VWR International 250V, Инструкция по эксплуатации

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Selezione e impostazione dei parametri
Introduzione
L'alimentatore pu ٛ funzionare con limitazione di tensione, limitazione di corrente
o limitazione dei Watt. Nella maggior parte delle applicazioni, si consiglia di utilizzare
l'alimentatore con limitazione di tensione. Per maggiori dettagli, vedere sotto.
Limitazione di tensione
Nella maggior parte delle tecniche elettroforetiche, durante la corsa aumenta la resistenza. La
limitazione di tensione offre i seguenti vantaggi:
•
Durante l'intera corsa, la corrente e la potenza in uscita diminuiscono, garantendo un pi
ٛ
ampio margine di sicurezza nel tempo.
•
ٛ
possibile utilizzare lo stesso valore di tensione indipendentemente dal numero o dallo
spessore dei gel sottoposti ad elettroforesi.
Limitazione di corrente
I sistemi tampone discontinui e, in misura minore, quelli continui aumentano la resistenza
durante la corsa. Se sull'alimentatore si utilizza la limitazione di corrente, la tensione
aumenter ٛ all'aumentare della resistenza per soddisfare la legge di Ohm, secondo la quale V
= I·R. Se non viene impostato alcun limite di tensione e si verifica un guasto (per esempio un
collegamento difettoso), l'elevatissima resistenza locale pu
ٛ
causare un innalzamento della
tensione fino alla capacit
ٛ
massima dell'alimentatore. Di conseguenza, si possono verificare
surriscaldamenti locali o danni alla cellula elettroforetica oppure si possono produrre delle
condizioni di scarsa sicurezza. Quando si utilizza la modalit ٛ di lavoro a corrente costante,
occorre quindi regolare la tensione limite dell'alimentatore esattamente in corrispondenza o
appena al di sopra della tensione massima prevista.
Limitazione di potenza
Watt ٛ una funzione della tensione e della corrente W=IV. Con R costante, all'aumento della
tensione aumenteranno anche i watt (in base al gel). I watt riflettono il calore che si genera
durante una corsa. La funzione di limitazione della potenza pu
ٛ
essere utilizzata durante la
corsa di gel di sequenza per rimuovere gli APS dai pozzetti e riscaldare il gel a una
temperatura ottimale per le separazioni di DNA.