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METALDEC

04.02.2011

ZVL504.00

CARDIN ELETTRONICA spa 

Via Raffaello, 36- 31020 San Vendemiano (TV) Italy

Tel.: 

(+39) 04 38 40 40 11 - 40 18 18

Fax:  

(+39) 04 38 40 18 31

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[email protected]

http: www.cardin.it

AVVERTENZE

Il presente manuale si rivolge a persone abilitate all'installazione di "

Apparecchi utilizzatori 

di energia elettrica

"

 

e richiede una buona conoscenza della tecnica, esercitata in forma pro-

fessionale. L'uso ed installazione di questa apparecchiatura deve rispettare rigorosamente le 
indicazioni fornite dal costruttore e le normative di sicurezza vigenti.

Attenzione! Solo per clienti dell’EU - Marcatura WEEE.

Il simbolo indica che il prodotto alla fine della propria vita utile deve 
essere raccolto separatamente dagli altri rifiuti. L’utente dovrà pertanto 
conferire l’apparecchiatura agli idonei centri di raccolta differenziata dei 
rifiuti elettronici ed elettrici, oppure riconsegnarla al rivenditore al momento 
dell’acquisto di una nuova apparecchiatura di tipo equivalente, in ragione 
di uno a uno.

L’adeguata raccolta differenziata per l’avvio al riciclaggio, al trattamento e allo smaltimento 
ambientalmente compatibile contribuisce ad evitare possibili effetti negativi sull’ambiente 
e sulla salute e favorisce il riciclo dei materiali. Lo smaltimento abusivo del prodotto da 
parte del detentore comporta l’applicazione delle sanzioni amministrative previste dalla 
normativa vigente nello Stato Comunitario di appartenenza.

Descrizione

Il dispositivo è adatto al rilevamento di masse metalliche che si vengono a trovare nel campo 
magnetico creato da un apposito circuito esterno (elemento sensibile) ad esso connesso. Il 
sistema si compone di 4 elementi:
1)  Apparecchiatura di rilevamento MWZ assemblata in un contenitore di protezione.
2)  Zoccolo per montaggio a pannello o su barra DIN46277
3)  Elemento sensibile (non di nostra fornitura) dovrà essere realizzato con cavo multipolare a 

due o più fili nei modi e nelle misure descritte.

4)  Cavo bipolare (non di nostra fornitura) per il collegamento dall'elemento sensibile all'appa-

recchiatura. Nel caso di utilizzo di due conduttori unifilari, essi devono essere leggermente 
intrecciati fra loro.

Possibilità d'impiego

Il DETECTOR MWZ è un valido apparecchio di rilevazione da impiegare:
-  Nell'apertura automatica di cancelli e portoni che delimitano passi carrai con intenso movi-

mento di automezzi in uscita (condomini, edifici pubblici e industriali).

-  Nella rilevazione di autoveicoli su parcheggi regolamentati.
-  In prossimità di impianti semaforici a funzionamento automatico.
-   Per la rilevazione, su punti prestabiliti, di masse metalliche in genere.

Posizionamento del rilevatore

L'apparecchiatura è inserita in un contenitore che ne permette la sistemazione e il fissaggio a 
pannello o su barra DIN. Il rilevatore MWZ avendo un grado di protezione di 

IP40

 deve essere 

fissato all'interno di una scatola o armadio che ne garantisca la protezione all'acqua, in nessun 
caso l'apparecchiatura può essere lasciata all'esterno tanto meno interrata o posizionata a livello 
del terreno. Il suo collegamento con la spira deve essere protetto da eventuali passaggi s'acqua 
che possono verificarsi per capillarità. L'apparecchiatura deve essere accessibile sempre dopo 
la posa per poter permettere regolazioni successive.

Realizzazione dell'elemento sensibile (fig. 1)

Le misure possibili della spira sono quelle rappresentate in fig. 1. L'elemento sensibile dovrà 

essere realizzato in base alle necessità d'impianto, costituito essenzialmente da un cavo mul-

tipolare, composto di almeno due fili di diametro 

Ø 1-1,5 mm

. I fili che compongono il cavo 

saranno collegati in serie fra loro; molto importante è che la somma delle loro lunghezze non 

superi i limiti consentiti (vedi fig. 1) e non sia inferiore ai 

20 m

. N.B.: Si consiglia di realizzare 

l'elemento sensibile con uno sviluppo di sagoma rettangolare avente il lato corto di 

500 mm

e la lunghezza del lato lungo conforme alle necessità d'impianto.

Installazione (fig. 2 - 3 - 4)

-  Ricavare nella zona che dovrà essere interessata dall'azione dell'elemento sensibile, uno 

scavo di sagoma rettangolare non superiore ai 

100 mm

 di profondità.

-  Se necessario proteggere l'elemento sensibile con una speciale guaina in materiale plastico 

adatta all'interramento.

-  Posizionare l'elemento sensibile nello scavo accertandosi che assuma una posizione corretta, 

distaccato da spigoli e protuberanze che potrebbero danneggiarlo.

-  Collegare i due terminali della spira al sensore, sugli appositi morsetti (LINK) usando un cavo 

bipolare di lunghezza max di 

5 m

. Il collegamento dovrà risultare il più corto possibile allo 

scopo di ottimizzare il funzionamento dell'impianto.

-   Interrare la spira fissandola con del cemento in modo da farle assumere una posizione 

stabile, che eviti qualsiasi possibilità di spostamento dal momento della taratura. Alimentare 
il dispositivo ed effettuare la taratura del sensore.

Taratura del detector

Collegati i terminali della spira agli appositi morsetti (LINK), la regolazione del detector dovrà 
essere effettuata, in assenza di masse metalliche sulla spira, seguendo la procedura indicata:
-  Alimentare il sensore
-  Posizionare il selettore di frequenza nella posizione "

M

" (frequenza media)

-  Premere il pulsante RESET
-  Il dispositivo inizia la fase di autotaratura.
-  I led 

L1

L2

 lampeggiano per tre secondi.

N.B.: La mancata accensione del led "

L3

" indica che il dispositivo non si è tarato in quanto 

l’installazione del sistema non è ottimale. Per cercare di ovviare all’inconveniente, modificare la 
posizione del selettore frequenza a tre vie (variazione delle caratteristiche del campo magnetico) 
e resettare il dispositivo per effettuare un nuovo ciclo di taratura.

Funzione LED L1 L2 L3 L4

L1, L2 

lampeggiano per tre secondi all’accensione, indicando che il sistema entra in taratura. 

Terminata la fase di taratura, lo stato dei led indica le situazioni seguenti:

- L4 è normalmente acceso:  

il suo spegnimento è determinato dal rilevamento di 

 

una massa metallica.

- L3 acceso, L1 ed L2 spenti

:   il dispositivo è in funzione normalmente

- L1, L2 ed L3 spenti

:  

indicazione di spira non collegata

- L1 acceso, L2 ed L3 spenti

:   indicazione di spira troppo lunga (vedi fig. 1)

- L2 acceso, L1 ed L3 spenti

:   indicazione di spira troppo corta (vedi fig. 1)

Impostazione dip-switch

Le selezioni delle funzioni dell’apparecchiatura vengono attuate tramite il dip-switch a quat-
tro vie (numerazione da uno a quattro) disponibile sul frontalino dell’apparecchiatura. L’ap-
parecchiatura può essere predisposta su due diverse modalità tramite il posizionamento 
del dip 1: modalità rilevazione "transito normale" e modalità rilevazione "transito veloce".

Dip 1 OFF

Rilevazione masse metalliche in transito normale (transito lento o sosta).
Regolazione della sensibilità di rilevazione Dip 2-3-4

Selezione livello di sensibilità in modalità "Transito normale"

Livelli di sensibilità 

DIP 1 

DIP 2 

DIP 3 

DIP 4

livello 0 (min.)

 

OFF  OFF OFF OFF

livello 1

 

OFF  ON  OFF OFF

livello 2

 

OFF OFF ON OFF

livello 3

 

OFF  ON  ON OFF

livello 4

 

OFF  OFF OFF  ON

livello 5

 

OFF  ON OFF ON

livello 6

 

OFF OFF ON  ON

livello 7 (max.)

 

OFF ON ON ON

Dip 1 ON

Rilevazione masse metalliche in transito veloce (transito senza sosta, alta velocità fino a 200 km/h).
Il Dip 2 consente di selezionare la soglia temporale di intervento su passaggi veloci:
- Dip 2 ON 

15 ms

- Dip 2 OFF 

30 ms

Regolazione della sensibilità di rilevazione Dip 3 - 4.

Selezione tempo di intervento e livello di sensibilità in modalità "Transito veloce"

Livelli di sensibilità 

DIP 1 

  DIP 2   

DIP 3 

DIP 4

 

 

 ON   

OFF

livello 0 (min.)

 

ON 

15 ms    30 ms 

OFF 

OFF

livello 1

 

ON 

15 ms    30 ms 

ON 

OFF

livello 2

 

ON 

15 ms    30 ms 

OFF 

ON

livello 3 (max.)

 

ON 

15 ms    30 ms 

ON 

ON

Collegamento morsettiera (fig. 6)

1-2 

Alimentazione (vedi serigrafia su morsettiera) 

9-4 

Uscita impulsiva contatto relé Comune/N.A. La massa metallica verrà rilevata solo 

per un tempo di 1 s, trascorso il quale il relé si predispone ad una nuova rilevazione.

5-6-10  Uscita continua contatto relé N.A/Comune/N.C. La massa metallica sarà rilevata per 

tutto il tempo in cui persiste sulla spira.

7-8 

Ingresso cavetto bipolare spira induttiva (LINK).

N.B.: Nella realizzazione della spira induttiva è importante utilizzare un unico cavo con più poli 

3x1, 4x1, 5x1, gli eventuali poli non utilizzati vanno isolati e non collegati. È bene isolare il punto 

di collegamento in serie con della paraffina. Il cavo interrato non deve subire spostamenti dal 

passaggio di automezzi.

Caratteristiche tecniche

• 

Versione METALDEC230 - Alimentazione 

230 Vac (50 - 60 Hz) 15 mA - 3.7 VA

 

•  Versione METALDEC024 - Alimentazione 

24 Vac/dc 50 mA - 3.7 VA

• 

8 valori di sensibilità

• 

2 modalità di impiego:

-  transito normale

-  transito veloce fino a 200 km/h

• 

2 relé in uscita, di cui:

   - il primo, impulsivo, con contatto 

NA

   - il secondo, di presenza, con contatto di scambio 

NA-NC

• 

Contatti: 

1A 

a

 24Vdc 

• 

Temperatura di esercizio:

 -20°…+55 °C

•  Grado di protezione 

IP40

DETECTOR ELETTRONICO PER PASSAGGI CARRAI

ZVL504.00 - Mod. 30-07-2012

Questo prodotto è stato testato e collaudato nei laboratori della casa 

costruttrice, durante l'installazione si raccomanda la massima atten-

zione alle indicazioni fornite.

DATA

CODICE

SERIE

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