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MESSA IN FUNZIONE
La
ZVA 25
è una pistola automatica con arresto di sicurezza, per distributori di carburante.
Pressione di esercizio da 0.5 a 3.5 bar, raggio delle temperature da -20° C fino a 55 °C ( versio-
ne LT da -40° C a +55° C ). Ogni pistola automatica viene rigorosamente controllata prima di
uscire dalla fabbrica e reca, come prescritto, il contrassegno con il numero di serie, trimestre ed
anno di fabbricazione.Corrisponde a standard EN 13012. Omologazione sec. TÜV e certificato
ATEX ( categoria Ex II 1G ) vedasi pag. 14-15.
La pistola
ZVA 25
viene fornita pronta per essere montata sul tubo d’erogazione. Dopo la messa
in moto della pompa, puntare il beccuccio verticalmente verso terra e azionando la leva di
comando (9) più volte, per fare fuoriuscire l’aria dal tubo e dalla pistola. Effettuare una prova
funzionale completa della pistola. Successivamente controllare :
Che la pistola e l’attacco al tubo d’erogazione siano ben chiusi.
Che funzioni l’interruttore della pompa agganciando la pistola al distributore.
MANUTENZIONE
Questa pistola brevettata permette di rinunciare a qualsiasi ingrassaggio. Tutte le sue parti
movibili vengono lubrificate dal carburante : Con questo sistema di autopulizia e autolubrifica-
zione non necessita alcuna manutenzione alle parti interne, anche per anni.
Consigli per la sicurezza
: Tramite un controllo regolare del corpo esterno si verifica la
condizione della ZVA. Verificate se é possibile agganciare bene il beccuccio nel bocchettone.
In caso di difetti, oppure almeno una volta all’anno si dovrebbe controllare lo scatto durante
la portata minima ed il funzionamento della valvola di sicurezza ( 3 ).
IN CASO DI INCONVENIENTI
SE LA PISTOLA ZVA NON APRE
, può essere dovuto ad un’insufficienza di pressione che fa
spostare la valvola dalla sua sede ( 6 ).
Nel caso non si possa aumentare la pressione della pompa, svitate la pistola ZVA, e, tenendo la
leva di comando ( 9 ) aperta, spostate la valvola dalla sua sede con una pressione sull’asticciola ( 7 ).
SE NON FUNZIONA IL SISTEMA AUTOMATICO
, vuol dire che non si è creato abbastanza vuoto per
il suo azionamento. Controllate, con la leva di comando ( 9 ) completamente aperta, se la pompa
manda carburante a sufficienza e se il filtro è libero ( 8 ). Controllate anche se la mancanza di vuoto è
dovuta al fatto che il beccuccio non è ben fissato, oppure se il tappo ( 5 ) della membrana ha delle
perdite.
SE LA PISTOLA ZVA SCATTA
, spesso può essere a causa della chiusura del foro controllo
livello ( 1 ). Controllate, poi, che la sfera della valvola di sicurezza si muova ( scuotendo la valvola
la si può sentire ). La pulizia del beccuccio con canale ( 2 ) si effettua con aria a pressione soffi-
andola nella bocca del beccuccio finchè dal foro controllo livello ( 1 ) non esca un filo d’aria.
Togliete anche, con un filo di ferro molto sottile, eventuali particelle di sporco.
SE NON VI È POSSIBILE FARE DA SOLI
avvertite la ditta di assistenza della ZVA. Questa tiene
a disposizione : personale qualificato, pezzi originali di ricambio e, il più delle volte, provvede alla
sostituzione della pistola stessa.
FUNZIONAMENTO
Il carburante passando nella sede valvola ( 6 ), crea un’aspirazione d’aria all’altezza della
strozzatura. Tramite il canale ( 2 ) che va dall’interno della pistola, alla membrana, alla valvola
di sicurezza, e che termina al foro controllo livello, viene aspirata aria per riequilibrare il vuoto.
La pistola automatica lavora solamente se tale foro è libero. Se il livello del carburante supera il foro
all’estremità del beccuccio, si interrompe l’alimentazione dell’aria e si forma immediatamente un
vuoto: la membrana ( 4 ) si solleva e si aziona il fermo automatico. Il fermo automatico si aziona
anche quando la sfera della valvola ( 3 ) di sicurezza ottura il foro. Ciò avviene sempre quando
la pistola è rivolta verso l’alto. Esempio : quando non si tiene rivolta bene verso il basso
durante il rifornimento, quando scivola fuori dal serbatoio, quando viene azionata per sbaglio
la leva di comando nel prendere la pistola dal distributore.
Spiegazioni pag. 16