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Nel caso invece, di acque con durezza particolarmente elevata, si avrà una notevole e
rapida formazione di calcare all’interno dell’apparecchio, con conseguente perdita di
efficienza e danneggiamento della resistenza elettrica.
Collegamento elettrico
Prima di effettuare qualsiasi intervento, scollegare l’apparecchio dalla rete elettrica
tramite l’interruttore esterno.
Per una maggiore sicurezza effettuare un controllo accurato dell’impianto elettrico
verificandone le conformità alle norme vigenti, in quanto il costruttore dell’apparecchio
non è responsabile per eventuali danni causati dalla mancanza di messa a terra dell’impianto
o per anomalie di alimentazione elettrica.
Verificare che l’impianto sia adeguato alla potenza massima assorbita dallo scaldacqua
(riferirsi ai dati di targa) e che la sezione dei cavi per i collegamenti elettrici sia idonea,
comunque non inferiore a 1,5 mm
2
.
•
Se l’apparecchio è fornito di cavo di alimentazione, qualora si renda necessaria la sua
sostituzione, occorre utilizzare un cavo delle stesse caratteristiche (tipo H05VV-F 3x1,5
mm
2
, diametro 8,5 mm).
Il cavo di alimentazione deve essere introdotto nell’apposito passaggio previsto nella parte
posteriore della calotta di protezione fino a raggiungere l’alloggiamento del termostato.
Il collegamento va effettuato direttamente ai morsetti (M fig.4) del termostato (rispettare
la polarità L-N).
Per l’esclusione dell’apparecchio dalla rete deve essere utilizzato un interruttore bipolare
conforme alle normative vigenti (apertura dei contatti minimo 3 mm), meglio se provvisto
di fusibili.
La messa a terra dell’apparecchio è obbligatoria ed il cavo di terra (colore giallo-verde e
più lungo di quelli delle fasi) va fissato al morsetto contrassegnato (fig.6).
Bloccare il cavo di alimentazione sulla calotta di protezione con l’apposito fermacavo se
fornito in dotazione.
Sono vietate prese multiple, prolunghe o adattatori.
È vietato utilizzare i tubi dell’impianto idraulico, di riscaldamento o del gas per il collegamento
di terra dell’apparecchio.
L’apparecchio non è protetto contro gli effetti causati dai fulmini.
Prima della messa in funzione, controllare che la tensione di rete sia conforme al valore
di targa dell’apparecchio e che lo stesso sia pieno d’acqua.
•
Se l’apparecchio non è fornito del cavo di alimentazione, la modalità d’installazione
deve essere scelta tra le seguenti:
-
collegamento alla rete fissa con tubo rigido (se l’apparecchio non è fornito di fermacavo);
-
con cavo flessibile (tipo H05VV-F 3x1,5 mm
2
, diametro 8,5 mm) qualora l’apparecchio
fosse fornito di fermacavo.
Messa in funzione e collaudo
Prima di dare tensione effettuare il riempimento dell’apparecchio con l’acqua di rete.
Tale riempimento si effettua aprendo il rubinetto centrale dell’impianto domestico e quello
dell’acqua calda fino alla fuoriuscita di tutta l’aria della caldaia.
Verificare visivamente l’esistenza di eventuali perdite d’acqua anche dalla flangia (F fig.7),
eventualmente serrare le viti (C fig.7) con moderazione.
Dare tensione agendo sull’interruttore esterno.
Regolazione della temperatura di esercizio
Il termostato è tarato in fabbrica ad una temperatura di circa 70
°
C. Qualora si desiderasse
diminuire la temperatura, occorre disinserire l’apparecchio dalla rete elettrica, togliere le
calotte svitando le due viti di fissaggio, ruotare delicatamente con un cacciavite in senso
orario il pomello (V fig. 4) di regolazione del termostato.