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Pompa
A
B
C
E
F
G
H
P
L
M
N
Q
Max. Corrente
assorbita
A
C.S.
1,95
6,00
9,00
13,00
2,51
3,41
4,53
2,51
3,41
16,00
4,53
Max. Potenza
assorbita
W
C.S.
0,401
0,382
0,598
0,736
1,399
1,905
2,555
1,399
1,905
1,046
2,555
Numero di pompe
n°
1
1
1
1
1
1
1
1
2
2
1
2
ESEMPIO DI SCELTA
TAB A - ASSORBIMENTI POMPE
Si consiglia l'installazione del gruppo di accumulo d'acqua refrigerata
ogni qualvolta il contenuto d'acqua dell'impianto sia così basso da
non presentare sufficiente inerzia termica per il buon funzionamento
del sistema refrigeratore-impianto. Un’espressione che consente una
valutazione di massima del contenuto minimo d'acqua nell'impianto è:
Contenuto d'acqua in litri = (Potenza frigorifera in kW / N° gradini
parzializzazione) x 15÷20. Si abbia un impianto di distribuzione d’acqua
refrigerata e si voglia abbinare un gruppo d’accumulo al refrigeratore. Il
calcolo del contenuto di acqua di tutti gli elementi dell'impianto idraulico
del refrigeratore (tubazioni, scambiatori di calore, valvole, ecc) porta ad
un valore di 200 litri circa. La prevalenza, necessaria per l’impianto, è stata
stimata in 38 kPa.
I dati del refrigeratore sono:
potenza frigorifera: 58,5 kW;
numero di gradini di parzializzazione: 2;
portata acqua nominale: 10.060 l/h;
perdita di carico dell'evaporatore alla portata nominale: 35 kPa.
Il contenuto d'acqua minimo dell'impianto, secondo il criterio sopra
esposto, è:
C
acqua
= (58,5 / 2) x 18 = 526 litri.
È necessario perciò dotare l'impianto di un volume aggiuntivo pari a circa
526-200=326 litri.
Ci si riferisce perciò al modello SAP 0300. Le perdite di carico interne sono
riportate in TAV. 5 e corrispondono, alla portata di 10.060 l/h a 18,5 kPa.
La pompa da considerare dovrà assicurare una portata d'acqua pari a
10.060 l/h con una prevalenza pari a 38+35+18,5=91,5 kPa. In base alla
caratteristica riportata in TAV. 2, si sceglie la pompa F. Si effettua ora un
controllo sulla capacità del vaso d’espansione e sulla pressione di precarica.
L'utilizzatore più alto sia situato 7 m sopra il refrigeratore. Per la verifica
della capacità del vaso d’espansione, ci si riferisca alla colonna di TAB. C
che riporta il valore immediatamente maggiore del dislivello. Ipotizzando
d’essere nella situazione (1), cioè di circuito funzionante solo con acqua
refrigerata, si legge il valore di 1.509 litri; visto che l'impianto preso in
considerazione contiene complessivamente 500 l, il vaso presente è più che
sufficiente ad assorbire le dilatazioni termiche dell'acqua dell'impianto e il
peso statico dovuto all'altezza dell'utilizzatore più elevato. Nel caso, invece,
di funzionamento con caldaia, si è in corrispondenza della situazione (3) e
il vaso di serie è adeguato fino a 371 litri. Bisognerà quindi aggiungere al
circuito un ulteriore vaso di espansione di capacità adeguata, dimensionato
per 500-354=146 litri di acqua. In base a quanto indicato in TAB. D, la
pressione di precarica dev’ essere: P
precarica
= 7/10,2 + 0,3 = 0,98 bar.
LIMITI DI FUNZIONAMENTO
Le unità, nella loro configurazione standard, sono progettate per
funzionare con una temperatura minima dell’acqua di 4 °C (fino a –6 °C
con acqua glicolata) ed una massima di 85 °C. La pressione massima
d’esercizio è di 6 bar. Le portate minime e massime, entro cui far lavorare
le unità SAP, sono indicate nel diagramma delle perdite di carico.
Per applicazioni con temperatura minima acqua inferiori ai 4 °C, fare
riferimento alla Tab. C.
C.S.
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Страница 25: ...25 ŽŐůŝŽ ŶΣ ϭ ϭϬϬϬ ϮϮϬϬ ϱϬϬ ϯϲϱ ϲϲϱ ϵϲϱ ϭϲϲϱ ϭϰϵϬ ϰϭϬ ϭϮϱ ϮϬϰϵ ϯΗ ϯΗ ϯΗ ϯΗ ϭϰϬ SAP 1000 ...
Страница 31: ...BARCODE EN Installa on and Maintenance Manual SAP 0075 1000 Booklet 6773500_05 18 05 ...
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