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Messa in funzione
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Attenzione
. Assicurarsi che le valvole a sfera di intercettazione siano tutte completamente aperte prima di mettere in funzione il produttore sanitario. La messa in
servizio della centralina di controllo deve essere effettuata esclusivamente da personale qualificato per evitare di arrecare danno ai componenti dell'impianto e/o a
cose e persone, secondo il libretto di istruzioni del regolatore allegato a
SAP
.
SAP
comincia a funzionare non appena viene fornita alimentazione. Al primo avvio si renderà necessario effettuare la programmazione del regolatore, inserendo la
temperatura di set-point per l'acqua calda sanitaria, la gestione del ricircolo, eventuali cicli di funzionamento speciali, ecc.: tale operazione va effettuata da un operatore
qualificato secondo le istruzioni del regolatore allegate al modulo
SAP
. In particolare, verificare che la temperatura impostata sul regolatore per l'uscita di acqua calda
sanitaria corrisponda all'effettiva temperatura di erogazione, leggendone il valore sull'apposito termometro.
⚠
Attenzione
. Attenersi ai regolamenti locali per l'impostazione delle temperature di ingresso primario e di uscita secondaria.
I parametri corretti del circolatore primario sono impostati in fabbrica e non dovrebbero essere modificati dall'utente.
Manutenzione dello scambiatore
Si ricorda che le elevate temperature favoriscono la formazione di calcare sul secondario (acqua sanitaria) dello scambiatore di calore, per cui è consigliabile un controllo
della durezza dell'acqua e una limitazione delle temperature di ingresso. In caso di acqua particolarmente dura e/o temperature troppo elevate, il lato sanitario dello
scambiatore può essere soggetto a incrostazioni calcaree. In questo caso, il lato secondario dello scambiatore può essere lavato collegando un circuito esterno agli appositi
rubinetti di carico (A) e scarico (B) mostrati in Fig. 6 e facendo circolare un liquido pulente all'interno dello scambiatore.
La scelta del fluido pulente dipende dal tipo di sporcamento e, per una pulizia ottimale, dovrebbe essere immesso a una portata almeno 1,5 volte superiore alla portata
normale di funzionamento. Dopo la pulizia, lo scambiatore deve comunque essere risciacquato accuratamente con acqua pulita prima di effettuare nuovamente la
connessione all'impianto di adduzione. Nel caso si rendesse necessario l'utilizzo di soluzioni acide, assicurarsi che il pH non sia inferiore a 2, e che eventuali residui vengano
neutralizzati prima dell'ultimo risciacquo con acqua pulita. Se necessario, usare cartine di tornasole per verificare il pH all'uscita.
Prestazioni
Il numero presente nel codice prodotto di ogni
SAP
indica la taglia nominale del produttore, espressa in litri al minuto e ottenuta con ingresso primario a 60 °C e lato
secondario (sanitario) 10-45 °C. Per esempio, SAP-45E è un modulo in grado di scaldare da 10 °C a 45 °C un massimo di 45 l/min di acqua sanitaria con un ingresso primario
stabilmente a 60 °C. Per scegliere correttamente la taglia di
SAP
, è opportuno riferirsi alle tabelle di Fig. 7 e Fig. 8, che forniscono le prestazioni in termini di portata sanitaria
massima riscaldabile da una certa temperatura di ingresso T2in a una certa temperatura di uscita T2out, avendo un ingresso primario a temperatura T1in. La legenda delle
grandezze è riportata in Fig. 2b.
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Attenzione
. Nei moduli con valvola miscelatrice, la temperatura dell'acqua in ingresso al primario dello scambiatore è inferiore alla temperatura della caldaia o
dell'accumulo, per effetto della miscelazione. Per usare correttamente le tabelle di Fig. 8, porre "T1in" uguale alla temperatura impostata sulla testa termostatica
(acqua miscelata).