D300-04-01
Pittway Tecnologica S.p.A, Via Caboto 19/3, 34147 Trieste, Italy
© System Sensor 2004
I56-1721-011
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0832-CPD-0060
ISTRUZIONI DI INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE PER IL RIVELATORE
D’INCENDIO COMBINATO OTTICO-TERMICO, MODELLO 2351TEM
Prima di installare i sensori, leggere attentamente il manuale System Sensor “Guide to Conventional Fire Systems”, che fornisce dettagli sulla
spaziatura, posizionamento, cablaggio ed applicazioni speciali dei rivelatori d’incendio. Copie gratuite di questo manuale sono disponibili presso
System Sensor.
DESCRIZIONE GENERALE
Il rivelatore d’incendio ottico-termico modello 2351TEM, unisce lo stato dell’arte della rivelazione ottica del fumo alla misura del calore, attuata
mediante termistore, per offrire grande flessibilità ed un alto grado di immunità ai falsi allarmi. Una varietà di basi adattatrici estende la
compatibilità con le centrali di controllo e permette molteplici applicazioni in campo. Questo sensore è progettato per l’utilizzo in ambienti aperti
ed devono essere utilizzati solamente con centrali di contollo compatibili.
Ogni rivelatore è dotato di un LED bicolore che indica l’allarme quando acceso in colore rosso è giallo lampeggiante per indicare lo stato di fault
della camera o per avvisare del raggiungimento del limite della compensazione del drift e, se il rivelatore viene impostato opportunamente, il
corretto funzionamento dell’unità mediante lampeggio a luce verde. Un ulteriore LED, detto avvisatore remoto, può essere collegato al sensore
utilizzando gli opportuni terminali presenti sulla base di montaggio. La condizione di allarme
viene mantenuta nel tempo è può essere terminata solamente con una rimozione, temporanea,
dell’alimentazione.
Tre livelli di sensibilità sono disponibili nel sensore 2351TEM: alta, media e bassa. Queste
possono essere selezionate utilizzando uno strumento dedicato disponibile presso System
Sensor. Lo stesso strumento può essere anche usato per accedere ai dati operativi del
rivelatore, vedere il manuale operativo per maggiori dettagli.
DATI TECNICI
Altezza:
57mm (montato su base B401)
Diametro:
102mm
Peso:
105g (esclusa base)
Campo temperatura ambiente:
-30°C a 70°C
Tensione di alimentazione:
8 - 30VDC
Velocità dell’aria:
20m/s (4000ft/min)
Campo umidità ambiente:
5 - 95%UR
(condizionato all’assenza di condensa)
Corrente di riposo::
65µA
Condizione di allarme:
Terminabile mediante temporanea
interruzione dell’alimentazione
Questo sensore è stato testato indipendentemente ed approvato secondo EN54 parti 7: 2000 e
EN54 parti 5: 2000 Classe A1R
Note:
Non installare in luoghi dove la temperatura normalente è inferiore a 0°C o superiore a
50°C, specialmente se si possono prevedere fenomeni di brina o condensazione
MONTAGGIO DELLA BASE E COLLEGAMENTO AL CABLAGGIO
Verificare che la base acquistata sia compatibile con la centrale di controllo del sistema.
Basi della serie 400 possono essere montate su scatole di derivazione con centri di fissaggio a 50 oppure 60mm di interasse.
Vedere le figura 1 per i collegamenti elettrici.
Note:
1.
I rivelatori della 300 sono polarizzati, devono essere collegati come indicato.
2.
Interrompere sempre le linee sui morsetti per permettere la corretta supervisione del cablaggio.
3.
Il cablaggio deve rispondere ai requisiti dei regolamenti e delle norme nazionali.
Ogni base della serie 400 è dotata di una molla di cortocircuito che può essere utilizzata per collegare i terminali 1 e 2 permettendo così di
verificare l’integrità del cablaggio prima di procedere al montaggio dei rivelatori. Questa molla recupera la posizione di riposo automaticamente
all’innesto di un sensore.
ATTENZIONE
Togliere alimentazione al sistema prima di installare i sensori.
INSTALLAZIONE DEL RIVELATORE
1.
Posizionare il rivelatore nella base e ruotare in senso orario
esercitando una moderata pressione fino a quando il rivelatore
raggiunge la sua posizione.
2.
Continuare la rotazione fino ad avvertire il blocco.
3.
Quando tutti i rivelatori sono stati inseriti, alimentare il sistema.
4.
Verificare i rivelatori come descritto nella sezione VERIFICA.
5.
Re-inizializzare i rivelatori utilizzando la relativa funzione della
centrale di controllo.
Anti-manomissione
Le basi dei rivelatori includono una caratteristica che, quando attivata,
previene la rimozione del rivelatore. Essa rimane ovviamente possibile
ma soltanto attraverso un utensile. Vedere figura 2 per i dettagli.
CAUTELA
Ai rivelatori è applicato un parapolvere che previene possibili danneggiamenti causati dal trasporto e limita l’ingresso nel rivelatore
della polvere che si può creare nel momento dell’installazione. Questa protezione è ad ogni modo limitata; i rivelatori dovrebbero
essere rimossi prima di iniziare interventi di ristrutturazione, costruzione od altre attività similari che possano produrre notevoli
quantità di polvere. Il parapolvere deve essere rimosso prima di rendere operativo il sistema di rivelazione d’incendio.
VERIFICA
I rivelatori devono essere testati successivamente all’installazione od alla manutenzione. Tuttavia
prima di iniziare queste verifiche, notificare alle autorità competenti che il sistema sarà oggetto di
manutenzione e quindi temporaneamente fuori servizio. Per prevenire allarmi indesiderati, disabilitare
le segnalazioni di incendio alle zone che saranno verificate oppure al sistema intero, in accordo a
quanto specificato nel manuale d’uso della centrale di controllo,
Verificare il rivelatore come segue:
Risposta al fumo
1.
Indirizzare del fumo verso il rivelatore oppure, preferibilmente, utilizzare un “detector tester”
(prodotti No Climb Products Ltd od equivalenti) seguendo attentamente le istruzioni fornite dal
costruttore.
2.
Il LED rosso sul rivelatore deve accendersi entro 40 secondi e la centrale di controllo deve
indicare la condizione di allarme.
Risposta al calore, riscaldamento diretto
1.
Usare un apparecchiatura dedicata (No Climb Products Ltd od equivalenti) oppure un
asciugacapelli da 1000-1500W.
2.
Indirizzare il getto d’aria calda lateralmente al rivelatore, in modo che possa attraversare lo
stesso attraverso le feritoie predisposte sull’involucro esterno.
3.
Il LED rosso sul rivelatore deve accendersi entro 40 secondi e la centrale di controllo deve
indicare la condizione di allarme.
Telecomando laser (Accessorio codice S300RTU)
Nota:
Questo test non verifica completamente la funzionalità del rivelatore.
1.
Allineare il fascio laser (punto lampeggiante rosso) prodotto dall’accessorio al LED del rivelatore.
2.
Il LED rosso sul rivelatore deve accendersi entro pochi secondi e la centrale di controllo deve
indicare la condizione di allarme.
CAUTELA
Lo strumento di test S300RTU contiene un laser di Classe II. Non puntare il fascio verso il
viso o gli occhi delle persone.
I rivelatori che falliscono questi test devono essere puliti come descritti nella sezione
MANUTENZIONE e sottoposti nuovamente a verifica.
MANUTENZIONE
Prima di procedere alla pulizia, notificare alle autorità competenti che il sistema sarà oggetto di
manutenzione e quindi temporaneamente fuori servizio. Per prevenire allarmi indesiderati, disabilitare
le segnalazioni di incendio alle zone che saranno verificate oppure al sistema intero, in accordo a
quanto specificato nel manuale d’uso della centrale di controllo.
1.
Rimuovere dalla sua base il rivelatore da pulire.
2.
Rilasciare con delicatezza i ganci che trattengono la calotta inserendo un piccolo cacciavite a taglio nelle relative sedi e spingendo i ganci
verso l’interno.
3.
Utilizzando un aspirapolvere, rimuovere con cura fibre e polvere che possono essersi depositate sul coperchio della camera ottica.
4.
Togliere il coperchio della camera ottica. Questa parte è disponibile come ricambio.
5.
Utilizzando un aspirapolvere oppure dell’aria compressa, rimuovere fibre e polvere dalla camera ottica e, in caso venga riutilizzato, dalla
parte interna del coperchio.
6.
Posizionare il coperchio della camera ottica nella sua sede (le frecce in basso rilievo indicano il corretto orientamento) esercitando una
moderata pressione per assicurarne il fissaggio
7.
Rimontare la calotta del rivelatore (il foro per il LED sulla calotta indica il corretto orientamento) assicurandosi che tutti i ganci trattengano
correttamente la parte interna del rivelatore.
8.
Quando tutti i rivelatori sono stati puliti, alimentare il sistema e testare i rivelatori come descritto nella sezione VERIFICA.
ATTENZIONE
LIMITAZIONI DEI RIVELATORI DI FUMO
Questo rivelatore di fumo è progettato per attivare azioni di emergenza ma lo può fare solamente se utilizzato in abbinamento ad altre
apparecchiature (centrale di controllo, avvisatori acustici ecc.). I rivelatori di fumo non funzionano in mancanza di alimentazione.
I rilevatori di fumo non percepiscono incendi che si sviluppano in aree in cui il fumo non raggiunge i rivelatori. Il fumo proveniente da camini,
pareti o tetti, o sul lato opposto di porte chiuse, non raggiunge il rilevatore di fumo e quindi non aziona l’unità.
Un rilevatore potrebbe non essere in grado di rilevare un incendio sviluppatosi su un altro livello dell’edificio. Per questa ragione, è necessario
posizionare i rilevatori su ciascun livello dell’edificio stesso.
I rivelatori di fumo hanno inoltre alcune limitazioni relative al rilevamento. In generale, non ci si può aspettare che i rivelatori di fumo forniscano
avvisi per incendi generati da pratiche antincendio improprie, violente esplosioni, fughe di gas, impropria conservazione di liquidi infiammabili
come solventi per pulizia, incendi dolosi e mancato rispetto delle condizioni di sicurezza. È possibile che rilevatori utilizzati in aree fortemente
ventilate non generino allarme, a causa della diluizione della densità del fumo creata da tali frequenti e rapidi passaggi d’aria.
Inoltre, ambienti fortemente ventilati possono incidere sull’aumento della presenza di agenti contaminanti, richiedendo una maggiore frequenza
delle operazioni di manutenzione.
I rilevatori di fumo non durano per sempre. I rilevatori di fumo contengono parti elettroniche. Anche se i rilevatori sono stati progettatati per una
durata di 10 anni, è possibile che alcune parti si guastino in qualsiasi momento. Pertanto, si consiglia vivamente di verificare il proprio sistema di
rilevamento di fumo, almeno ogni sei mesi. È importante eseguire regolarmente sia la pulizia che le operazioni di manutenzione richieste.
Un’adeguata cura del sistema di rivelazione incendio installato, riduce significativamente i rischi di malfunzionamento dello stesso.
Figura 2: anti-manomissione
PER ATTIVARE IL DISPOSITIVO DI ANTI-MANOMISSIONE, SPEZZARE LA LINGUETTA SULLA
LEVA IN PLASTICA RUOTANDOLA VERSO L’INTERNO DELLA BASE AL LIVELLO DELLA
LINEA TRATTEGGIATA
PER RIMUOVERE UN RIVELATORE QUANDO È ATTIVATO IL DISPOSITIVO DI ANTI-
MANOMISSIONE, INSERIRE UN PICCOLO CACCIAVITE A TAGLIO NELLA SEDE RICAVATA SUL
BORDO DELLA BASE, ESERCITARE UNA PRESSIONE VERSO IL FONDO DELLA BASE STESSA E
MANTENERLA MENTRE SI RUOTA IL RIVELATORE IN SENSO ANTIORARIO.
Figura1: cablaggio ai terminali della base
MOLLA DI CORTOCIRCUITO
NOTA: QUANDO SI UTILIZZA UNA BASE CON UN RESISTORE TRA
I TERMINALI 4 E 5, IL CABLAGGIO DOVREBBE SEGUIRE LE
INDICAZIONI TRATTEGGIATE.
UN DIODO SCHOTTKY TRA I TERMINALI 2 E 3 NON ALTERA IL
CABLAGGIO DELLA BASE.
Figura 3: Rivelatore Combinato
Ottico Termico 2351TEM
CALOTTA DEL RIVELATORE
COPERCHIO
CAMERA OTTICA
BASE DEL RIVELATORE