alle norme vigenti, in quanto il costruttore dell’apparecchio non è responsabile per eventuali danni causati
dalla mancanza di messa a terra dell’impianto o per anomalie di alimentazione elettrica.
Vedi avvertenza rif. 24
Verificare che l’impianto sia adeguato alla potenza massima assorbita dallo scaldacqua (riferirsi ai dati di
targa) e che la sezione dei cavi per i collegamenti elettrici sia idonea, comunque non inferiore a 1,5 mm
2
.
L’apparecchio è fornito di cavo di alimentazione, qualora si renda necessaria la sua sostituzione, occorre
utilizzare un cavo delle stesse caratteristiche (tipo HO5VV-F 3x1,5 mm
2
, 4x1,5 mm
2
e 4x2,5 mm
2
; vedere
figure 8,9,10 relative agli schemi di collegamento elettrici). Il cavo di alimentazione deve essere introdotto
nell’apposito passaggio ricavato nella par te posteriore dell’apparecchio e fatto scorrere fino a fargli
raggiungere l’alloggiamento del termostato. Il collegamento va effettuato direttamente ai morsetti (
M fig.5
)
del termostato per i modelli monofase (rispettare la polarità L-N), o alla morsettiera per i modelli trifase
(vedere Zona X in figura 8,9 e 10).
Per l’esclusione dell’apparecchio dalla rete deve essere utilizzato un interruttore bipolare conforme alle
normative vigenti (aper tura dei contatti min. 3 mm, meglio se provvisto di fusibili).
La messa a terra dell’apparecchio è obbligatoria ed il cavo di terra (colore giallo-verde e più lungo di quelli
delle fasi) va fissato al morsetto contrassegnato dal simbolo (
G fig.5
). Bloccare il cavo di alimentazione
sulla calottina con l’apposito fermacavo se fornito in dotazione.
Vedi avvertenza rif. 11
Sono vietate prese multiple, prolunghe o adattatori.
E’ vietato utilizzare i tubi dell’impianto idraulico, di riscaldamento e del gas per il collegamento di terra dell’apparecchio.
L’apparecchio non è protetto contro gli effetti causati dai fulmini.
Prima della messa in funzione, controllare che la tensione di rete sia conforme al valore di targa dell’apparecchio e
che lo stesso sia pieno d’acqua.
Messa in funzione e collaudo
Prima di dare tensione, effettuare il riempimento della caldaia con l’acqua di rete.
Tale riempimento si effettua aprendo il rubinetto centrale dell’impianto domestico e quello dell’acqua calda fino alla
fuoriuscita di tutta l’aria dalla caldaia.
Verificare visivamente l’esistenza di eventuali perdite d’acqua anche dalla flangia, eventualmente serrare con
moderazione.
Dare tensione agendo sull’interruttore esterno.
Regolazione della temperatura di esercizio
Per i modelli non muniti di regolazione esterna il termostato si trova regolato nella posizione di massimo; qualora si
desiderasse diminuire la temperatura per un contenimento dei consumi, occorre disinserire l’apparecchio dalla rete
elettrica, togliere la calottina e ruotare delicatamente con un cacciavite in senso orario il pomello (
V fig.7
) del
termostato, dove sono indicati con il segno + e – i riferimenti per la regolazione.
Per il rimontaggio, operare in senso inverso, prestando particolare attenzione al corretto posizionamento dei
componenti.
!!!!!
!!!!!
MODELLI TERMOELETTRICI
Tutte le istruzioni di questo libretto valgono anche per i modelli termoelettrici. Operazione supplementare
per questi apparecchi è l’allaccio alle tubazioni dell’apposito impianto di riscaldamento.
Collegare l’attacco superiore termo dello scaldacqua alla colonna montante dell’impianto di riscaldamento
e quello inferiore a quella discendente, interponendo due rubinetti.
Il rubinetto inferiore, più accessibile, servirà per escludere l’apparecchio quando l’impianto di riscaldamento
non è in funzione.
La temperatura dell’acqua all’interno del serpentino non deve superare i 95°C.
Prevedere un dispositivo per lo spurgo dell’aria dell’impianto dello scambiatore.
NORME DI MANUTENZIONE (per personale autorizzato)
ATTENZIONE! Seguire scrupolosamente le avvertenze generali e le norme di
sicurezza elencate all’inizio del testo, attenendosi obbligatoriamente a quanto
indicato.
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Tutti gli interventi e le operazioni di manutenzione debbono essere effettuati da personale
qualificato e abilitato (in possesso dei requisiti richiesti dalle norme vigenti in materia).
Prima di effettuare qualsiasi intervento di manutenzione e/o sostituzione di componenti, scollegare
l’apparecchio dalla rete elettrica tramite l’interruttore esterno
;
se necessario, svuotare
lo scaldacqua
chiudendo il rubinetto principale e facendo uscire l’acqua dall’interno
attraverso il tubo di entrata
dopo aver aper to il rubinetto di scarico
B
ed un rubinetto dell’acqua calda (vedi fig. 2A-2B).
Vedi avvertenze rif. 20, 26, 28
Eventuali sostituzioni di particolari
Rimovendo la calottina si accede alle parti elettriche.
Per intervenire sul termostato (
T fig.5
) occorre sfilarlo dalla sede.
Per intervenire sulla resistenza o sull’anodo, bisogna prima svuotare l’apparecchio, svitare i 5 bulloni (
C fig.6
) e
togliere la flangia (
F fig.6
).
Alla flangia sono accorpate la resistenza e l’anodo. Durante la fase di rimontaggio prestare attenzione affinché le
posizioni della guarnizione della flangia, del termostato e della resistenza siano quelle originali (
fig. 6
).
Dopo ogni rimozione della flangia è consigliabile la sostituzione della guarnizione
(
Z fig.7
).
Manutenzioni periodiche
Dopo ogni anno di servizio, è necessario effettuare le seguenti operazioni:
-
svuotare l’apparecchio e smontare la flangia;
-
eliminare con cautela il calcare dagli elementi della resistenza (
R fig.7
); se non si vogliono utilizzare acidi
adatti allo scopo, questa operazione può essere effettuata sbriciolando la crosta di calcare con oggetti non
metallici, prestando attenzione a non danneggiare la corazza della resistenza;
-
verificare lo stato dell’anodo (
N fig.7
- sui modelli dove è presente); questo si consuma progressivamente in
funzione della quantità d’acqua di distribuzione e impedisce la corrosione della caldaia;
-
sostituire l’anodo quando il suo volume totale è inferiore del 50% rispetto al suo volume
iniziale.
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