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Il controllo fiamma avviene tramite elettrodo di rivelazione, sfruttando il fenomeno della ionizzazione.
Il circuito amplificatore di fiamma è sensibile alle variazioni della componente continua (DC) della corrente del
segnale di fiamma.
CIRCUITO DI TEST DELL’ AMPLIFICATORE
Massima lunghezza cavo rivelazione fiamma: 1m
Un eventuale corto circuito tra l’elettrodo di rivelazione e terra non permette la lettura del segnale di fiamma; l’ap-
parecchiatura eseguirà un arresto di blocco alla fine del tempo di sicurezza.
Ripetizione di ciclo in caso di spegnimento fiamma in posizione di regime:
se si verifica uno spegnimento di fiamma in posizione di regime l’apparecchio esegue una ripetizione del ciclo di
avviamento (max 3 ripetizioni di ciclo); il quarto spegnimento di fiamma consecutivo in posizione di regime causa
un arresto di blocco.
Ogni 510s viene consentito uno spegnimento di fiamma supplementare sempre fino ad un massimo di 4 spegni-
menti consecutivi.
Avviamento impedito in presenza di fiamma parassita:
Se il sistema rileva la presenza di un segnale di fiamma parassita segnala l’anomalia e se tale anomalia si protrae
per più di 10s, viene eseguito un arresto di blocco.
Mancata rilevazione segnale di fiamma alla fine del tempo di sicurezza:
Nel caso in cui l’apparecchio non rilevi segnale di fiamma alla fine del tempo di sicurezza, viene eseguito un
arresto di blocco.
Verifica della quantità di gas all’avviamento
La verifica della quantità di gas all’avviamento avviene applicando la seguente formula:
Ts x Qs ≤ 100
dove Ts
=
Tempo di sicurezza in secondi
Qs = Energia liberata nel tempo di sicurezza espressa in kW
Qs
=
Q1 3600 8127
Ts1 1000 860
x
x
x
100
Qn