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Rischi connessi all’uso dei laser
3.1 Classificazione dei sistemi laser
I sistemi laser presentano un’elevata variabilità nella lunghezza d’onda della radiazione,
nella sua potenza, nelle caratteristiche dell’impulso, nella geometria del fascio. Non è
possibile considerare i laser come un unico gruppo a cui sia possibile applicare limiti e
comportamenti di sicurezza comuni.
La normativa ha pertanto introdotto una classificazione, che si riferisce specificamente
all’emissione accessibile del sistema laser ed al pericolo potenziale (per le esposizioni
dell’occhio e della pelle) sulla base delle sue caratteristiche.
La classificazione è la seguente:
Classe 1
: Laser che sono sicuri nelle condizioni di funzionamento ragionevolmente
prevedibili, compresa la visione con strumenti ottici.
Classe 1M
: Laser con 302,5 nm < l < 4000 nm che sono sicuri nelle condizioni di
funzionamento ragionevolmente prevedibili, ma che possono essere pericolosi se
l’utilizzatore impiega ottiche di visualizzazione del raggio del raggio.
Classe 2
: Laser che emettono radiazione con 400 nm < l < 700 nm per cui la
protezione è garantita dalle reazioni di difesa naturale compreso il riflesso
palpebrale.
Classe 2M
: Laser che emettono radiazione con 400 nm < l < 700 nm per cui la
protezione è garantita dalle reazioni di difesa naturale compreso il riflesso
palpebrale, ma per i quali l’osservazione può risultare più pericolosa se l’osservatore
utilizza ottiche di visualizzazione del fascio.
Classe 3R
: Laser che emettono radiazione con 302,5 nm < l < 106 nm in cui la
visione diretta del fascio è potenzialmente pericolosa ma lo è meno di quella dei
laser della successiva classe 3B e pertanto si applicano prescrizioni costruttive e di
controllo minori.
Classe 3B
: Laser che sono normalmente pericolosi in caso di visione diretta del
fascio, ma le cui riflessioni diffuse non sono normalmente pericolose.
Classe 4
: laser che sono in grado di produrre riflessioni diffuse pericolose il loro
uso richiede un’estrema cautela. , possono causare lesioni alla pelle e potrebbero
costituire pericolo di incendio di oggetti e/o sostanze con cui vengano a contatto.
Tali rischi andranno valutati, in sede di installazione del sistema, da parte del TSL
che, provvederà all’apprestamento di tutte le misure antincendio necessarie.
Di tutti i sistemi laser deve essere nota la classe.
La classificazione è certificata dal costruttore ovvero, se si tratta di sorgente prototipo, dal
Responsabile ed è riportata mediante targhette informative sul sistema.