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ITALIANO
Vedere Fig. 25
b
Per le distanze minime da materiali combustibili, fare riferimento a
quanto riportato nella Fig. 27
Vedere Fig. 27
3.4 Evacuazione dei prodotti della combustione
3.4.1 Modelli per installazione interna
Per l’evacuazione dei prodotti combusti riferirsi alla normativa UNI 7129-
7131. Lo scaldabagno è fornito privo del kit scarico fumi/aspirazione aria,
in quanto è possibile utilizzare gli accessori per apparecchi a camera
stagna a tiraggio forzato che meglio si adattano alle caratteristiche in-
stallative.
Per l’estrazione dei fumi e il ripristino dell’aria comburente dello scaldaba-
gno impiegare tubazioni originali o altre di pari caratteristiche certificate
CE e assicurarsi che il collegamento avvenga in maniera corretta così
come indicato dalle istruzioni fornite a corredo degli accessori fumi.
Ad una sola canna fumaria si possono collegare più apparecchi a condi-
zione che tutti siano del tipo a camera stagna.
Lo scaldabagno è un apparecchio di tipo C (a camera stagna) e deve
quindi avere un collegamento sicuro al condotto di scarico dei fumi ed a
quello di aspirazione dell’aria comburente che sfociano entrambi all’ester-
no e senza i quali l’apparecchio non può funzionare.
INSTALLAZIONE "FORZATA APERTA" (TIPO B22-B52)
Il condotto di scarico fumi può essere orientato nella direzione più adatta
alle esigenze dell’installazione.
Per l’installazione seguire le istruzioni fornite con i kit.
In questa configurazione l'apparecchio è collegato al condotto di scarico
fumi Ø 80 mm tramite un adattatore Ø 60-80 mm (Fig. 28).
b
In questa configurazione l’aria comburente viene prelevata dal
locale d’installazione dell'apparecchio che deve essere un locale
tecnico adeguato e provvisto di aerazione.
b
I condotti di scarico fumi non isolati sono potenziali fonti di pericolo.
b
La tabella riporta le lunghezze rettilinee ammesse.
Modello
Lunghezza massima
Ø 80 mm (m)
Perdite di carico (m)
curva 45°
curva 90°
11-13
15
1,2
1,7
17
6
1,2
1,7
Vedere Fig. 28
SCARICHI COASSIALI (Ø 60-100)
Lo scaldabagno viene fornito predisposto per essere collegato a condotti
di scarico/aspirazione coassiali e con l'apertura per l'aspirazione aria (
D
)
chiusa (Fig. 29).
Gli scarichi coassiali possono essere orientati nella direzione più adatta
alle esigenze del locale, rispettando le lunghezze riportate in tabella.
Per l'installazione seguire le istruzioni fornite con il kit.
b
La tabella riporta le lunghezze rettilinee ammesse.
Orizzontale
Modello
Lunghezza massima
Ø 60-100 mm (m)
Perdite di carico (m)
curva 45°
curva 90°
11-13
3,5
1
1,5
17
2,6
1
1,5
Verticale
Modello
Lunghezza massima
Ø 60-100 mm (m)
Perdite di carico (m)
curva 45°
curva 90°
11-13
4,5
1
1,5
17
3,6
1
1,5
Vedere Fig. 29
SCARICHI SDOPPIATI (Ø 80)
Gli scarichi sdoppiati possono essere orientati nella direzione più adatta
alle esigenze del locale.
Il condotto di aspirazione dell'aria comburente deve essere scelto tra i
due ingressi (
E
e
F
): rimuovere il tappo di chiusura fissato con le viti e
utilizzare l'adattatore specifico a seconda dell'ingresso scelto.
L'adattatore ingresso aria Ø 80 (
E
) deve essere orientato correttamente,
quindi è necessario fissarlo tramite le apposite viti, in modo che l'aletta di
posizionamento non interferisca con il mantello.
b
La tabella riporta le lunghezze rettilinee ammesse.
Modello
Lunghezza massima
Ø 80 mm (m)
Perdite di carico (m)
curva 45°
curva 90°
11-13
15+15
1,2
1,7
17
6+6
1,2
1,7
Vedere Fig. 30 e Fig. 31
Le figure Fig. 32 e Fig. 33 riportano la vista dall’alto dello scaldabagno
con le quote di riferimento per gli interassi di scarico fumi e ingresso aria
comburente, rispetto alla piastra di supporto scaldabagno.
3.4.2 Modelli per installazione esterna
Per l’evacuazione dei prodotti combusti riferirsi alla norma UNI 7129.
L'apparecchio è di tipo A2 ed è perciò privo di condotti di scarico dei fumi
e di aspirazione dell’aria comburente.
I gas combusti vengono espulsi direttamente in ambiente dallo scarico
integrato.
Vedere Fig. 34
a
Evitare l'inalazione di gas combusti.
a
Non venire a contatto diretto con i gas combusti in quanto possono
raggiungere temperature molto elevate arrecando ustioni.
a
Non venire a contatto diretto con lo scarico in quanto può raggiun-
gere temperature molto elevate arrecando ustioni.
a
Per garantire la corretta espulsione dei gas combusti, è vietato
ostruire o coprire (anche solo parzialmente) lo scarico.
a
È vietato sostare in prossimità dell'apparecchio in funzione.
3.5 Collegamenti elettrici
Collegare il cavo in dotazione alla linea, rispettando la fase, il neutro e
la terra. Nella eventualità di una sostituzione del cavo di alimentazione,
operazione che comunque deve essere eseguita da un tecnico qualifica-
to, allacciare l'apparecchio con un cavo tipo H03V2 V2-F (3 x 0,75 mm
2
)
con Ø max 7 mm come quello dato in dotazione, inoltre il cavo di terra
deve essere di 30 mm più lungo dei cavi di alimentazione. Alimentare
l'apparecchio tramite un interruttore onnipolare con apertura tra i contat-
ti di almeno 3 mm. Per le operazioni di manutenzione togliere tensione
agendo sull'interruttore onnipolare.
b
Si declina ogni responsabilità per danni a persone, animali o cose
derivanti dalla mancata messa a terra dell'apparecchio e dalla rea-
lizzazione di un impianto elettrico non conforme alle norme vigenti.
Far verificare da personale professionalmente qualificato che l'impianto
elettrico sia adeguato alla potenza massima assorbita dall'apparecchio,
indicata in targa, accertando in particolare che la sezione dei cavi dell'im-
pianto sia idonea alla potenza assorbita dall'apparecchio.
Per l'alimentazione generale dell'apparecchio dalla rete elettrica, non è
consentito l'uso di adattatori, prese multiple e/o prolunghe.