MANUALE PER L’INSTALLAZIONE
ITALIANO
Il punto di incrocio tra il valore 1,97 e la lunghezza asta 4,0 cade nell’area
“A” del grafico MOOVI 50. Il punto di aggancio “A” consentirà pertanto il
corretto bilanciamento dell’asta.
Procedere alla taratura della molla come indicato nel paragrafo 7.
ATTENZIONE!:
I punti di fissaggio A e B sono utilizzabili solo con MOOVI 50.
Il punto di fissaggio C è utilizzabile solo con MOOVI 30.
Se il punto cade nell’area barrata l’installazione non è possibile, è necessario
accorciare l’asta o ridurre il numero degli accessori.
Se non si utilizzano accessori utilizzare il solo peso dell’asta “PA” per indi-
viduare il punto di fissaggio.
7) BILANCIAMENTO ASTA
(Fig.9)
- Attivare lo sblocco di emergenza (fig.14).
- Posizionare l’asta a circa 45° (fig.9). L’asta deve rimanere ferma.
- Se l’asta tende ad aprire, scaricare la molla agendo nel tirante “T”.
- Se l’asta tende a chiudersi, caricare la molla agendo nel tirante “T”.
In entrambi i casi, caricare o scaricare la molla fino a quando l’asta rimane
ferma a circa 45°.
- Ripristinare il funzionamento motorizzato ruotando la chiave di sblocco
nel verso opposto (fig.14).
ATTENZIONE:
Durante la manovra di chiusura, la molla di bilanciamento non
deve mai andare a pacco (completamente compressa). In fig.9 è indicata la
posizione di rilevamento della misura minima che può raggiungere la molla
compressa con l’asta in posizione di apertura (verticale).
8) PREDISPOSIZIONE DELL’IMPIANTO ELETTRICO
ATTENZIONE: prima di aprire lo sportello la molla deve essere scarica
(asta a 43°).
Predisporre l’impianto elettrico (fig.10) facendo riferimento alle
norme vigenti per gli impianti elettrici CEI 64-8, IEC364, armonizzazione
HD384 ed altre norme nazionali. Tenere nettamente separati i collegamenti di
alimentazione di rete dai collegamenti di servizio (fotocellule, coste sensibili,
dispositivi di comando ecc.).
ATTENZIONE! Per il collegamento alla rete, utilizzare cavo multipolare
di sezione minima 3x1.5mm
2
e del tipo previsto dalle normative pre-
cedentemente citate (a titolo di esempio se il cavo non è protetto deve
essere almeno pari a H07 RN-F mentre se protetto deve essere almeno
pari a H05 VV-F con sezione 3x1.5 mm
2
).
Realizzare i collegamenti dei dispositivi di comando e di sicurezza in ar-
monia con le norme per l’impiantistica precedentemente citate. In fig.10 è
riportato il numero di collegamenti e la sezione per una lunghezza dei cavi
di alimentazione di 100 metri; per lunghezze superiori, calcolare la sezione
per il carico reale dell’automazione. Quando le lunghezza dei collegamenti
ausiliari superano i 50 metri o passano in zone critiche per i disturbi, è
consigliato il disaccopiamento dei dispositivi di comando e di sicurezza con
opportuni relè.
I componenti principali per una automazione sono (fig.10):
I)
Interruttore onnipolare omologato di adeguata portata con apertura
contatti di almeno
3,5
mm provvisto di protezione contro i sovraccarichi
ed i corto circuiti, atto a sezionare l’automazione dalla rete. Instal-
lare a monte dell’automazione, se non già presente, un interruttore
onnipolare omologato con soglia 0,03A.
QR)
Quadro comando e ricevente incorporata.
S)
Selettore a chiave.
AL)
Lampeggiante con antenna accordata.
M)
Attuatore.
A)
Asta.
F)
Forcella d’appoggio.
CS)
Costa sensibile.
CC)
Controllo costa.
Ft,F)
Coppia fotocellule.
CF)
Colonnina fotocellule.
T)
Trasmittente 1-2-4 canali.
9) COLLEGAMENTI MORSETTIERA
ATTENZIONE: prima di aprire lo sportello la molla deve essere scarica
(asta a 43°).
Passati gli adeguati cavi elettrici nelle canalette e fissati i vari
componenti dell’automazione nei punti prescelti, si passa al loro collegamento
secondo le indicazioni e gli schemi riportati nel manuale istruzioni del quadro.
Effettuare la connessione della fase, del neutro e della terra (obbligatoria).
Il conduttore di protezione (terra) con guaina isolante di colore giallo/verde,
deve essere collegato negli appositi morsetti previsti e contrassegnati dal
simbolo. Evitare nel modo più assoluto di mettere in funzione l’automazione
priva di protezioni. Ciò è pregiudizievole ai fini della sicurezza personale e
del prodotto stesso. In ogni caso l’automazione non deve essere messa in
funzione prima di avere eseguito tutti i collegamenti e verificato l’efficienza
dei dispositivi di sicurezza.
Tenere i collegamenti in bassa tensione nettamente separati dai collega-
menti di alimentazione di rete.
JP2
1-2
Alimentazione 230V
~
+/- 10% 50 Hz (Neutro al morsetto 1).
3-4-5 Collegamento motore M ( morsetto 4 comune, morsetti 3-5 marcia
motore e condensatore).
1-4
Collegamento lampeggiante 230V
JP1
7-8
Pulsante apre-chiude e selettore a chiave (N.O.).
7-9
Pulsante di blocco (N.O.). Se non si utilizza lasciare ponticellato.
7-10 Ingresso fotocellula o costa pneumatica (N.C.). Se non si utilizza
lasciare ponticellato.
7-11 Fine corsa di apertura (N.C.).
7-12 Fine corsa di chiusura (N.C.).
13-14 Uscita 24 V
~
per alimentazione fotocellula ed altri dispositivi.
15-16 Uscita secondo canale radio della scheda ricevente bicanale
(N.O.).
17-18 Ingresso antenna ricevente (18 calza, 17 segnale).
CON1
Connettore scheda radioricevente 1-2 canali.
9.1) LED
(Fig.16)
La centralina ALPHA-BOM provvista di una serie di Leds di autodiagnosi
che consentono il controllo di tutte le funzioni.
Le funzioni dei led sono le seguenti:
(LD2 Spento, LD1 Acceso) - Barriera in apertura.
(LD2 Spento, LD1 Spento) - Barriera ferma.
(LD2 Acceso, LD1 Acceso) - Barriera in chiusura.
LD3 Start - si accende al comando di start.
LD4 Fine-corsa chiusura - si spegne al comando finecorsa chiusura.
LD5 Fine-corsa apertura - si spegne al comando finecorsa apertura.
LD6 Fotocellula - si spegne con fotocellule non allineate o in presenza
di ostacoli.
LD7 Blocco - si spegne al comando di blocco.
9.2) LOGICA DI FUNZIONAMENTO
Logica a 4 passi: (Dip-Fix IBL in ON)
Un comando di start ha i seguenti effetti:
Barriera chiusa: .................................................................................... apre
in apertura: ............................. ferma ed inserisce il TCA (Dip-Fix TCA ON)
Barriera aperta: ..................................................................................chiude
in chiusura: ........................................blocca (ferma e non inserisce il TCA)
dopo stop: .............................................................................. va in apertura
Con Dip-Fix IBL in ON, qualsiasi comando di start in fase di apertura non
ha alcun effetto.
9.3) SELEZIONE DIP-FIX
(Fig.16)
TCA
Tempo di chiusura automatica TCA.
ON:
Chiusura automatica inserita.
OFF: Chiusura automatica esclusa.
IBL
Blocca impulsi.
ON:
Durante la fase di apertura non accetta comandi di START.
OFF: Durante la fase di apertura accetta comandi di START.
FCH
Fotocellule.
ON:
Fotocellule attive solo in chiusura. In caso di oscuramento delle
fotocellule in fase di chiusura, inverte il movimento.
OFF: Fotocellule attive in chiusura ed apertura. In caso di oscuramento
della fotocellula in fase di chiusura o apertura, si ottiene l’arresto;
una volta liberate le fotocellule dall’ostacolo, l’asta va sempre in
apertura.
9.4) REGOLAZIONE TRIMMER
(Fig.16)
TCA
(Dip-Fix TCA in ON).
Regola il tempo di chiusura automatica, trascorso il quale, la barriera si
chiude automaticamente (regolabile da 0 a 90sec).
TW
Regola il tempo di lavoro dei motori, trascorso il quale, i motori si fermano
(regolabile da 0 a 30s). Nel caso si impieghino finecorsa elettrici, regolare
per qualche secondo in più rispetto al momento d’arresto.
9.5) ACCESSORI
SS
(fig.6).
Scheda opzionale spia cancello aperto. Funziona solamente con finecorsa
elettrici.
10) REGOLAZIONE FINECORSA
ATTENZIONE: prima di aprire lo sportello la molla deve essere scarica
(asta a 43°).
La barriera dispone di finecorsa elettrici e di arresto meccanico
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