventuale spostamento di esso. In
nessun caso spegnere l’impianto togliendo direttamente
la spina dalla presa. Sempre utilizzare l’interruttore del
quadro di comando.
► L’impianto è munito dell’interruttore di sicurezza, il
quale, nel caso dell’inclinazione dell’impianto durante il
funzionamento, lo disattiva.
► Nel caso del danneggiamento del cavo d’alimentazione,
la sua sostituzione deve essere effettuata dal tecnico
autorizzato dell’assistenza.
► In nessun caso oscurare o tappare con qualsiasi
oggetto il foro di sfiato
► Non inserire nessun tipo di liquido nell’impianto.
► In nessun caso mettere l’acqua sulla superficie
dell’impianto o spruzzarlo con l’acqua o con altri liquidi.
► Non utilizzare i mezzi insetticidi o altre sostanze
infiammabili per la pulizia dell’impianto.Prima di spostare
l’impianto, esso deve essere disattivato, deve essere tolta
laspina dalla presa e svuotato il contenitore. L’arresto della
lavorazione dell’impianto dura circa 2 minuti, questo è il
tempo necessario per il raffreddamento delle resistenze.
► Ricordare
sempre
di
staccare
l’impianto
dall’alimentazione e aspettare almeno un’ora prima di
Istruzione d’uso
1... FUNZIONAMENTO
2... LOCALIZZAZIONE
3... PRIMA DELL’UTILIZZO
4... ELEMENTI
5... PROGRAMMAZIONE
6... SERVIZIO
7... SCARICO DELL’ACQUA
8... CONSERVAZIONE
9... RILEVAZIONE DEI DIFETTI
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