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I
Guida alla sistemazione e conservazione dei cibi nel reparto frigorifero
Cibo
Tempo di
conservazione
Disposizione nel frigo
Carne e pesce pulito
(avvolgere in sacchetti o fogli di plastica)
2 o 3 giorni
Sopra la verduriera
(zona più fredda)
Formaggi freschi
3 o 4 giorni
Sopra la verduriera
(zona più fredda)
Uova
1 mese
Nell'apposito contenitore della controporta
Burro e margarine
Nel balconcino della controporta
Cibi cotti (chiudere in recipienti ermetici ed
introdurre dopo il raffreddamento)
3 o 4 giorni
Su qualsiasi ripiano
Salumi crudi, pane in cassetta, cioccolata,
pasticcini alla crema, pomodori, ecc.
3 o 4 giorni
Su qualsiasi ripiano
Bottiglie, latte, bibite, yogurt
Negli appositi balconcini della controporta
Frutta e verdura
Nella verduriera
Come utilizzarlo al meglio
- All'interno del frigorifero l'aria circola in modo naturale e
quella più fredda tende a scendere perché è più pesante.
Ecco perché carne e formaggi devono essere posti nella par-
te più bassa del frigo, sopra la verduriera.
- Seguite attentamente i nostri consigli sulla durata massima
della conservazione: qualsiasi cibo, anche il più fresco, non
rimane intatto molto a lungo.
- Contrariamente a quanto si crede, i cibi cotti non si man-
tengono più a lungo di quelli crudi.
- Lo scomparto frigorifero è dotato di pratici ripiani estraibili
e regolabili in altezza grazie alle apposite guide (Fig. 1). Per
questo è possibile inserire anche grandi contenitori e cibi di
notevoli dimensioni.
- Mettere soltanto alimenti freddi o, al massimo, appena
tiepidi, evitando di inserire quelli caldi: alzerebbero subito la
temperatura interna costringendo il compressore ad un
surlavoro che spreca tanta energia elettrica.
Cosa non va in frigorifero
L’aglio (trasmette gli odori), la cipolla e i porri.
Le banane (anneriscono).
Gli agrumi (meglio al fresco, sul balcone).
Patate e tuberi (solo buio e niente umidità).
- Non inserite i liquidi in recipienti scoperti perché provoche-
rebbero l’aumento di umidità all’interno del frigorifero e di
conseguenza la formazione di brina.
Fig. 1