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3.4.5 Trattamento dell’acqua di reintegro
Il raffreddamento avviene per evaporazione di una certa quantità dell’acqua in circolo, secondo una ben
precisa legge fisica ed in volume che dipende dalla quantità di calore da smaltire.
L’acqua che evapora ha bassissimo contenuto di sali, che aumentano invece la loro concentrazione nel circuito
di raffreddamento sino a giungere a saturazione ed a depositarsi sia all’interno delle tubazioni che sulla
superficie del pacco di scambio, compromettendo il buon funzionamento dell’intero impianto.
È pertanto fondamentale che, insieme ad un adeguato spurgo preferibilmente gestito da un controllo
automatico della durezza dell’acqua, venga effettuato un idoneo trattamento dell’acqua di reintegro, prima che
questa venga immessa nel circuito di raffreddamento attraverso la valvola a galleggiante.
La tipologia di trattamento non è standardizzabile ed applicabile ad ogni situazione, ma dipende strettamente
dalla natura dell’acqua disponibile per effettuare il reintegro.
Onde ottimizzare la scelta tecnica in tal senso, si consiglia di rivolgersi ad una della tante Società operanti nel
settore “Trattamento Acqua”, la quale sarà in grado di effettuare in loco una analisi chimica dell’acqua e di
suggerire il miglior tipo di trattamento, eventualmente proponendo anche un servizio di assistenza continuativo.
A titolo indicativo, di seguito si riportano le caratteristiche generali che deve avere l’acqua di reintegro per i
circuiti di raffreddamento:
NATURA:
fisicamente pulita, otticamente chiara, assenza di torbidità, senza depositi, chimicamente neutrale
DUREZZA:
carbonatica max. 14°F (140 [mg / l] di CaCo
3
)
CONDUCIBILITA’:
elettrica max. 600 [
μ
s (Microsiemens) / cm]
VALORI SPECIFICI:
pH 0 = 7.8
Durezza carbonatica 14° F
pH 0 = 8.1
Durezza carbonatica 10° F
pH 0 = 8.3
Durezza carbonatica 7° F
Acido carbonatico libero max
8
mg/l
Durezza carbonatica 14° F
Acido carbonatico libero max
4
mg/l
Durezza carbonatica 10° F
Acido carbonatico libero max
3
mg/l
Durezza carbonatica 7° F
Ammoniaca
non
presente
Ferro max
0.3
mg/l
Manganese
max
0.05
mg/l
Solfati
max
250
mg/l
Cloruri
max
150
mg/l
Kmn04
max
15
mg/l
AVVISO DI SICUREZZA !
Lo spurgo con o senza un trattamento chimico anti-calcare o anti-
corrosione non è sufficiente per il controllo di inquinanti biologici. La
crescita di alghe, melma o altri microrganismi, se incontrollata, ridurrà il
rendimento dell’impianto e può contribuire alla crescita di microrganismi
potenzialmente dannosi nel circuito idrico. Pertanto un programma di
trattamento con biocidi, specificatamente concepito per il controllo
biologico deve essere implementato sin dal primo carico del circuito con
acqua e gestito sistematicamente secondo le istruzioni del fornitore
specializzato competente.
NOTA
: Si consiglia ai manutentori della torre di seguire le raccomandazioni della guida EUROVENT 9-5 (2°
edizione 2002) per la prevenzione di contaminazione biologica in sistemi di raffreddamento
evaporativo.