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Manuale Uso MP NIWA - Code 10011873 - Edition 1 - 05/2008
Istruzioni d’uso
Italiano
Disinfettanti per minipiscine e piscine:
Certi disinfettanti usati nelle grandi piscine, quali
tricloro, ipoclorito di calcio, ipoclorito di sodio
,
non sono adatti alle
minipiscine
.
- Le tavolette di
tricloro
macchiano stabilmente il
materiale di cui è composta la
minipiscina
(con
un contatto diretto prolungato);
- l
’ipoclorito di calcio
(normalmente reperibile in
granuli) favorisce la precipitazione del calcare;
- l’
ipoclorito di sodio
(che è liquido) se versato
direttamente all’interno della
minipiscina
la
danneggia in modo permanente.
I
cloroisocianurati
sono dei derivati cloro-organici
più adatti alle
minipiscine
.
Questi prodotti, inoltre, sono particolarmente adatti
se la
minipiscina
è situata all’esterno, in quanto
agiscono da stabilizzatori ed impediscono alla luce
solare di esaurire l’azione del cloro.
Un altro tipo di disinfettante è il
bromo
.
il bromo ha il vantaggio, rispetto al cloro, di essere
meno irritante, di avere una minor infl uenza sul pH
e di essere inodore.
Inoltre, a diff erenza del cloro, il bromo non si dissocia
nelle forme “combinato” e “libero”.
Anche la disinfezione dell’acqua con
ossigeno
attivo
consente di avere un’acqua pura, chiara e
gradevole al contatto di pelle e capelli.
L’ossigeno attivo costituisce l’
alternativa delicata
al
cloro e può sostituirlo come sostanza disinfettante,
rivelandosi inoltre effi
cace anche contro la forma-
zione delle alghe.
Albatros
propone un kit ecologico per il tratta-
mento dell’acqua costituito da bromo, alghicida,
antischiuma, anticalcare, sgrassante, riduttore di pH
e determinazione del bromo e del pH.
Per i dosaggi e le modalità d’impiego fare riferi-
mento alle istruzioni riportate di seguito e/o sulle
confezioni.
Elementi caratteristici e defi nizioni
Prima di procedere alla disinfezione della
minipi-
scina
, è bene conoscere quali sono gli elementi
caratteristici e come questi interagiscono fra loro.
Per prima cosa è indispensabile stabilire, per mezzo
di un apposito
test-kit
, quali sono i valori corretti, al
fi ne di pianifi care un trattamento ottimale.
Per l’acquisto di un test-kit e relativo impiego,
rivolgersi a tecnici specializzati, o ad un riven-
ditore di fi ducia.
Unità di misura:
I dosaggi degli additivi chimici utilizzati per il tratta-
mento dell’acqua sono indicati con diverse unità di
misura; le più comuni sono
“ppm”
(parti per milione),
“mg/l”
(milligrammi per litro) e
“g/m
3
”
(grammi per
metro cubo), che sono tutte equivalenti tra loro.
Un esempio chiarirà meglio come dosare le varie
sostanze:
Poniamo che la
minipiscina
contenga 900 litri d’ac-
qua e che il livello di cloro debba essere di 2 mg/l;
questo signifi ca che ogni litro d’acqua dovrebbe
contenere 2 mg di cloro. Perciò, moltiplicando 900 x
2 si ottiene la quantità totale di disinfettante, ovvero
1800 mg; sapendo che 1g equivale a 1000 mg divi-
dendo 1800 per 1000 si otterranno 1,8 g, e questo
signifi ca che per raggiungere un livello di cloro di
2mg/l (o 2ppm, o ancora 2g/m
3
) con un contenuto
d’acqua di 900 litri si dovranno aggiungere 1,8
grammi di cloro nella
minipiscina
.
pH
Questo parametro indica la concentrazione di ioni
di idrogeno (H +) disciolti nell’acqua e conseguen-
temente l’acidità o l’alcalinità dell’acqua, misurata
su una scala da 0 a 14 (da 0 ÷ 7= zona acida; 7÷14=
zona alcalina).
Il valore ideale deve risultare tra 7.2 e 7.6.
Valori del pH superiori, rendono i disinfettanti meno
effi
caci e aumentano la formazione di calcare, a
discapito della superfi cie della
minipiscina
e dei
suoi componenti.
Valori del pH inferiori a 7.2 diminuiscono anch’essi
l’effi
cacia dei disinfettanti ma favoriscono in questo
caso i fenomeni di corrosione dei componenti metal-
lici della
minipiscina
e possono causare irritazione
agli occhi e alla pelle.
Il pH si regola mediante appositi additivi, che
aggiunti all’acqua consentono di innalzarne o
abbassarne il valore a seconda dei casi.
Alcalinità totale (TA)
Questo parametro rappresenta la capacità dell’acqua
di neutralizzare gli acidi e indica quindi la quantità
di alcune sostanze alcaline (carbonati, bicarbonati,
idrati) presenti nell’acqua.
Con un basso valore di TA (minore di 80 mg/l) il pH
può cambiare improvvisamente, con oscillazioni
repentine ed incontrollabili, rendendo pratica-
mente impossibile mantenere una buona qualità
dell’acqua.
Un alto valore di TA (maggiore di 150 mg/l), sebbene
non comporti inconvenienti seri, può contribuire
ad intorbidire l’acqua e a creare problemi relativi
al pH.
Per aumentare il valore di TA si può utilizzare del
bicarbonato di sodio, mentre per abbassarlo utiliz-
zare l’acido secco.
Per le quantità e le modalità di utilizzo fare riferimen-
to alle istruzioni riportate sulle confezioni ; in caso di
dubbio, rivolgersi ad un rivenditore specializzato.
Attenzione:
Qualora il livello di alcalinità diventi eccessivo è
opportuno scaricare completamente l’impianto,
pulire accuratamente tutte le superfi ci della mi-
nipiscina e riempirla con acqua pulita.