ATLAS ECO 30 SI UNIT
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IT
cod. 3541Q551 - Rev. 00 - 09/2019
Tabella. 1
Regolazione pressione idraulica impianto
La pressione di caricamento ad impianto freddo, letta sull'idrometro impianto, deve es-
sere di circa 1,0 bar.
Agendo sul rubinetto di caricamento riportare la pressione dell'impianto ad un valore su-
periore a 1,0 bar.
A
A fine operazione, richiudere sempre il rubinetto di caricamento.
3. INSTALLAZIONE
3.1 Disposizioni generali
L'INSTALLAZIONE DELLA CALDAIA DEVE ESSERE EFFETTUATA SOLTANTO DA
PERSONALE SPECIALIZZATO E DI SICURA QUALIFICAZIONE, OTTEMPERANDO A
TUTTE LE ISTRUZIONI RIPORTATE NEL PRESENTE MANUALE TECNICO, ALLE DI-
SPOSIZIONI DI LEGGE VIGENTI, ALLE PRESCRIZIONI DELLE NORME NAZIONALI
E LOCALI E SECONDO LE REGOLE DELLA BUONA TECNICA.
3.2 Luogo d’installazione
La caldaia deve essere installata in apposito locale con aperture di aerazione verso l’esterno se-
condo quanto prescritto dalle norme vigenti. Se nello stesso locale vi sono più bruciatori o aspira-
tori che possono funzionare assieme, le aperture di aerazione devono essere dimensionate per il
funzionamento contemporaneo di tutti gli apparecchi.Il luogo di installazione deve essere privo di
oggetti o materiali infiammabili, gas corrosivi polveri o sostanze volatili che, richiamate dal ventila-
tore del bruciatore possano ostruire i condotti interni del bruciatore o la testa di combustione. L’am-
biente deve essere asciutto e non esposto a pioggia, neve o gelo.
A
Se l’apparecchio viene racchiuso entro mobili o montato affiancato lateralmen-
te, deve essere previsto lo spazio per lo smontaggio della mantellatura e per le
normali attività di manutenzione.
3.3 Collegamenti idraulici
Avvertenze
La potenzialità termica dell’apparecchio va stabilita preliminarmente con un calcolo del
fabbisogno di calore dell’edificio secondo le norme vigenti. L’impianto deve essere cor-
redato di tutti i componenti per un corretto e regolare funzionamento. Si consiglia d’inter-
porre, fra caldaia ed impianto di riscaldamento, delle valvole d’intercettazione che
permettano, se necessario, d’isolare la caldaia dall’impianto.
B
Lo scarico della valvola di sicurezza deve essere collegato ad un imbuto o tubo
di raccolta, per evitare lo sgorgo di acqua a terra in caso di sovrapressione nel
circuito di riscaldamento. In caso contrario, se la valvola di scarico dovesse in-
tervenire allagando il locale, il costruttore della caldaia non potrà essere ritenu-
to responsabile.
Non utilizzare i tubi degli impianti idraulici come messa a terra di apparecchi elettrici.
Prima dell’installazione effettuare un lavaggio accurato di tutte le tubazioni dell’impianto
per rimuovere residui o impurità che potrebbero compromettere il buon funzionamento
dell’apparecchio.
Effettuare gli allacciamenti ai corrispettivi attacchi secondo il disegno riportato al cap. 5
ed ai simboli riportati sull’apparecchio.
Circolatore ad alta efficienza
Per un corretto funzionamento della caldaia ATLAS ECO 30 SI UNIT, il selettore di ve-
locità (vedi fig. 16) deve essere posizionato sulla posizione III.
fig. 16
Caratteristiche dell’acqua impianto
In presenza di acqua con durezza superiore ai 25° Fr (1°F = 10ppm CaCO3), si prescrive
l’uso di acqua opportunamente trattata, al fine di evitare possibili incrostazioni in caldaia.
Il trattamento non deve ridurre la durezza a valori inferiori a 15°F (DPR 236/88 per utilizzi
d’acqua destinati al consumo umano). È comunque indispensabile il trattamento dell’ac-
qua utilizzata nel caso di impianti molto estesi o di frequenti immissioni di acqua di rein-
tegro nell’impianto.
Sistema antigelo, liquidi antigelo, additivi ed inibitori
La caldaia è equipaggiata di un sistema antigelo che attiva la caldaia in modo riscalda-
mento quando la temperatura dell’acqua di mandata impianto scende sotto i 6 °C. Il di-
spositivo non è attivo se viene tolta alimentazione elettrica e/o gas all'apparecchio.
Qualora si renda necessario, è consentito l’uso di liquidi antigelo, additivi e inibitori, solo
ed esclusivamente se il produttore di suddetti liquidi o additivi fornisce una garanzia che
assicuri che i suoi prodotti sono idonei all’uso e non arrecano danni allo scambiatore di
caldaia o ad altri componenti e/o materiali di caldaia ed impianto. È proibito l’uso di liquidi
antingelo, additivi e inibitori generici, non espressamente adatti all’uso in impianti termici
e compatibili con i materiali di caldaia ed impianto.
3.4 Collegamento bruciatore
Il bruciatore è dotato di tubi flessibili e filtro per il collegamento alla linea di alimentazione
a gasolio. Far fuoriuscire i tubi flessibili dalla parete posteriore ed installare il filtro come
indicato in fig. 17.
fig. 17 - Installazione filtro combustibile
Il circuito di alimentazione gasolio deve essere realizzato secondo uno degli schemi se-
guenti, non superando le lunghezze di tubazioni (LMAX) riportate in tabella.
fig. 18 - Alimentazione per gravità
fig. 19 - Alimentazione per aspirazione
fig. 20 - Alimentazione a sifone
Regolazione temperatura riscal-
damento
La regolazione può essere eseguita sia dal menù del Cronocomando Remoto
sia dal pannello comandi caldaia.
Regolazione temperatura sanita-
rio
La regolazione può essere eseguita sia dal menù del Cronocomando Remoto
sia dal pannello comandi caldaia.
Commutazione Estate/Inverno
La modalità Estate ha priorità su un'eventuale richiesta riscaldamento del Cro-
nocomando Remoto.
Selezione Eco/Comfort
Disabilitando il sanitario dal menù del Cronocomando Remoto, la caldaia sele-
ziona la modalità Economy. In questa condizione, la funzione
eco/comfort
da
pannello comandi è disabilitata.
Abilitando il sanitario dal menù del Cronocomando Remoto, la caldaia sele-
ziona la modalità Comfort. In questa condizione, la funzione
eco/comfort
è
selezionabile dal pannello comandi della caldaia.
Temperatura Scorrevole
Sia il Cronocomando Remoto sia la scheda caldaia gestiscono la regolazione a
Temperatura Scorrevole: tra i due, ha priorità la Temperatura Scorrevole della
scheda caldaia.
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