Quando si misura la distanza di un oggetto stimarne la larghezza e l’altezza
e quindi misurare il suo angolo di visione. Quindi si potrà calcolare la distanza
dell’osservatore dall’oggetto servendosi della formula.
Ad esempio:
Vi è un adulto alto 1,70 m (H = 1,70 m)
L’angolo di visione verticale dell’adulto è 4 decine di millesimi (40 millesimi)
L = H/
ω
= 1,7/40 = 0,0425 km = 42,5 m
Perciò: la distanza dell’osservatore dall’adulto è di 42,5 m.
u
so
del
disco
cAlcolAtore
coMe
Mezzo
di
MisurAzione
Il disco calcolatore può essere utilizzato per stabilire rapidamente e facilmente
la distanza senza dover eseguire dei calcoli. Il disco calcolatore è situato
all’interno di uno dei cappucci delle lenti, come mostrato. Il disco calcolatore
comprende un segno triangolare di indice dell’angolo contrassegnato
“ANGLE” (angolo), un anello mobile ruotante e una scala fissa contrassegnata
“DISTANCE” (distanza). Sull’anello mobile ci sono due scale, una per l’angolo
di visione e l’altra per le dimensioni dell’oggetto, contrassegnata “OBJECT
SIZE” (dimensione oggetto).
Per prima cosa misurare l’angolo di visione dell’oggetto e ruotare l’anello mobile
e impostare il valore in corrispondenza del segno di indice dell’angolo. Quindi
individuare la divisione che indica la misura dell’oggetto (vedere la formula
sottostante), essa indica un punto sulla scala fissa. Guardare la scala fissa, la
distanza è indicata a quel punto della scala fissa.
Ad esempio: l’oggetto osservato è un faro il cui Angolo verticale misura 6
decine di millesimi. È necessariogirare l’anello mobile e posizionare la divisione
marcata “6” nella scala della visione sul segno d’indice dell’angolo. La sua
altezza presunta è 12 m, il segno marcato “12” nella scala della misura punta
sulla divisione marcata “200” sulla scala fissa. Questo indica che la distanza del
faro è di 200 m dall’osservatore.
La scala della misura e quella fissa del disco calcolatore sono in “rapporto” l’una
rispetto all’altra. Quando si osserva un oggetto troppo grande o troppo piccolo,
si può zumare dieci volte, o un altro valore qualsiasi, e zumare allo stesso
modo il risultato della misurazione. In questo modo l’uso sarà semplificato,
specialmente quando non si ha familiarità con le unità diversificate.
c
oMe
MisurAre
le
diMensioni
di
un
oggetto
(
AltezzA
e
lArghezzA
)
Usando la formula per la misura della distanza si può calcolare l’altezza nel
modo seguente:
H = L ×
ω
. (altezza = distanza x angolo di visione)
Quando si misurano le dimensioni, per prima cosa si stima la distanza
dell’oggetto e quindi si misura l’angolo di visione. Una volta ottenute le misure
si può calcolare l’altezza dell’oggetto osservato servendosi della formula.
Ad esempio:
La distanza dell’oggetto dall’osservatore è di 0,6 km. Si può misurare l’angolo
di visione orizzontale, che è di 6 decine di millesimi (60 millesimi), e l’angolo di
visione verticale che è di 3 decine di millesimi (30 millesimi). Di conseguenza,
l’applicazione della formula dà:
L’altezza: H = 0,6 × 30 = 18 m
(per la misura in piedi dividere 18 per 3,28)
La larghezza: H = 0.=,6 × 60 = 36 m
u
so
dellA
bussolA
La bussola è allineata con la scala verticale. La bussola per sé indica solamente
la direzione verso o da un oggetto, ma
non la posizione relativa. Per determinare
la posizione occorre una pianta o carta e un goniometro.
L’angolo azimutale può essere misurato mediante la bussola analogica che
è incorporata nel binocolo. Essa indica l’azimut dell’oggetto in relazione
all’osservatore. Ogni divisione della bussola corrisponde a un grado angolare.
Quando un oggetto è a nord rispetto all’osservatore, la lettura della bussola è
360°. I gradi della bussola aumentano quando si ruota il monoculare
in senso orario. 90° indicano che l’oggetto si trova a
est
dell’osservatore, 180° indicano sud e 270° ovest.
Per garantire
misure angolari precise quando si legge la
bussola, il binocolo dovrebbe
essere tenuto orizzontale e a livello, con
l’oggetto nel mezzo del reticolo.
Nota: quando si usa la bussola tenere sempre
presenti la differenza tra nord magnetico (quello
indicato dalla bussola) e nord reale.
Non mettere le dita o la mano sul pulsante bianco (finestra della bussola)
perché esso consente alla luce di entrare nel binocolo rendendo visibile la
lettura della bussola.
M
ontAggio
del
binocolo
su
un
treppiedi
Questi binocoli sono caratterizzati da un raccordo adattatore per treppiedi
costituito da un foro filettato situato sotto un cappuccio.
Per collegare l’adattatore per treppiedi, rimuovere il cappuccio e quindi avvitare
nel foro la vite dell’adattatore per treppiedi. L’altra estremità dell’adattatore per
treppiedi deve essere fissata ad un treppiedi fotografico. Il binocolo montato in
questo modo risulta più comodo e più stabile.
CURA E PULIZIA:
Il binocolo non richiede manutenzione ordinaria oltre a quella
di mantenere pulite le lenti dell’obiettivo e gli oculari. In caso di riparazioni,
rivolgersi al produttore o a un’azienda qualificata nella riparazione di binocoli.
Se il binocolo è maneggiato con violenza o cade, è possibile che perda la
collimazione (allineamento degli elementi ottici) e che debba essere riparato.
Le lenti degli obiettivi e/o gli oculari sporchi causano una minore trasmissione
della luce ed una perdita di luminosità, oltre a immagini sfocate. Si consiglia
di mantenere pulite le parti ottiche. Quando non lo si usa, riporre il binocolo
nell’astuccio morbido in dotazione, dopo avere coperto le lenti con i loro
cappucci. Evitare di toccare le superfici di vetro; in caso di impronte digitali
sulle lenti (che contengono un leggero acido), pulire il più presto possibile per
evitare di danneggiare il rivestimento delle lenti. Per pulire le superfici ottiche
consigliamo un kit per la pulizia di lenti/parti ottiche, disponibile presso la
maggior parte dei negozi fotografici o di ottica. Seguire fedelmente le istruzioni
fornite con il kit. In caso di polvere o sporco accumulati in grande quantità,
spazzolare delicatamente con una spazzola con peli di cammello e/o utilizzare
una bomboletta di aria compressa prima di usare il kit di pulizia. In alternativa, si
può usare il prodotto Celestron LensPen (n. 93575) realizzato specificamente per
la pulizia dei binocoli. Non provare mai a pulire il binocolo internamente
o a smontarlo!
ATTENZIONE!
L’osservazione del sole può causare danni permanenti agli occhi.
Non osservare il sole tramite il binocolo!
PROBLEMI O RIPARAZIONE
:
Se si verificano problemi coperti da garanzia o si
richiedono riparazioni, contattare il reparto assistenza clienti Celestron
2835 Columbia Street • Torrance, CA 90503 U.S.A. • Tel: 310.328.9560
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ω
L
H
North
360º
270º
90º
180º
East
West
South
t
t
t