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19
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Morsettiera
interna disposi-
tivi di comando
integrati
Connessione
19
Contatto 1
Dispositivo 1
1
2
3
20
21
Contatto 2
22
23
Contatto 1
Dispositivo 2
24
25
Contatto 2
26
27
Contatto 1
Dispositivo 3
28
29
Contatto 2
30
31
Ingresso aliment24 Vdc / LED dispositivo 1
32
Ingresso aliment24 Vdc / LED dispositivo 2
33
Ingresso aliment24 Vdc / LED dispositivo 3
34
Ingresso alimentazione 0 V / LED
4.10.3 Interruttore con dispositivi di comando integrati da cablare
NG 2D
••••
1C
NG 2D
••••
1D
NG 2D
••••
1E
NG 2D
••••
1F
NG 2D
••••
1G
NG 2D
••••
1H
15
16
1
2
3
4
5
6
10
11
12
13
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B2
I4
O3
O4
I3
A1
B1
IS1
IS2
OS1
OS2
A2
I5
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B2
I4
O3
O4
I3
A1
B1
IS1
IS2
OS1
OS2
A2
I5
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B2
I4
O3
O4
I3
A1
B1
IS1
IS2
OS1
OS2
A2
I5
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33
34
4.10.4 Interruttore con dispositivi di comando integrati e connettore M23 a 19 poli
NG 2D
••••
1C-K603
NG 2D
••••
1D-K603
NG 2D
••••
1E-K602
NG 2D
••••
1F-K602
NG 2D
••••
1G-K601
NG 2D
••••
1H-K601
B2
I4
O3
O4
I3
A1
B1
IS1
IS2
OS1
OS2
A2
I5
4
5
19
19
1
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7
6
6
2
3
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6
6
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1
B2
I4
O3
O4
I3
A1
B1
IS1
IS2
OS1
OS2
A2
I5
4
5
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19
1
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6
6
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4
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19
19
1
8
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7
6
6
2
3
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B2
I4
O3
O4
I3
A1
B1
IS1
IS2
OS1
OS2
A2
I5
6
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19
18
4.11 Punti di intervento sensore RFID
Il sensore RFID posto nel dispositivo riconosce l’azionatore quando viene posto di
fronte ad esso. All’interno di questo campo viene attivata l’uscita di segnalazione O3
ed il led ACT per segnalare la condizione di riparo chiuso. In questa condizione è
possibile ottenere il bloccaggio dello stesso attraverso l’ingresso I4. A bloccaggio
avvenuto vengono attivati il led LOCK e l’uscita O4. Contemporaneamente il sensore
RFID modifica la propria distanza di sgancio ampliandola, questo per evitare che
vibrazioni o urti a riparo bloccato possano generare un’apertura indesiderata delle
uscite OS1, OS2 e O4. Se l’ingresso I4 (o IE1/IE2) viene attivato o disattivato, senza
la presenza dell’azionatore, il dispositivo non esegue nessun bloccaggio e non attiva
nessuna delle uscite OS1, OS2, O4. Per poter aprire la protezione è necessario agire
attraverso l’ingresso I4, a protezione sbloccata verrà disattivata l’uscita O4 e il led
LOCK verrà spento. A questo punto il sensore RFID riporterà la propria distanza di
intervento ai valori iniziali e aprendo il riparo, saranno disattivati l’uscita O3 ed il led
ACT.
5 FUNZIONAMENTO
5.1 Controllo accessi
Questi dispositivi da soli non sono in grado di proteggere operatori o manutentori
nel caso essi possano fisicamente entrare con tutto il corpo nella zona di pericolo, in
quanto un’ involontaria chiusura della protezione alle loro spalle potrebbe permettere
il riavvio della macchina. Nel caso l’autorizzazione al riavvio della macchina sia
interamente affidata a questi interruttori, deve essere previsto un dispositivo per
evitare questo rischio, come ad esempio un sistema di lock-out/tag-out che impedisca
il riavvio della macchina. È disponibile come accessorio un dispositivo di lock-out/
tag-out appositamente studiato per questo interruttore, in modo da prevenire qualsiasi
avvio imprevisto della macchina con l’operatore ancora al suo interno. Per maggiori
informazioni contattate i nostri uffici commerciali (vedi paragrafo SUPPORTO).
5.2 Definizioni
Stati dell’interruttore:
• OFF: il dispositivo è spento, non alimentato.
• POWER ON: stato immediatamente successivo all’accensione nel quale il disposi
-
tivo compie dei test interni.
• RUN: stato nel quale il dispositivo funziona normalmente.
• ERROR: stato di errore nel quale le uscite sicure vengono disattivate. Indica la pre
-
senza di un guasto interno o esterno al dispositivo, come ad esempio:
- un cortocircuito tra le uscite sicure (OS1, OS2),
- un cortocircuito tra un’uscita sicura e massa,
- un cortocircuito tra un’uscita sicura e la tensione di alimentazione,
- un disallineamento eccessivo tra interruttore e azionatore bloccato,
- un superamento della forza massima di ritenuta con relativa rottura del dispositivo
nella condizione di bloccato,
- un superamento della massima o minima temperatura ambiente ammessa,
- un guasto interno.
• Le funzioni di sicurezza sono definite come segue.
Modalità 1:
1.1 Le uscite di sicurezza OS devono essere disattivate quando l’a-
zionatore è rilevato come sbloccato.
1.2 Le uscite di sicurezza OS devono essere disattivate quando l’a-
zionatore non è più rilevato.
1.3 Le uscite di sicurezza OS devono essere disattivate quando al-
meno uno degli ingressi sicuri (IS1 o IS2) non è attivo.
Modalità 2:
2.1 Le uscite di sicurezza OS devono essere disattivate quando l’a-
zionatore non è più rilevato.
2.2 Le uscite di sicurezza OS devono essere disattivate quando al-
meno uno degli ingressi sicuri (IS1 o IS2) non è attivo.
Modalità 3:
3.1 L’ uscita di sicurezza OS1 deve essere disattivata quando l’azio-
natore è rilevato come sbloccato.
3.2 L’ uscita di sicurezza OS2 deve essere disattivata quando l’azio-
natore non è più rilevato.
3.3 L’ uscita di sicurezza OS1 deve essere disattivata quando l’ingres-
so sicuro IS1 non è attivo.
3.4 L’uscita di sicurezza OS2 deve essere disattivata quando l’ingres-
so sicuro IS2 non è attivo.
Con qualsiasi modalità di funzionamento, il dispositivo deve mantenere il riparo
chiuso e bloccato quando l’elettromagnete è attivo (principio di funzionamento E
per versioni NG 2D1E••••, NG 2D7E••••) o inattivo (principio di funzionamento D per
versioni NG 2D1D••••, NG 2D5D••••, NG 2D6D••••, NG 2D7D••••) e viene applicata
una forza minore del valore dichiarato F
Zh
.
• Funzione EDM (se presente) External Device Monitoring è una funzione che per
-
mette al dispositivo di monitorare lo stato di contattori esterni. L’attivazione/disatti-
vazione dei contattori esterni deve seguire le uscite di sicurezza dell’interruttore NG
entro un ritardo massimo.
5.3 Descrizione funzionamento
Nota: le seguenti descrizioni di funzionamento si riferiscono ad un dispositivo con le
uscite di sicurezza attive a protezione chiusa e bloccata (modalità 1).
Un dispositivo con uscite sicure attivate dalla chiusura della protezione (modalità 2)
differisce dal suddetto modo di funzionamento dal fatto che le uscite sicure OS1 e OS2
vengono attivate senza che la funzione f4 abbia verificato il blocco della protezione.
La modalità 3 differisce poiché OS1 è attiva con riparo chiuso e bloccato, OS2 con
riparo chiuso.
Dopo esser stato correttamente installato seguendo le presenti istruzioni, il dispositivo
di sicurezza può essere alimentato. Lo schema sottostante rappresenta le 5 funzioni
logiche che interagiscono all’interno del dispositivo di sicurezza.
f4
f1
f2
f3
f0
OS1
OS2
IS2
IS1
IN
O4
PWR
A2
A1
O3
OUT
CODE
ACT
LOCK
I5
EDM
f5
Nello stato iniziale di “POWER ON”, la funzione
f0 del dispositivo di sicurezza esegue un’auto-
diagnosi interna che, se terminata con successo,
porta il dispositivo nello stato “RUN”. Se il test non
è superato a causa di un guasto interno, il dispo-
sitivo entra nello stato di “ERROR”.
Nelle versioni EDM , all’accensione, il segnale
EDM viene verificato e deve risultare attivo entro
500 ms dall’avvio del dispositivo. Se il segnale
EDM non è presente, dopo il tempo indicato la
funzione F5 porta il dispositivo in stato di FAULT.
Lo stato “RUN” è di funzionamento normale: la
funzione f1 valuta lo stato degli ingressi IS1, IS2
contemporaneamente la funzione f2 verifica la
presenza dell’azionatore e la funzione f4 verifica
l’avvenuto bloccaggio dello stesso.
Nelle versioni EDM, la funzione f5 controlla la co-
erenza del segnale EDM durante i cambiamenti di
stato e quando le uscite sicure sono spente.
Al verificarsi di queste tre condizioni, la funzione f3 del dispositivo attiva le uscite
sicure OS1 e OS2.
Gli ingressi IS1 e IS2 del dispositivo normalmente sono azionati in modo simultaneo
e quindi sono monitorati, sia per il loro stato che per la loro coerenza. Il dispositivo
disattiva le uscite sicure e segnala una condizione di non coerenza degli ingressi
mediante il lampeggio verde/arancio del led IN, in caso di disattivazione di uno solo
dei due ingressi. Affinché le uscite sicure possano essere nuovamente attive, entrambi
gli ingressi devono essere disattivati, per poi essere riattivati.
Durante lo stato di RUN, la funzione f0 esegue ciclicamente dei test interni al fine
di evidenziare eventuali guasti. Il rilevamento di un qualsiasi errore interno porta il
dispositivo nello stato “ERROR” (led PWR rosso fisso) che prevede la disattivazione
immediata delle uscite sicure.
Lo stato di “ERROR” può essere raggiunto anche nel caso si verifichino dei cortocircuiti
tra le uscite sicure (OS1, OS2) oppure il cortocircuito di un’uscita verso massa o verso
la tensione di alimentazione. Anche in questo caso la funzione f3 disattiva le uscite
sicure e lo stato di errore viene segnalato dal lampeggio rosso del led OUT.
L’uscita di segnalazione O3 si attiva durante lo stato di “RUN” all’inserimento
dell’azionatore nel dispositivo, indipendentemente dallo stato degli ingressi IS1 e IS2.
Lo stato di questa uscita viene visualizzato mediante il led ACT.
L’uscita di segnalazione O4 si attiva durante lo stato di “RUN” quando l’azionatore è
stato inserito e bloccato all’interno del dispositivo, indipendentemente dallo stato degli
ingressi IS1 e IS2. Lo stato di questa uscita viene visualizzato mediante il led LOCK.
Il comando di blocco e sblocco dell’azionatore viene dato al dispositivo, tramite
l’ingresso I4.