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Allineamento polare
Per poter inseguire i corpi celesti, è necessario allineare correttamente la montatura del telescopio,
ossia inclinarne la testa verso l’alto, puntando verso il polo nord (o sud) celeste. Si tratta di
un’operazione piuttosto semplice per chi si trova nell’emisfero boreale, dato che Polaris è vicinissima
al polo nord celeste. Per delle osservazioni occasionali è più che sufficiente un allineamento polare
approssimativo. Prima di procedere, accertarsi che la montatura equatoriale sia in bolla e che il
cercatore sia allineato al telescopio.
Cercare la propria latitudine su una mappa, anche una mappa stradale può servire allo scopo. Sul lato
della testa della montatura, individuare una scala che si estende da 0° a 90°. Allentare il blocco della
montatura, ruotando la leva di blocco in senso antiorario. Sotto alla testa della montatura è posizionata
una vite a testa alettata che ne spinge la base, in modo da cambiare l’angolo di inclinazione. Ruotare la
vite fino a quando l’indicatore sulla scala della latitudine non coincide con la latitudine locale (fig. 12).
Allentare la manopola di blocco della Dec. e ruotare il tubo del telescopio fino a portare l’indicatore del
cerchio graduato sui 90°. Serrare nuovamente la manopola di blocco della Dec. Allentare la manopola
di blocco dell’azimut e muovere la montatura in modo che l’asse di AR punti in direzione di Polaris. Se
necessario, usare le due manopole sopra alla lettera “N” per la regolazione fine dell’azimut. Per un
allineamento più preciso, guardare nel cercatore e centrare Polaris nel mirino, usando le manopole di
regolazione di azimut e latitudine (fig.13).
Con il passare del tempo, sarà evidente che il corpo celeste osservato si sarà spostato lentamente verso
nord o verso sud, a seconda della direzione del polo celeste rispetto a Polaris. Per mantenere il corpo
celeste osservato al centro nel campo visivo, ruotare solamente la manopola di regolazione fine della
AR.
Dopo aver allineato il telescopio ad un polo, non si dovrebbero effettuare ulteriori regolazioni
dell’azimut o della latitudine della montatura durante la sessione di osservazione, né si dovrebbe
muovere il treppiede. Gli unici movimenti necessari per mantenere il corpo celeste nel campo visivo
sono quelli lungo gli assi Dec. e AR.
Nell’emisfero australe è possibile allineare la montatura al PSC individuando la sua posizione grazie alle
costellazioni, senza la comodità di una stella luminosa vicina al polo celeste. La stella più prossima è la
debole Sigma Octantis, di magnitudine 5,5, a circa un grado di distanza angolare. Per localizzare il PSC
è possibile usare l’intersezione di due rette: quella che unisce α e β Crucis (nella costellazione della
Croce del Sud) e la retta perpendicolare a quella che unisce α e β Centauri.
Inseguimento dei corpi celesti
Durante l’osservazione tramite telescopio, i corpi celesti appaiono in lento movimento all’interno
del campo visivo. Quando la montatura è allineata correttamente al polo, è sufficiente ruotare la
manopola di regolazione fine della AR per inseguire i corpi celesti in moto apparente nel campo visivo.
È possibile aggiungere un motore elettrico all’asse della AR per l’inseguimento automatico dei corpi
celesti, compensando la rotazione terrestre. Se l’oggetto che si vuole osservare è troppo poco luminoso,
è consigliato l’uso dei cerchi graduati sulla montatura equatoriale. I cerchi graduati consentono di
individuare la posizione dei corpi celesti a partire dalle coordinate riportate su un atlante celeste.
La scala sul cerchio graduato della AR si misura in ore, da 1 a 24, ogni tacca rappresenta un incremento
di 10 minuti. I numeri in alto si riferiscono a osservazioni nell’emisfero boreale, quelli in basso alle
osservazioni nell’emisfero australe.
Impostazione (calibrazione) dei cerchi graduati: per impostare il cerchio graduato di ascensione retta,
è necessario trovare una stella con coordinate note all’interno del campo visivo. Una scelta perfetta à
Vega, una stella di magnitudine 0,0 nella costellazione della Lira. L’ascensione retta di Vega sull’atlante
celeste è 18 ore e 36 minuti.
Allentare le manopole di blocco AR e Dec. sulla montatura e regolare il telescopio in modo che Vega
sia al centro del campo visivo dell’oculare. Serrare le manopole di blocco AR e Dec. per fissare la
montatura in posizione. Ruotare il cerchio graduato della AR fino a portarlo al valore 18 ore e 36 minuti.
Ora il cerchio graduato è pronto per individuare altri corpi celesti (fig. 14).
La montatura equatoriale alla tedesca ha una regolazione, a volte detta cuneo, che inclina la montatura
allineandola all’asse polare appropriato (PNC o PSC). Quando la montatura è allineata al polo celeste,
dev’essere ruotata solamente attorno all’asse polare per mantenere l’oggetto osservato al centro del
campo visivo. Non riposizionare la base della montatura, né cambiare l’impostazione della latitudine. La
montatura è già stata allineata correttamente per questa specifica posizione geografica (latitudine), non
rimane altro che ruotare il tubo del telescopio attorno all’asse polare (AR) e all’asse della declinazione
(fig. 15).
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