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3. AUTO-TEST
Eseguire sistematicamente un auto-test prima di
utilizzare il rivelatore. Non utilizzare l’apparecchio se
l’esito dell’auto-test è insoddisfacente.
3.1
L’auto-test consente di controllare il corretto
funzionamento generale del rivelatore: dai puntali ai diodi
elettroluminescenti (LED)* attraverso il cavo, l’elettronica,
il cicalino e le pile.
* : eccetto il LED
Messa in servizio
■
Collegare il cavo nero dotato di puntale alla boccola “COM”.
Premere il grilletto per estrarre il puntale nero.
■
Premere il grilletto 4 per estrarre il puntale rosso
dall’apparecchio.
■
Portare il puntale rosso dell’apparecchio a contatto con il
puntale del cavo nero.
■
Premere il pulsante auto-test.
Risultato
■
Tutti i LED devono accendersi tranne il LED “ ” e il
cicalino deve funzionare; l’auto-test è corretto.
N.B.: Per controllare la continuità del cavo giallo, sostituirlo
al cavo nero e ripetere l’auto-test.
L’autonomia delle pile è indicata dal LED lampeggiante:
- LED
low batt – 50 V lampeggiante: 25% d’autonomia
(1)
,
- LED 127 V lampeggiante: 50% d’autonomia,
- LED 230 V lampeggiante: 75% d’autonomia,
- LED 400 V lampeggiante: 100% d’autonomia.
(1) Si consiglia di cambiare le pile (vedi 11.1).
■
Se l’auto-test è insoddisfacente, cambiare le pile o
effettuare le debite riparazioni.
3.2 LED “rischio di folgorazione”
Se si accende il LED rosso “ ”, interrompere immedia-
tamente la rilevazione ed eseguire un auto-test (vedi 3.1).
■
Ipotesi n° 1: le pile sono fuori uso o assenti. Cambiare le
pile (vedi 11.1). Il rivelatore dispone di un dispositivo di
sicurezza supplementare che indica una presenza di
tensione superiore a 50 V anche se le pile sono fuori uso.
■
Ipotesi n° 2: le pile sono cariche ma sui puntali è presente
una tensione compresa fra 25 V e 50 V.